Maledetta primavera: il trailer, la trama e il cast del film di Elisa Amoruso

Autore: Alessandro Zoppo ,

Non poteva mancare la canzone più celebre di Loretta Goggi per accompagnare il trailer di Maledetta primavera, il primo film di finzione della regista Elisa Amoruso, valente documentarista e sceneggiatrice giunta alla ribalta grazie al doc-evento Chiara Ferragni - Unposted.

Il trailer, che potete vedere in apertura di questo articolo, non lesina anticipazioni: #Maledetta primavera verrà presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Riflessi e attende gli spettatori il 12 novembre 2020, giorno dell'uscita nelle sale cinematografiche.

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Ecco tutto quello che c'è da sapere sul film, dalla trama al cast di attori.

Sara Petraglia / BiM Distribuzione
Manon Bresch ed Emma Fasano in una scena del film Maledetta primavera
Sirley e Nina, le protagoniste del film

La trama

Scritto con Paola Randi ed Eleonora Cimpanelli, prodotto da Bibi Film di Angelo e Matilde Barbagallo con i francesi di Agat Films & Cie, Maledetta primavera è un racconto di formazione ambientato nella Roma del 1989.

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La trama ruota attorno a Nina, una ragazzina di 11 anni con una famiglia caotica e disfunzionale: mamma e papà, Laura e Enzo, litigano spesso e volentieri, mentre il problematico fratellino Lorenzo diventa pericoloso quando si arrabbia.

Sara Petraglia / BiM Distribuzione
Micaela Ramazzotti e Federico Ielapi in una scena del film Maledetta primavera
Laura e il piccolo Lorenzo

L'irregolare normalità di Nina viene sconvolta quando la famiglia decide di traslocare dal centro in una zona periferica di Roma. Nina si ritrova tra palazzoni e ragazzi sui motorini, senza un amico e in una scuola dove ci sono le suore al posto delle maestre.

È l'incontro improvviso con Sirley a stravolgere tutto: ha 13 anni, abita nel palazzo di fronte al suo, viene dalla Guyana francese, ha la pelle di un altro colore, è spavalda e piena di fascino, balla la lambada e sogna di interpretare la Madonna nella processione di quartiere.

Sara Petraglia / BiM Distribuzione
Manon Bresch ed Emma Fasano in una scena del film Maledetta primavera
L'incontro tra Sirley e Nina

Le due diventano inseparabili: quest'amicizia anomala, speciale e simbiotica assorbe totalmente Nina, che finalmente riceve le attenzioni che non ha mai avuto.

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Dalla ricerca di protezione e sicurezza, tipica dell'età infantile, passa al desiderio di indipendenza e alla ricerca di una propria identità. Una scoperta di sé, una consapevolezza del proprio corpo che la spinge verso comportamenti ed esperienze nuovi.

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Manon Bresch ed Emma Fasano in una scena del film Maledetta primavera
Nina e Sirley, ovvero Emma Fasano e Manon Bresch

Il cast

Nel cast di Maledetta primavera c'è un mix tra volti noti del cinema nostrano e piacevoli e sorprendenti novità.

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Nina, la giovanissima protagonista, è interpretata da Emma Fasano, per la prima volta sullo schermo.

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Sirley è invece Manon Bresch, la 22enne franco-camerunense che ha raggiunto la popolarità grazie al personaggio di Thérèse nella soap Bella è la vita.

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Micaela Ramazzotti e Giampaolo Morelli sono Laura ed Enzo, i genitori di Nina e Lorenzo, che ha il volto di Federico Ielapi, il Pinocchio di Matteo Garrone.

Nel cast spiccano anche Orietta Notari (Suor Caterina), Clara Galante (Suor Maria), Sara Franchetti (nonna Adriana), Massimo Cagnina (Cicala), Eliana Miglio (Alba), Fabrizia Sacchi (la madre di Sirley) e Claudio Bigagli nelle vesti di un prete particolare.

