Il Signore degli Anelli: perché Peter Jackson litigò con Christopher Lee? (E come i due fecero pace)

Autore: Simona Vitale ,

Il regista Peter Jackson e il leggendario Christopher Lee (venuto a mancare nel 2015 all'età di 93 anni) hanno avuto una lunga e fruttuosa collaborazione lavorativa, grazie ai maestosi adattamenti cinematografici che Jackson ha realizzato de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien, nei quali Lee ha interpretato il diabolico Saruman il Bianco. 

Peter Jakson è sempre stato un grandissimo fan di Cristopher Lee. Sin da bambino ha amato tutti i suoi film horror, in particolare quelli nei quali il grande attore britannico ha interpretato il conte Dracula. Per cui, quando si è presentata l'occasione di poterlo avere nel cast di una produzione così importante come quella de Il Signore degli Anelli, il regista neozelandese di certo ha colto la palla al balzo per poter lavorare con uno dei suoi miti d'infanzia. 

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Il primo incontro tra Jackson e Lee, però, fu caratterizzato da un piccolo imprevisto...

L'incontro tra Jackson e Lee, che avrebbe voluto interpretare Gandalf...

New Line Cinema
Ian McKellen e Christopher Lee in una scena con Gandalf e Saruman
Ian McKellen (Gandalf) e Christopher Lee (Saruman) ne La Compagnia dell'Anello

Come ha raccontato in un'intervista concessa a Entertainment Weekly, Peter Jackson e Cristopher Lee si sono incontrati per la prima volta a Londra nel 1998, quando erano in corso i casting degli attori che avrebbero preso parte al maestoso adattamento cinematografico de Il Signore degli Anelli.

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Il regista, che stava scegliendo i protagonisti dei film insieme alla moglie Fran Walsh, ha dichiarato:

Abbiamo saputo che Christopher Lee avrebbe apprezzato l'opportunità di incontrarci. Ero fuori di me, in primo luogo perché era Christopher Lee, ma anche perché avevamo sentito che era molto riluttante a interpretare altri personaggi cattivi. Non lo vedevamo sullo schermo da un po' di tempo, ma abbiamo controllato le sue foto più recenti e ci siamo resi conto di quanto sarebbe stato perfetto per Saruman.

Jackson ha poi svelato come si è svolto l'incontro vero e proprio con il grande attore:

Per motivi che ora mi sfuggono, stavamo girando le nostre audizioni in una vecchia chiesa gotica, alquanto inquietante, di Londra. Uscì letteralmente fuori dall'ombra e si presentò a me e Fran. Mentre chiacchieravamo, ci raccontò di come aveva incontrato Tolkien e perché il libro significasse così tanto per lui. Rileggeva Il Signore degli Anelli ogni anno e poteva citare liberamente a memoria suoi grandi pezzi.

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L'aneddoto svelato da Christopher Lee ha portato Jackson a offrirgli un ruolo nella sua produzione. Ma c'è stato subito un problema:

Gli abbiamo subito detto che ci sarebbe piaciuto che prendesse parte al nostro film, offrendogli praticamente il ruolo di Saruman su due piedi.

Tuttavia, è stato in quel preciso momento che Fran e io ci siamo resi conto con orrore che lui era venuto lì a parlarci di come interpretare Gandalf!

Jackson ha poi descritto i successivi 30 minuti della conversazione, definendoli  molto imbarazzanti. Lui e sua moglie hanno cercato di spiegare nel migliore dei modi possibili a Christopher Lee, alquanto irritato, che avevano già opzionato Ian McKellen per il ruolo di Gandalf (anche se McKellen avrebbe potuto interpretare ottimamente anche Saruman).

Lee chiese allora di poter sostenere il provino per Gandalf. Dopo aver girato alcune scene di prova, ringraziò molto gentilmente regista e consorte prima di "scomparire nell'ombra". Peter Jackson però rimase fedele alla sua scelta originale:

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Alla fine abbiamo confermato Ian per Gandalf e offerto ufficialmente il ruolo di Saruman a Chris, che alla fine accettò di buon grado.

