Jupiter - il destino dell'universo: il grande flop Wachowski (e perché non avrà un sequel)

Autore: Francesco Ursino ,

Arrivato nelle sale italiane nel 2015, Jupiter - il destino dell'universo (Jupiter Ascending in inglese) era sicuramente un film dalle grandi ambizioni. L’opera delle sorelle Lana e Lilly Wachowski prometteva di proporre una sorta di epica fantascientifica, fatta di eroi temerari e nemici da sconfiggere.

Il cast scelto per l’occasione sembrava poter quantomeno sostenere tali ambizioni. Channing Tatum e Mila Kunis venivano affiancati da Sean Bean ed Eddie Redmayne. Non mancavano altri attori più o meno noti al pubblico, come Vanessa Kirby, apprezzata soprattutto per le sue performance nelle prime due stagioni di The Crown.

Nonostante le premesse, le cose non andarono proprio nel verso sperato. Il film ricevette uno scarso appoggio sia dal pubblico che dalla critica, e le speranze di un sequel si affievolirono molto presto.

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In questo articolo, allora, verrà fatta chiarezza proprio sui motivi che portarono al flop di Jupiter - il destino dell'universo, dopo un rapido approfondimento sulla trama della pellicola.

La trama di Jupiter - il destino dell'universo

Jupiter - il destino dell'universo trasporta lo spettatore in un futuro non molto lontano dal nostro. È qui che viene presentata Jupiter Jones (Mila Kunis), immigrata russa che si guadagna da vivere come donna delle pulizie. Una sera, la vita della giovane cambia. La protagonista cade in un imboscata di misteriosi alieni. Sarà solo l’intervento di Caine (Channing Tatum) a salvarla.

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Si scopre che Caine è un guerriero interplanetario al servizio di Titus Abrasax (Douglas Booth), a capo delle Abrasax Industries, gestite dalla dinastia aliena Abrasax.

Il mondo di Jupiter, allora, è ben diverso dalle prime apparenze. La Terra, così come altri pianeti, è infatti terreno di conquista di una razza di alieni che intende utilizzare risorse e mezzi per creare un potente siero della giovinezza. La morte della matriarca Seraphi Abrasax, però, ha messo in lotta tra di loro i tre eredi Titus, Kalique (Tuppence Middleton) e Balem (Eddie Redmayne). E proprio Balem vuole togliere di mezzo Jupiter, in quanto incarnazione casuale dei geni della matriarca.

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Jupiter, così, inizierà un’avventura che la porterà più volte vicino alla morte, tra mille pericoli e insidie.

L’impatto al botteghino e le reazioni della critica

Jupiter - il destino dell'universo fu capace di raccogliere circa 183 milioni di dollari di incassi nel mondo (secondo dati Box Office Mojo). Un risultato non del tutto lusinghiero, che per le sorelle Wachowski segnò il terzo insuccesso di fila, dopo le performance negative di Speed Racer (2008) e Cloud Atlas (2012).

Le cose andarono piuttosto male fin dall’inizio. Nel weekend d’apertura nelle sale americane, come ricorda questo contributo di Box Office Mojo del febbraio 2015, il film risultò al terzo posto tra le pellicole più viste, battuto da American Sniper e Spongebob – Fuori dall’acqua.

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Neanche la critica riservò un trattamento particolarmente di favore a Jupiter - il destino dell'universo. Oltre alle recensioni negative (su The Guardian si parlava addirittura di “nonsense assoluto”), arrivarono le nomination ai Razzie Awards, i premi “dedicati” ai peggiori film dell’anno.

Furono ben sei le candidature ricevute dal film, tra le quali peggior regia e peggior sceneggiatura. A vincere il ben poco ambito premio di peggior attore non protagonista fu Eddie Redmayne, per la sua interpretazione di Balem.

Warner Bros.
Una scenta di Jupiter - il destino dell'universo con Mila Kunis

Perché Jupiter - il destino dell'universo non ha avuto successo?

Le performance negative di Jupiter – il destino dell’universo ebbero diverse conseguenze negative. Alcune di natura artistica, altre decisamente più pratiche.

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Le maggiori problematiche riguardarono le turbolenze all’interno di Warner Bros., che diedero il via a una serie di ripercussioni imprevedibili. Nelle prime fasi di lavorazione della pellicola, come si legge in questo articolo di Deadline del febbraio 2015, erano già diversi i dirigenti pronti a lasciare il progetto. Le Wachowski rimasero ancora più isolate quando Jeff Robinov, all’epoca presidente Warner Bros. e da sempre sostenitore delle iniziative delle registe, decise di lasciare lo studio. L’addio avvenne ancora prima dell’inizio delle riprese di Jupiter - il destino dell'universo.

La conseguenza primaria di tutti questi cambiamenti fu una sola: un aumento sproporzionato del budget. Oltre ai numerosi cambi di set, una delle voci di spesa più importanti divenne quella relativa agli effetti speciali. Nel già citato articolo di Deadline si legge che a causa dei risultati fallimentari delle prime proiezioni di prova, il film venne rivisto in maniera importante. Furono rigirate circa 2000 riprese con effetti speciali, e questo fece schizzare il budget da 130 milioni di dollari a oltre 200 milioni.

Anche in occasione dell’uscita, l’incertezza regnò sovrana. Il film fu protagonista di una proiezione segreta al Sundance Film Festival del 2015. Talmente segreta che, secondo quanto riferito da Ramin Setoodeh di Variety, la sala presentava diverse poltrone vuote:

Nonostante la curiosità e l’attesa per una proiezione segreta, diverse sezioni della sala da 300 persone sono rimaste vuote.

E i pochi presenti, in ogni caso, sembravano avere le idee piuttosto chiare sul film. Una coppia di coniugi che aveva assistito alla proiezione, infatti, si esprimeva così:

“È semplicemente ridicolo. È una combinazione di un sacco di cose messe tutte insieme.”

Jupiter - il destino dell’universo era inizialmente previsto in uscita negli Stati Uniti il 25 luglio 2014. Dopo il primo rinvio al 18 luglio dello stesso anno, ci fu un altro rinvio, questa volta al 6 febbraio 2015, che si rivelò essere l’effettiva data d’uscita.

Jupiter - il destino dell'universo avrà un seguito?

No. Alla luce delle difficoltà di produzione, delle scarse performance al botteghino e del mancato supporto da parte del pubblico, è davvero difficile pensare a un seguito di Jupiter - Il destino dell'universo. Neanche l’arrivo del film su Netflix nell’aprile del 2019 sembra avere la possibilità di dare nuovo slancio al progetto.

E d’altra parte, almeno una delle sorelle Wachowski - ovvero Lana - al momento sembra essere impegnata con un'altra pellicola piuttosto ambiziosa. Si tratta di Matrix 4, che secondo le parole di Keanu Reeves proporrà “una vera e propria storia d’amore”.

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Cosa ne pensate di Jupiter - il destino dell'universo? Speravate in un sequel?

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