Imprevisti digitali, la commedia ispirata (anche) ai Gilet gialli

Autore: Alessandro Zoppo ,

"Affogo nei debiti. Gli acquisti online mi hanno rovinato: ho chiesto un prestito persino per seppellire mia moglie". Di questo e molto altro racconta la graffiante commedia francese Imprevisti digitali, il ritratto ironico e dissacrante, poetico ed impietoso di tre persone alle prese con gli inconvenienti del web, gli inganni dei social e le nuove dipendenze tecnologiche.

Diretto da Benoît Delépine e Gustave Kervern, il film, con Blanche Gardin, Denis Podalydès e Corinne Masiero, sarà dal 15 ottobre 2020 al cinema con Officine UBU. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa scatenata satira sociale che ha vinto l'Orso d'argento al 70esimo Festival di Berlino e che – strano ma vero – ha persino anticipato il fenomeno dei Gilet gialli.

Advertisement

No Instagram parameter url defined

La trama

Effacer l'historique (questo il titolo originale, ovvero Cancella la cronologia) è un saggio sul darwinismo economico e digitale attraverso le vicissitudini di tre vicini di casa, ai quali i dispositivi elettronici come cellulari, smartphone, computer o tablet hanno sconvolto radicalmente le esistenze.

Quel futuro in cui la tecnologia ha ormai preso il sopravvento sul nostro presente, descritto da migliaia di libri e film di fantascienza nel corso degli anni, è ormai realtà nelle loro vite.

Advertisement

Marie è vittima di un sex tape finito in rete e ha paura di perdere il rispetto di suo figlio. Bertrand ha una vera e propria dipendenza dallo shopping compulsivo online, tanto che si innamora della voce di una centralinista mentre cerca di proteggere la figlia dal cyberbullismo. Christine è un'aggressiva autista Uber che, mollata dal marito a causa della sua mania per le serie TV ("Se n'è andato dopo House of Cards"), cerca disperatamente di far aumentare la sua valutazione sulla app.

Combattenti disillusi e solitari, i tre (che si incontrano grazie al movimento dei Gilet gialli!) decidono di unire le forze contro i giganti di internet: la guerra dichiarata ai colossi della tecnologia avrà conseguenze folli e imprevedibili.

Officine UBU
Blanche Gardin, Denis Podalydès e Corinne Masiero in una scena del film Imprevisti digitali
I tre eroi sfidano

Il cast

Il trio di protagonisti di #Imprevisti digitali, come accade sempre nei film di Delépine e Kervern, è davvero strepitoso.

Advertisement

Blanche Gardin interpreta Marie, una scansafatiche vittima di un video hard ricattatorio che "va a visitare Google come se Google fosse una persona". L'attrice, famosa in patria soprattutto come stand-up comedian, ha accettato questa parte perché fan dei registi ("Eravamo come anime gemelle, ci capivamo a un livello tale che per la maggior parte degli umani è impossibile raggiungere", ha rivelato) e perché il copione sottolinea un tema a lei molto caro.

Questo film prende di mira il progresso, e per me va bene. Qualunque cosa pensiate, dobbiamo criticare il progresso, il che non vuol dire essere necessariamente reazionari... Potremmo davvero agire diversamente: potremmo progredire a livello umano e non solo tecnologico.

Officine UBU
Un primo piano di Blanche Gardin in una scena del film Imprevisti digitali
La compagna Marie

Denis Podalydès è Bertrand, un uomo alienato e completamente dipendente dai dispositivi digitali, capace di perdersi nei meandri del web per l'ennesimo acquisto inutile che lo manda sul lastrico.

Advertisement

Uno dei volti più amati del cinema francese e socio della Comédie-Française, Podalydès è anche regista e sceneggiatore oltre che attore di cinema e di teatro. Collaborare con Delépine e Kervern ha rafforzato una sua personale convinzione: le tecnologie digitali intensificano l'isolamento e la solitudine.

Ho la sensazione che creino finte comunità – un gran numero di finzioni, di connessioni, incontri e dibattiti immaginari. Non leggo blog e non frequento chat: tutti quei dialoghi che esprimono odio o passioni convenzionali, scritti male e così via, sono allo stesso tempo assordanti e mortalmente silenziosi.

Officine UBU
Un primo piano di Denis Podalydès in una scena del film Imprevisti digitali
Bertrand... da Palo Alto alle Mauritius

La star transalpina Corinne Masiero, famosa per la serie crime (dall'umorismo nero) #Capitaine Marleau, è Christine, l'autista rabbiosa e ossessionata dalla televisione, che si basa su internet per il suo lavoro, rimanendo sconvolta quando scopre che è stata valutata con una sola stellina.

Advertisement

Masiero condivide alcune caratteristiche particolari con il suo personaggio: è stata una Gilet gialla ed è un'autentica binge-watcher. L'attrice cita come sue serie preferite quelle britanniche BBC, quelle statunitensi HBO e i nordic noir scandinavi.

