Il finale della stagione 8 di Dr. House (e le teorie sul sogno)

Autore: Simona Vitale ,

Una delle serie TV più acclamate degli ultimi decenni è stata sicuramente Dr. House - Medical Division, andata in onda in Italia tra il 2005 e il 2012 alternativamente su Canale 5 e Italia 1. Ideata da David Shore e Paul Attanasio e interpretata da un brillante Hugh Laurie, Dr. House è diventata negli anni un fenomeno mediatico mondiale, capace di catturare l'attenzione del pubblico e della critica per ben 8 stagioni e ricevere importanti premi come Golden Globe ed Emmy Awards.

Il finale della serie (l'episodio 22 della stagione 8), però, ha destato non poche perplessità. Se per molti l'episodio finale ha degnamente concluso le "avventure" mediche e personali di Gregory House e del suo grande amico James Wilson, per altri non poca è stata la delusione per una fine che non avrebbe rappresentato al meglio la brillantezza della serie, soprattutto delle sue prime stagioni. Non sono mancati, poi, i sostenitori di un'interpretazione particolare del finale di Dr. House, che potrebbe essere semplicemente un sogno. Del resto, il titolo dell'episodio conclusivo della serie è "Tutti muoiono"....

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Ma procediamo con ordine, ripercorrendo brevemente la trama di Dr. House e, soprattutto, la sua conclusione.

Dr. House: la trama

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Dr. House cast
Il cast di Dr. House

La serie, che liberamente trae ispirazione dall'impostazione narrativa dei gialli di Sherlock Holmes, vede come protagonista principale Gregory House, geniale medico, specializzato in malattie infettive e nefrologia, capace di fornire diagnosi geniali e spesso risolutive in merito ai particolari casi medici che, di volta in volta, vengono portati alla sua attenzione. Alla sua genialità, si contrappone però il suo essere estremamente burbero, cinico e anticonvenzionale sia nella vita privata che nel lavoro, a cui spesso applica metodi controversi (sebbene, nella maggior parte dei casi, necessari per la guarigione del paziente di turno). 

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Dipendente dal Vicodin (un antidolorifico) per i continui dolori alla gamba di cui soffre dopo essere stato vittima di un'aunerisma, House, che lavora al fittizio Princeton Plainsboro Teaching Hospital nel New Jersey, si circonda di una squadra di validi medici che lo aiutano nel formulare diagnosi e guarire i suoi pazienti. Nel corso delle 8 stagioni di Dr. House, vari sono stati i brillanti medici che hanno affiancato il nostro diagnosta nel suo lavoro di "squadra", ma solo uno dei medici dell'ospedale si è rivelato essere sin dalla prima puntata il suo migliore amico: l'apprezzato oncologo James Wilson, uno dei pochi (insieme alla dottoressa e dirigente dell'ospedale Lisa Cuddy) capace di tenere testa e sopportare l'anticonvenzionalità e al tempo stesso il genio sregolato del famoso dottor House.

Proprio Wilson, che nell'ottava stagione della serie TV scopriremo essere malato di cancro senza speranza di cura, è il protagonista del finale di Dr. House insieme al suo grande amico Greg, dividendo, come accennato, non poco l'opinione pubblica e la critica.

Il finale della serie TV (8x22): Tutti muoiono

L'episodio finale di Dr. House (episodio 22 dell'ottava stagione), dal titolo "Tutti muiono" ("Everybody dies"), è andato in onda dopo la trasmissione di "Resistere" ("Swan Song"), un episodio retrospettivo di due ore, nel quale sono stati presenti cameo di più personaggi apparsi ricorrentemente nelle stagioni precedenti di Dr. House, tra cui Remy "Tredici" Hadley, Allison Cameron, Martha Masters, Dominika Petrova e Stacy Warner (il grande amore di House) oltre a Lawrence Kutner e Amber Volakis, due validi medici entrambi morti nelle stagioni precedenti ma che ad House continuavano ad apparire sotto forma di allucinazioni.

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Vediamo il dottor House risvegliarsi accanto ad un cadavere in un edificio abbandonato che sta lentamente bruciando. Il nostro comincia ad avere delle allucinazioni riguardanti ex colleghi e pazienti oramai deceduti e si rende conto che sta in pratica discutendo con il suo subconscio, riguardo al fatto di scappare o morire nel fuoco. Alcuni flashback mostrano che nei giorni precedenti all'incendio House ha affrontato il caso di Oliver, un eroinomane. Il giovane, venendo a conoscenza del fatto che House stava affrontando delle accuse di vandalismo, si era offerto di prendersi la colpa per conto del medico in quanto credeva di essere in punto di morte, mentre House si era reso conto che probabilmente Oliver sarebbe, invece, sopravvissuto. Nel presente, House riconosce il cadavere come quello di Oliver.