Il Ritorno del Re e le scene tagliate con Saruman

New Line Cinema
Le due torri: Saruman
Saruman/Cristopher Lee: battaglia finale ne Le due torri

Quello che forse non tutti sanno, è che l'amicizia tra Jackson e Lee è stata per diverso tempo messa a repentaglio, quando il regista ha tagliato Lee dal terzo film della trilogia: Il ritorno del re. L'attore si arrabbiò così tanto per la decisione da boicottare la première del film. Dal canto suo, Peter Jackson riferì all'epoca (la pellicola è datata 2003) di aver operato la sua scelta soltanto per delle ragioni puramente narrative.

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In un'intervista a Cool News il regista neo-zelandese, infatti, dichiarò:

Il problema è che la sequenza [con Saruman] era stata originariamente girata per Le due torri, come è nel libro. Poiché Le due torri non poteva sostenere una sequenza di altri di sette minuti dopo quella del Fosso di Helm, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea salvarla per l'inizio de Il ritorno del re.

Jackson chiarì che il problema principale era che, in fase di montaggio, il regista si rese conto che le prime scene de Il Ritorno del Re sembravano star ricapitolando il capitolo precedente, anziché iniziarne uno nuovo. Si sarebbe trattato di un inizio da lui definito incerto, dal momento che Saruman non ha alcun ruolo negli eventi dell'ultimo film:

Abbiamo deciso con riluttanza di salvare questa sequenza [con Saruman] per la versione DVD. La scelta è stata fatta perché la maggior parte delle persone avrebbe supposto che Saruman fosse stato sconfitto dopo quanto accaduto al Fosso di Helm e dall'attacco di Ent. Abbiamo quindi cominciato subito a creare la tensione narrativa de Il ritorno del re, che vede Sauron come il cattivo da affrontare. 

Nel filmato aggiuntivo, appunto disponibile nella versione Home-Video de Il ritorno del re, Saruman viene pugnalato da Grima Vermilinguo. La torre cade, e il personaggio finisce con l'essere impalato su un palo di legno che sporge da una ruota di mulino. Una scena che rappresenta un consapevole omaggio alle tante interpretazioni che Lee ha offerto del Conte Dracula al cinema.

Parlando con gli studenti dell'università di Dublino nel 2011, Lee ha rivelato di essere stato colto davvero alla sprovvista quando si è reso conto di non essere presente ne Il ritorno del re.

Queste le sue parole:

Ci hanno mostrato tutti i film in privato e quando siamo giunti al terzo non potevo credere a quello che vedevo sullo schermo, perché non c'ero. La scena è una di quelle più importanti dell'intera trilogia, perché ha come protagonista Saruman, il grande nemico mortale, il più malvagio di tutti, contro la Compagnia. [...] E non era presente nel film. Nessuno riusciva a capire perché. Ci sono state milioni di segnalazioni su Internet, non solo da parte dei fan di Tolkien, ma anche da parte di tutti quelli che avevano visto i primi due film. Si chiedevano: 'Cos'è successo a Saruman?' La risposta? 'Acquista il DVD Extended Edition'.

Jackson e Lee hanno poi "fatto pace"

Jackson ha confermato che Lee è stato turbato dalla sua assenza ne Il ritorno del re per diverso tempo. Ma proprio il tempo, a quanto pare, è stato l'alleato più prezioso che ha consentito al regista di ricucire la sua amicizia con Cristopher Lee.

Quando Jackson ha "richiamato all'ovile" Lee per interpretare nuovamente Saruman nella trilogia de Lo Hobbit, l'attore non si è di certo tirato indietro. E questo nonostante Saruman fosse assente nell'opera originale di Tolkien.

Intervistato alla première di un di Un viaggio inaspettato nel 2012, Jackson dichiarò:

L'altro giorno ho parlato con Christopher della sua presenza alla première e mi ha detto: 'Sono ancora nel film ?' Gli ho risposto: 'Questa volta posso dire di sì!'

E fu così che Peter Jackson e Cristopher Lee ritrovarono la giusta armonia per collaborare, insieme, ancora una volta.

 

Fonti consultate: The Guardian/Entertainment Weekly

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