Eric Kripke, creatore di The Boys: 'I film Marvel presentano versioni pericolose dei supereroi'

Autore: Elena Arrisico ,

Eric Kripke torna a parlare del suo #The Boys, rivelando di essere un fan del Marvel Cinematic Universe, ma di credere che il modo in cui i supereroi Marvel vengono ritratti sia intrinsecamente pericoloso per la società. Lo showrunner ha anche parlato di come The Boys si leghi all’attuale clima politico degli USA.

Intervistato da The Hollywood Reporter, Kripke ha parlato brevemente delle origini dei fumetti sui supereroi, spiegando che l'epoca in cui sono stati creati "non si applica in modo così pulito a oggi".

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Le persone potrebbero essere sorprese di saperlo ma, in realtà, sono un fan Marvel. La realizzazione dei film è spesso impeccabile. In realtà, mi piace molto il tono umoristico con il quale molti di loro sono stati scritti. Sono bruschi, veloci e disinvolti e mi piace quello stile.

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Il cast nella locandina di The Boys
Il poster di The Boys

Tuttavia, Kripke spiega che, secondo lui, c’è un problema di fondo a cui le persone non pensano.

Il mio problema con loro non sono i film in sé, ma che ce ne sono troppi nel complesso. Credo che sia pericoloso, non per esagerare o essere eccessivamente drammatico, ma è un po’ pericoloso formare un’intera generazione in modo che aspetti che qualcuno di forte arrivi per salvarci.

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Kripke ha commentato alcuni dei primi supereroi come Superman, affermando che in quei personaggi sono presenti delle "innegabili basi fasciste". Questo è stato di ispirazione per Patriota (Antony Starr), ad esempio, l'antagonista psicopatico dei Boys.

Così si finisce con gente come Trump e i populisti che dicono: 'Io sono l'unico in grado di risolvere la situazione, devo essere io'. Credo che la cultura pop condizioni la massa sottilmente, ma nel modo sbagliato. Credo sia importante avere qualcuno che ci dica: 'Non stanno venendo per salvarti. Tieni stretta la tua famiglia e salvati da solo'.

I supereroi rappresentano quella parte di America bianca e patriottica:

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Sono lì per proteggere l'America bianca e patriottica. Questo è ciò per cui sono stati progettati, è quello che fanno: proteggono lo status quo. Quando lo status quo è problematico, improvvisamente diventano avversari, non eroi. E penso che siano stati scritti da persone che, in quel momento, stavano facendo del loro meglio per adattarsi alla società bianca americana ma, semplicemente, non viviamo più in quel tempo, quindi il mito del supereroe è qui che inizia a diventare fascista, perché protegge un mondo che non esiste e non dovrebbe esistere.

Una delle parti della seconda stagione di The Boys è, poi, stata ispirata da una scena di #Avengers: Endgame. La scena in questione è quella in cui Starlight (Erin Moriarty), Queen Maeve (Dominique McElligott) e Stormfront (Aya Cash) sono impegnate con le riprese del film e in un momento affermano: “Ci pensano le ragazze”.

Questa sarebbe, infatti, una parodia della scena del film Marvel in cui tutte le supereroine vengono inquadrate mentre sono impegnate insieme nella lotta finale. Un momento “girl power”, così commentato da Eric Kripke:

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Quella scena è dovuta alla nostra produttrice esecutiva Rebecca Sonneshine che, dopo aver guardato Avengers: Endgame, era furiosa. Anche io avevo visto il film e ho pensato: ‘È stata la più stupida scena’ e lei: ‘Non farmi iniziare’. L’ha trovata condiscendente e io concordo, così abbiamo creato un target satirico. Quando vediamo qualcosa di davvero ridicolo nei supereroi o nel comportamento delle celebrità o nella cultura di Hollywood, lo inseriamo nello show. È un bersaglio facile.

Creata da Eric Kripke e tratta dall’omonimo fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys narra di un mondo in cui i supereroi sono delle star e lavorano per la Vought International, azienda che cerca di trarre il maggiore profitto dalle loro vite. Alcuni dei supereroi nascondono, però, lati oscuri e si rivelano dei veri e propri villain.

Conclusasi la seconda stagione della serie con Karl Urban (Billy Butcher) sui Super e sui Boys, gli sceneggiatori sono già al lavoro sulla stagione 3, le cui riprese inizieranno – pandemia di COVID-19, permettendo - i primi mesi del 2021. Nella terza stagione, entrerà a far parte del cast Jensen Ackles nei panni di Soldier Boy, uno dei primi supereroi a cui è stato iniettato il Composto V durante la Seconda Guerra Mondiale e che avrà un ruolo fondamentale per il nuovo ciclo di episodi.

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L’uscita di The Boys 3 è prevista per la seconda metà del 2021. La prima stagione e la seconda stagione di The Boys sono disponibili in streaming, su Amazon Prime Video.

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