Nel frattempo, Wilson e Foreman non vedono House da diversi giorni. Scoprendo che anche Oliver è scomparso dall'ospedale, sospettano che House sia andato con lui a procurarsi dell'eroina. Arrivano a casa di Oliver e vedono un edificio in fiamme nelle vicinanze; quando si rendono conto che House è intrappolato all'interno, l'edificio esplode. Un medico legale conferma, dalle impronte dentali, che uno dei corpo bruciati rinvenuti nell'edificio appartiene ad House.

Viene dunque celebrato un funerale per il nostro dottore. Mentre la maggior parte delle persone celebra House come una forza positiva nella propria vita, Wilson lo etichetta come un arrogante ed un egoista che non si è mai preso cura dei suoi amici. All'improvviso, squilla un cellulare nella tasca di Wilson, con il messaggio di testo "Sta zitto idiota!". Wilson, così, va via e trova House che lo aspetta a casa sua. Il dottore ammette di aver scambiato le sue impronte dentali con quelle del suo paziente per fingere la sua morte. Stupito, Wilson afferma che House ha appena distrutto la sua vita, andrà in prigione e non potrà mai più praticare la medicina. House risponde: "Sono morto, Wilson" e chiede al suo amico come vorrebbe trascorrere i suoi ultimi mesi prima di morire di cancro.

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In seguito viene offerto allo spettatore uno sguardo sul futuro dei colleghi di House. Chase ha sostituito House come capo del reparto di medicina diagnostica, con i dottori Adams e Park che lavorano con lui. Taub è in un ristorante a trascorrere del tempo con Rachel, Ruby e le sue figlie. Cameron torna a lavorare come capo del pronto soccorso in un ospedale di Chicago. Guarda una foto della vecchia squadra prima di partire, per poi felicemente unirsi a suo marito e suo figlio. Foreman, direttore dell'ospredale, scopre che il cartellino medico dell'ospedale di House è bloccato sotto una gamba del tavolo nel suo ufficio, di cui si era già lamentato con House, e ridacchia.

La scena finale mostra House e Wilson che viaggiano per il Paese in moto, verso il tramonto.

Il finale di Dr. House e la teoria del sogno

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Scena di Dr. House
Il dottor House circondato dal suo staff medico

Dr. House, dunque, è vivo e vegeto e libero di stare accanto al suo grande amico Wilson negli ultimi mesi di vita che gli restano a causa di un maledetto cancro. Tutto è bene quel che finisce (più o meno) bene. E se non fosse così? Se il dottor House fosse morto tra le fiamme e quello che vi abbiamo appena descritto sia solo un finale alternativo partorito dalla mente di un uomo (House) in fin di vita? 

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Questa è una teoria che molti fan della celebre serie TV hanno sostenuto dopo averne visto il finale; ipotesi, tra l'altro, mai smentita o confermata dai produttori dello show con Hugh Laurie. La spiegazione dei fan troverebbe conferma in molti indizi suggeriti proprio dall'episodio finale ed in esso disseminati qua e là. Si parte dalla canzone scelta come colonna sonora della puntata: quella "Enjoy yourself", già cantata dalla defunta Amber ad House, nel corso di una sua allucinazione, nell'episodio "Sotto la mia pelle". 

Parliamo di un inno a godersi la vita prima che sia troppo tardi, anche se lo stesso brano evidenzia come potrebbe essere, in effetti, davvero già troppo tardi. Un indizio celato ma non troppo? Chissà...

Ma andiamo oltre. Le immagini parlano chiaro: House è letteralmente inghiottito dalla fiamme in quell'edificio, e sembra davvero impossibile pensare che abbia davvero trovato una via di fuga tale da consentirgli di salvare le penne. Ammesso che ciò sia stato possibile, come effettivamente l'episodio sembra volere farci credere, ancor più strano e impossibile sembra essere la "presunta" sostituzione delle impronte dentali di House con quelle di Oliver. Uno scambio che sarebbe dovuto avvenire sia a livello di archivio che (in maniera ancora più complicata) nello stesso cadavere del suo paziente.

House, inoltre, a casa di Wilson dice all'amico: "Sono morto", lasciando intendere la possibilità che sia dunque semplice abbandonare la vita di prima e dedicarsi a quella che ora li attende. E se fosse, chiaramente, un riferimento a quella nuova vita che ora li attende dopo la morte (del resto anche Wilson è purtroppo condannato a morte certa dalla sua stessa malattia)?

La puntata si chiude con l'ultima frase pronunciata dal dottor House: "Il cancro è noioso", evidente riferimento (gli appassionati lo sapranno sicuramente bene) alla prima diagnosi del protagonista nel primo episodio della prima stagione "Una prova per non morire". Il cerchio si chiude? House è morto e tutto ciò che abbiamo visto è semplicemente un sogno, una sua proiezione mentale? 

Forse. O forse no. Ed il bello è che, probabilmente, non lo sapremo mai, anche se rimarrà per sempre nella nostra mente l'idea di House e Wilson che insieme si dirigono verso il tramonto. Del giorno o della vita, possiamo sceglierlo noi. 

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