Dead To Me 2: Jen e Judy ancora più amiche per la morte (recensione)

Autore: Verdiana Paolucci ,

Lo scorso anno, #Dead To Me partì in sordina su Netflix, diventando una delle serie TV più interessanti sulla piattaforma.

La strana amicizia tra Jen, un'agente immobiliare neovedova, e Judy, un'operatrice sociale che nasconde un terribile segreto, ci ha tenuto col fiato sospeso per dieci episodi carichi di umorismo, lacrime e colpi di scena - come quello nel finale di stagione che ha delle ripercussioni sulle due protagoniste. 

Dead To Me 2 riparte dagli elementi che hanno reso la dark comedy di Liz Feldman così avvincente: un'amicizia strana e pericolosa legata dal filo sottile dei segreti, ma anche il lutto e in che modo le due donne reagiscono di fronte alla morte. Se la prima stagione aveva piantato le basi per l'inusuale rapporto tra Jen e Judy, il secondo capitolo scava più a fondo, fortificando la loro amicizia, mentre una serie di eventi rischia di far emergere i loro crimini. La polizia sta ancora indagando sulla morte di Ted, marito di Jen, che sappiamo essere stato investito dall'auto guidata da Judy e l'ex fidanzato Steve, quest'ultimo ucciso accidentalmente proprio dall'amica.

Dead To Me 2: la forza dei personaggi femminili

Linda Cardellini è brava, ma Christina Applegate lo è ancora di più. Anche se i loro alter ego sono coinvolti in altre relazioni romantiche, il cuore di Dead To Me 2 è resta ancora la loro amicizia.

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Jen, dopo aver appreso la verità sulla morte del marito, non riesce ancora a perdonare Judy. Allo stesso tempo, l'agente immobiliare nasconde quanto accaduto realmente a Steve. I ruoli si invertono, o meglio, anche Jen diventa custode di un segreto orribile che potrebbe far vacillare il suo legame con Judy. Seppur molto diverse tra loro, soprattutto per il modo in cui si rapportano al lutto - Jen adotta un atteggiamento rabbioso, mentre Judy è più ottimista - le due protagoniste hanno legato fin da subito.

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Netflix
Linda Cardellini e Christina Applegate in una scena di Dead To Me 2

Dead To Me 2 continua su questa ambigua linea, mostrandoci come l'amicizia possa superare davvero qualunque ostacolo - e nel caso della dark comedy di Netflix, parliamo di morti, bugie, segreti e omissioni. 

Christina Applegate e Linda Cardellini, grazie alla loro complicità sullo schermo, hanno dato il via a una delle amicizie più strambe del panorama televisivo. Per natura, dovrebbero odiarsi. Invece diventano complici e alleate. Jen e Judy, nel bene e nel male, saranno sempre unite dal filo sottile della morte.

Dead To Me 2: la capacità di reinventarsi

Ogni episodio della seconda stagione si conclude con una frase o un evento in sospeso che induce lo spettatore a chiedersi cosa accadrà. L'effetto binge-watching è perciò assicurato, soprattutto a partire dal quarto episodio. È facile tenere il passo con la storia di Dead To Me 2 perché ogni fatto si incastra ad un altro, finendo per completare un puzzle perfetto.

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Netflix
Le due protagoniste in una scena dal finale di Dead To Me 2

Il merito va senza dubbio alla scrittura fluida, che esalta il carattere estroso dei personaggi. Quando il gioco si fa duro e il rischio di essere scoperte diventa reale, Jen e Judy hanno la capacità di sorprendere con trovate assolutamente geniali. La Cardellini, ma specialmente la Applegate spremono al meglio i loro alter ego, portando in scena i lati più assurdi e disperati di queste anti-eroine.

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Dead To Me 2 trova il modo di reinventarsi senza cadere nell'errore del cliché. Anche se a prima vista la narrazione sembra ricalcare quella della prima stagione, il nuovo ciclo di episodi prende vie del tutto inaspettate, concludendosi con un cliffhanger paradossale che unirà ancora di più le nostre due sfortunate protagoniste. Del resto, come dice il detto: gli amori vanno e vengono, gli amici restano.

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