I cinema riaprono il 15 giugno in Italia: come funzionerà? Le regole

Autore: Rina Zamarra ,

Il 15 giugno 2020 riaprono i cinema e i teatri e sarà possibile organizzare concerti e spettacoli. Il nuovo DPCM, appena approvato dal Governo Italiano, dà il via libera alla riapertura, con la possibilità per le singole regioni di anticipare i tempi. Cosa significa? Le regioni possono decidere di aprire i cinema e i teatri anche prima del 15 giugno, in base a valutazioni dipendenti dalla situazione epidemiologica causata dal Coronavirus

Ci sono ovviamente una serie di disposizioni da rispettare. Negli spazi chiusi sarà consentita la presenza di un massimo di 200 spettatori, mentre in quelli aperti sono previsti non più di 1000 spettatori. 

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Va mantenuta la distanza di sicurezza di un metro, con gli spettatori distanziati tramite l’assegnazione di posti. La norma del distanziamento vale anche per gli artisti, che dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea, proprio come gli spettatori. L’accesso a artisti, spettatori e maestranze verrà negato in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi

Qui di seguito, alcune delle regole che dovranno seguire gli spettatori e i gestori delle sale: 

  • obbligo di mascherine per gli spettatori
  • presenza di prodotti per la disinfezione delle mani accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento
  • divieto di vendita e di consumo di cibo e bevande (niente più pop corn, patatine e bibite in sala)
  • regolamentazione dell’accesso ai servizi igienici in modo da mantenere il distanziamento sociale
  • limitazione nell’uso di contanti dove possibile
  • vendita di biglietti in modalità telematica dove possibile per evitare file e assembramenti alle biglietterie

Rimarranno ancora chiusi per il momento locali come discoteche, sale da ballo, fiere e centri congressi. Aprono, invece, i musei con accesso contingentato a partire sempre da lunedì 18 maggio 2020. 

Infine, restano sospesi gli eventi all’aperto e al chiuso dove non è possibile rispettare le norme previste dal DPCM per combattere la diffusione del Covid-19. Eventi importanti come il Festival di Venezia, per esempio, non hanno subito slittamenti e l’appuntamento rimane fissato per i primi di settembre, anche se saranno vietate le riunioni con un numero ingente di persone. 

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"20180504_163400" by Theyorkshiredad is licensed under CC BY 2.0

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