Ricomincio da tre: dal cast alle frasi, tutto sul film con Troisi

Autore: Emanuele Zambon ,

Nel 1981, reduce dal successo con La smorfia a teatro e in tv, Massimo Troisi si affaccia al grande schermo. Un esordio da triplo salto carpiato con avvitamento, dal momento che il comico partenopeo scrive, dirige e interpreta Ricomincio da tre, primo di una serie di riflessioni di Troisi sui giovani di allora in preda a insicurezze e paure, sui loro amori vissuti in maniera tutt'altro che spensierata.

La pellicola, a cui seguirà due anni dopo Scusate il ritardo, è considerata oggi un cult della commedia italiana, trait d'union ideale fra la comicità dei grandissimi del passato - su tutti Totò e i fratelli De Filippo - e i tempi moderni, nonostante Ricomincio da tre sia datato 1981. Da allora, quel livello non si è più raggiunto, sebbene la tradizione napoletana della risata abbia avuto in questi anni validi interpreti, da Salemme a Buccirosso (senza dimenticare il "primo" Siani). 

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Ricomincio da tre: la trama del film

In Ricomincio da tre Troisi interpreta Gaetano, un giovane di San Giorgio a Cremano piuttosto timido e schivo, soprattutto insoddisfatto della vita che conduce, priva di stimoli. Decide allora di salutare famiglia e amici e trasferirsi a Firenze, a casa di una sua zia, per movimentare la propria esistenza e scovare nuove possibilità. Fa l'autostop, Gaetano, in un tempo assai poco indicato per praticarlo (siamo negli anni del terrorismo politico e del mostro di Firenze). A dargli un passaggio, nemmeno a dirlo, è un uomo in preda ad una crisi nervosa, che verrà accompagnato proprio da Gaetano in una clinica psichiatrica dove il giovane fa la conoscenza dell'infermiera Marta, innamorandosi di lei.

A Firenze Gaetano ritroverà il suo vecchio amico Lello, giunto da Napoli solo per subissarlo di chiacchiere, scoprirà la tresca fra la sua non più giovane zia e l'amante di lei, si farà trascinare da un giovane prete americano che vuole coinvolgerlo nelle sue visite di fede a domicilio. Soprattutto, Gaetano patirà a suo modo le pene d'amore, vivendo tra alti e bassi il suo rapporto con Marta, che arriverà pure a tradirlo e ad annunciargli una gravidanza della cui paternità non v'è certezza. Il film si chiude con i due intenzionati a proseguire la loro storia, decidendo il nome da dare al nascituro.

Ricomincio dal cast

Italian International Film
Massimo Troisi in una scena del film

Per Ricomincio da tre Troisi si circonda di un gruppo di amici, tra i quali Lello Arena, che con lui aveva condiviso il decennio precedente i successi con La smorfia, e Marco Messeri (che interpreta il malato di mente in clinica), che collaborerà più volte con Troisi fino a Pensavo fosse amore... invece era un calesse del '91.

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Il padre di Gaetano nel film è impersonato invece da Lino Troisi (che con Massimo non aveva nessun legame di parentela), celebre volto dei film di denuncia anni '80 (figura ne Il camorrista di Tornatore e in Cento giorni a Palermo di Ferrara) che molti ricorderanno pure al fianco di Diego Abatantuono ne Il ras del quartiere. Il ruolo femminile principale (Marta, l'infermiera scrittrice) è invece ricoperto da Fiorenza Marchegiani, apparsa anche al fianco di Christian De Sica nel cinepanettone Natale a New York.

Tra i caratteristi di Ricomincio da tre figurano poi Renato Scarpa - il dottor Cazzaniga di Così parlò Bellavista; Amedeo, l'amico di Enzo in Un sacco bello di Verdone - e Michele Mirabella, oggi conduttore tv, ieri interprete di diverse commedie, da Acqua e sapone a Fantozzi subisce ancora (il potente direttore Fonelli in fissa per l'atletica leggera). 

Ricomincio da tre: le frasi del film

- Gaetano: "Cioè, se ti sto dicendo che parto, parto... e poi me ne vaco Rafè, nu ci'a faccio cchiù! Cioè, chello che è stato è stato, basta! Ricomincio da tre!"

- Lello: "Da zero!"

- Gaetano: "Eh?"

- Lello: "Da zero! Ricominci da zero!"

- Gaetano: "Nossignore, ricomincio da... cioè, tre cose me so' riuscite ind'a vita, pecchè aggià perdere pure cheste?! Aggià ricominciare da zero?! Da tre!... Me ne vaco, nun ci'a faccio cchiù..."

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  • "Cà sembra che nu napulitano non pò viaggià, pò sulamente emigrà…"

- Robertino: "Ma mammina dice che io ho i complessi nella testa".

- Gaetano: "E Foss' 'o Ddio! Quali complessi! Tu tieni 'n'orchestra intera 'ncap, Robbe' ".

  • "Sient'a me Robè, tu devi uscire da qua dentro... tu, tu te ne a fuì a'cca... va in miezz'a strada, tuocca 'e femmene, vai a rubbà…"
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- Marta: "Quando c'è l'amore c'è tutto".

  • Gaetano: "No, chell' è 'a salute!"

Ricomincio da tre Ricomincio da tre Gaetano, napoletano timido, arriva a Firenze con un candidato al suicidio, si fa sedurre da una disinibita infermiera, scappa, ritorna. Si ritrova con un figlio che potrebbe essere non suo. Apri scheda

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