Fear City: New York contro la Mafia, Netflix racconta la grande guerra ai clan mafiosi degli anni '70

Autore: Elisa Giudici ,

Bonanno, Colombo, Gambino, Genovese e Luchese: questi sono i cognomi delle cinque famiglie mafiose italo-americane che regnavano incontrastate e impunite a New York sul finire degli anni '70. All'epoca non si muoveva foglia in città a meno che uno dei cinque potentissimi boss locali non avesse dato il suo benestare. Ci sono volute centinaia di ore d'intercettazioni, una squadra d'investigatori giovani e talvolta senza esperienza e tutta l'ambizione di un incredibile operazione del FBI per mettere fine all'era della paura nella megalopoli un tempo conosciuta come Fun City, la città del divertimento. 

A ricostruire ancora una volta questa storica operazione investigativa che mise fine al regno della mafia italoamericana è la nuova miniserie Netflix in arrivo il 22 luglio 2020 sulla piattaforma di streaming a pagamento. L'ambizioso progetto s'intitola Fear City: New York contro la Mafia e nasce dallo stesso team produttivo di Giù le mani dai gatti.

Fear City: New York contro la mafia Fear City: New York contro la mafia Negli anni ’70 New York era nota come “Fear City”, la città della paura, perché in quegli anni a comandare nella città erano le famigerate 5 famiglie: Gambino, Colombo, Bonanno, ... Apri scheda

L'ambizione del progetto è di raccontare non solo il versante investigativo con quella che all'epoca era una rivoluzione tecnologica (le intercettazioni telefoniche e ambientali), ma anche di tratteggiare il ritratto umano dei due schieramenti che si fronteggiarono nell'epoca d'oro della mafia. 

FBI contro le cinque famiglie della mafia newyorkese

Fear City: New York contro la Mafia racconta dell'incredibile operazione ideata dai vertici del FBI sul finire degli anni '70. All'epoca non ci si rendeva conto pienamente del potere delle famiglie mafiose, delle sUE diramazioni che innervavano la città: cantieri, ristoranti, aule di giustizia, sale da ballo. Non c'era settore in cui la mafia non tenesse il polso della situazione e dettasse legge, imponendo la violentissima legge dell'omertà: chi parla o tradisce muore. 

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Gli agenti del FBI semplicemente non riuscivano a tenere il passo, data la moltitudine di crimini e la rete d'infiltrazioni, che arrivava a lambire il sistema giudiziario. La soluzione? Mettere insieme un team di investigatori abbastanza giovani e spregiudicati da accettare di indagare le cinque famiglie contemporaneamente, infliggendo un colpo mortale all'intero sistema. 

Netflix
Foto di alcuni sospettati affiancate dalle notazioni originali
La miniserie svelerà alcune intercettazioni inedite dell'epoca

A svolgere un ruolo chiave sono le allora neonate intercettazioni telefoniche e ambientali. Gli inquirenti piazzano cimici ovunque, ascoltando ore e ore di registrazioni che vanno molto oltre la sfera criminale: le scappatelle dei mariti, l'utilizzo colorito e fantasioso delle parolacce, l'intera cultura e mentalità dell'organizzazione mafiosa newyorkese si spalanca improvvisamente di fronte ai loro occhi, anzi, alle loro orecchie. 

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Venire a capo dell'insidioso nemico però non sarà semplice. Fear City: New York contro la Mafia racconta le storie degli uomini e delle donne che furono protagonisti dell'inizio della fine del regno della mafia italo-americana sulla Grande Mela. La storia è nota, ma per l'occasione Netflix ha ottenuto dal FBI una serie di registrazioni originali ancora inedite, che sveleranno al pubblico la voce e le storie dei veri re della New York degli anni '70. 

Fear City: New York contro la Mafia sarà disponibile a partire dal 22 luglio 2020

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