Imprevisti digitali rappresenta per lei un grido d'accusa contro lo strapotere delle multinazionali del web e al tempo stesso un appello per un nuovo umanesimo, che rimetta al centro del mondo l'etica nell'epoca della società digitale.

Puoi connetterti con l'altro anche senza usare le nuove tecnologie. Dovremo tornare a fare così tutti, altrimenti penso che sarà un suicidio di massa. Al momento c'è un'improvvisa consapevolezza: tutti ci svegliamo e sentiamo che c'è qualcosa di sbagliato, ed è una sensazione globale. Ci vorrà qualche anno, ma credo che stiamo andando verso una nuova umanizzazione: troveremo un modo per utilizzare i nuovi strumenti digitali in un modo sociale più equo.

Officine UBU
Blanche Gardin e Corinne Masiero in una scena del film Imprevisti digitali
Il

Se Gardin, Podalydès e Masiero sono dei nuovi arrivati nel mondo di Delépine e Kervern, gli spettatori più attenti riconosceranno nel cast alcune guest star, ovvero quattro attori che sono soliti collaborare con i registi.

Benoît Poelvoorde è lo spassoso rider di Amazon, Vincent Lacoste è il ragazzo del video hard di Marie, Bouli Lanners è l'hacker dio del web, Michel Houellebecq è il cliente che cerca di suicidarsi in auto con un tubo, replica del personaggio già interpretato dallo scrittore in Near Death Experience.

No Instagram parameter url defined

I registi

Prodotto da Sylvie Pialat, Imprevisti digitali è il decimo lungometraggio di Delépine e Kervern, la coppia più selvaggia, libera e autenticamente punk del cinema europeo.

Stavolta i due hanno messo nel mirino la schiavitù tecnologica, il controllo sociale e la globalizzazione incontrollata in una commedia grottesca, scorretta e malinconica, "disperata ma piena di speranza".

Benoît Delépine, classe 1958, è stato per anni una delle figure di spicco del telegiornale satirico Groland Sat di Canal+. Dopo aver scritto vari albi a fumetti, ha esordito al cinema nel 1995 con il cortometraggio À l'arraché.

Nato nel 1962, Gustave Kervern ha fatto parte del gruppo Jalons prima di diventare sodale di Delépine su Canal+. I loro show hanno fatto molto discutere per i toni dissacranti e provocatori.

I due hanno instillato il loro stile corrosivo e surreale nei film Aaltra (2004), Avida (2006), Louise-Michel (2008), Mammuth (2010), Le Grand Soir (2012), Near Death Experience (2014) e Saint Amour (2016). I Feel Good, il loro film del 2018 girato prima di Imprevisti digitali, è un'altra commedia politica e grottesca, interpretata da una fantastica coppia di protagonisti: Jean Dujardin e Yolande Moreau.

No Instagram parameter url defined

Delépine e Kervern hanno scritto la sceneggiatura del film prima che scoppiasse il fenomeno dei Gilet gialli. Il movimento è finito nel copione per sottolineare che "in un mondo sempre più individualistico caratterizzato da oggetti elettronici che tendono a isolare le persone, esiste ancora un senso di solidarietà fra gli individui".

Kervern ha rivelato che Masiero, coinvolta in prima persona con i gilets jaunes, ha pianto durante le riprese di alcune scene. Perché qualunque cosa si possa pensare del movimento, "ciò che continui sempre a sentire in giro è che le persone hanno ripreso a parlarsi, a fare conoscenza e a riconnettersi gli uni con gli altri".

È stato molto importante per lei, l'ha aiutata a riacquistare fiducia nell'uomo e nel suo spirito altruista e a prendere coraggio per agire. Era stanca di proteste che non portavano a niente ed era sull'orlo di un esaurimento nervoso. Quando ti senti come Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento, a lungo andare ti stanchi. Il movimento dei Gilet gialli l'ha rinvigorita e riempita nuovamente di gioia.

No Instagram parameter url defined

Le recensioni

Imprevisti digitali ha ricevuto un'accoglienza più che positiva in patria e all'estero.

Luc Chessel di Libération l'ha definita "una commedia farsesca, triste, lo-fi e davvero riuscita", mentre Jean-Baptiste Morain di Les Inrockuptibles assicura i fan del duo: non rimarranno delusi dinanzi alla loro voglia di "colpire duro, senza sosta, senza vergogna, senza paura di esagerare".

Imprevisti digitali Imprevisti digitali Tre vicini di casa in un sobborgo francese si ritrovano coinvolti in una serie di imprevisti causati dalla loro inettitudine nel rapportarsi alle nuove tecnologie. Marie ha paura di perdere ... Apri scheda

Leggendo le varie recensioni dei più autorevoli critici transalpini, emerge un giudizio comune: Effacer l'historique ha freschezza, piglio e ritmo, possiede un affilato sguardo d'autore, fa ridere parecchio e può contare su attori e attrici inappuntabili.

Come promettono da Officine UBU, Imprevisti digitali è "il film perfetto per tornare al cinema con il sorriso".

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...