Thor 4 sarà uno spettacolo per gli occhi: userà la stessa tecnologia di The Mandalorian

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Fin dai tempi del primo film di Guerre Stellari, il comparto degli effetti speciali (VFX) di Industrial Light & Magic - fondato da Lucasfilm - è sempre stato un passo avanti nel suo campo.

L'ultima grande invenzione della società che fu di George Lucas riguarda il così detto The Volume, il cui termine tecnico è StageCraft LED. Questa tecnologia è stata sperimentata per la prima volta durante la lavorazione della serie TV live-action di Star Wars #The Mandalorian. Adesso, come riportato da The Hollywood Reporter, Industrial Light & Magic (ILM) costruirà un enorme StageCraft LED ai Pinewood Studios di Londra e un altro ai Fox Studios situati in Australia. La struttura sarà utilizzata per le riprese del film #Thor: Love and Thunder di Taika Waititi.

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Il regista neozelandese è già pratico di questa tecnologia avendola usata in The Mandalorian. Waititi infatti, oltre ad aver partecipato alla serie dando la voce al droide IG-11, ha anche diretto l'importante capitolo finale dello show live-action di Star Wars. È importante sapere che, seppure la tecnologia sia la stessa, ILM ha ulteriormente aumentato il numero dei pannelli e la loro risoluzione. I tecnici hanno così creato un The Volume ancora più grande dove è possibile girare scene che richiedono maggiore spazio d'azione.

Cos'è The Volume?

La versione di The Volume utilizzata per The Mandalorian è una struttura circolare larga 23 metri che copre anche il soffitto. La struttura è composta da un insieme di schermi a LED ad alta risoluzione. Come si può vedere qui sotto, mentre l'operatore riprende e gli attori recitano sul set al chiuso, gli schermi proiettano l'ambiente circostante che il pubblico vedrà da casa.

Lucafilm/Disney
Le riprese sul set di The Mandalorian
Gli attori di The Mandalorian sono circondati da schermi

Questa tecnica agevola molto il direttore della fotografia, poiché permette di regolare la luminosità e gli effetti luce in tempo reale. Un altro vantaggio è dettato dal fatto che tutte le riprese possono essere svolte al chiuso e si può passare, per esempio, da un'alba a un tramonto senza dover aspettare diverse ore in mezzo a un deserto. Si può riprodurre un vasto campo di ghiaccio senza dover impegnare la troupe in viaggi costosi e pericolosi.

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Il vantaggio più grande è che questo innovativo sistema permette di eliminare i green screen sullo sfondo, ovvero i pannelli verdi che permettono ai maghi degli effetti speciali di aggiungere in post-produzione uno sfondo a piacimento.

The Volume permette agli attori di vedere con i loro occhi ciò che sarà effettivamente la scena, facendoli immedesimare ancora di più nel personaggio. Inoltre, anche i registi devono usare minore immaginazione per mettere in scena, per esempio, un combattimento: sanno esattamente com'è strutturato l'ambiente in cui si svolge l'azione.

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Come riportato, per Thor: Love and Thunder si userà una versione ancora più grande e con maggiore risoluzione. Ciò permetterà a Waititi, probabilmente, di non spostarsi da una location all'altra. Cosa fondamentale mentre è in corso una pandemia: cast e troupe possono vivere in un ambiente chiuso e sicuro per il tempo necessario a terminare le riprese. Queste dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2021.

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L'uscita del nuovo film targato Marvel Studios con Chris Hemsworth e Natalie Portman è fissata negli Stati Uniti per l'11 febbraio 2022.

Per chi ne volesse sapere di più sulla tecnologia di The Volume si consiglia la visione del quarto episodio della serie #Disney Gallery: The Mandalorian, disponibile su Disney+.

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