Completano il parterre di attori e attrici:

  • Gianluigi Zamponi (Paolo)
  • Laura Rovetti (la segretaria)
  • Rosa Enginoli (Azzurra)
  • Greta Favino (Chiara)
  • Giulia Diberti (Francesca
  • Francesca Giordano (Concetta)
  • Vincenzo Amoruso (il guardiano delle giostre)
  • Lorenzo Giovanniello (Daniele Masci)
  • Rocco Berna (il ragazzino della festa)
  • Michela Verginelli (Veronica)
  • Carmen De Luca (Rita)
  • Emma Testoni (Filomena)
  • Giuliana Mancini (Quintina)
  • Maria Pia Picozza (ragazza)
  • Roberto Fazioli (il trasportatore)

Sara Petraglia / BiM Distribuzione
Una scena a scuola del film Maledetta primavera
Le compagne di classe di Nina e Sirley

La regista

Classe 1981 e mamma di una bambina di 5 anni, Elisa Amoruso viene dal cinema del reale, e prova a non lasciarsi trasportare dagli stereotipi legati alla città eterna e le sue periferie, trovando altre chiavi di lettura per la sua "storia di crescita e di solitudini".

Diplomata in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia, la regista ha esordito da sceneggiatrice di film come Good Morning Aman e La foresta di ghiaccio di Claudio Noce, Cloro di Lamberto Sanfelice e Una passione sinistra di Marco Ponti.

Amoruso ha diretto quattro documentari: Fuoristrada (su un meccanico e campione di rally che decide di diventare donna), Strane straniere (su cinque imprenditrici che sono riuscite a costruirsi un'identità in Italia), Bellissime (dedicato a quattro aspiranti baby modelle) e #Chiara Ferragni - Unposted, il discusso ritratto della regina delle influencer.

Presto arriverà su Netflix con la serie Fedeltà, tratta dal romanzo di Marco Missiroli.

Sara Petraglia / BiM Distribuzione
Elisa Amoruso sul set del film Maledetta primavera
Elisa Amoruso sul set

Negli ultimi anni Amoruso si è dedicata alla narrativa, pubblicando due romanzi con Newton Compton: Buongiorno amore, esordio finito ai primi posti della classifica italiana, e Vorrei che fosse amore.

Maledetta primavera è l'adattamento cinematografico di Sirley, il suo ultimo romanzo edito da Fandangolibri nell'agosto del 2020.

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Il romanzo di Elisa Amoruso

La regista e scrittrice ha spiegato all'Ansa che la storia di Nina "ha una forte matrice autobiografica".

I genitori sono i miei e pure il fratello, che allora era problematico e sensibile. Oggi verrebbe portato dallo psicologo, ma all'epoca si crescevano i figli in maniera più casuale e questo è uno dei tratti distintivi del libro, di un'epoca in cui i conflitti si gestivano all'interno della famiglia, senza l'eccesso di attenzione sui bambini che c'è oggi.

Maledetta primavera Maledetta primavera È il 1989. Nina ha undici anni e una famiglia incasinata, il padre e la madre litigano sempre, Lorenzo ‐ suo fratello minore ‐, quando si arrabbia, diventa un pericolo. ... Apri scheda

Lo sguardo di Maledetta primavera è smaccatamente al femminile perché temi come il desiderio e l'identità, la delusione e il tradimento, caratteristici dell'"età inquieta", sono ancora poco raccontati da questo punto di vista.

Come se non trovassero un suo spazio, come se il racconto della donna passasse sempre attraverso lo sguardo dell'uomo, mentre il primo confronto che abbiamo è quello con la madre e poi con le amiche.

Il risultato è "una storia d'amore vista con gli occhi di una bambina che cerca il suo posto nel mondo, il racconto di come il desiderio plasma e trasforma l'infanzia in adolescenza".

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