I videogiochi più terrificanti da giocare ad Halloween

Autore: Andrea Guerriero ,
Videogames
10' 10''

Streghe, non morti, mostri assortiti e una buona dose di zuccheri complessi stanno per animare il mese di ottobre. Come ogni anno, il 31 cadrà la tanto attesa notte di Halloween, che celebra la paura e la esorcizza trasfromandola in quelle stesse spaventose creature che sono solite animare i nostri incubi.

Paura che, almeno per una volta, va affrontata e vissuta sulla propria pelle. Non solo con immancabili travestimenti o la visione di serie TV e film a tema, ma anche impugnando il controller per immergersi in alcune delle più terrificanti esperienze videoludiche di sempre. Proprio nel nome della nostra passione spiccatamente geek, andiamo allora a proporvi una selezione di alcuni dei giochi horror che andrebbero assolutamente provati ad Ognissanti.

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Attenzione però, non si tratta necessariamente di quelli migliori di sempre: tra indie e produzioni più blasonate, abbiamo provato a scegliere per voi titoli orrorifici meno scontati e dagli elementi innovativi, così da valorizzare anche perle colpevolmente dimenticate. A voi non resta che reggervi forte e scoprire con noi questi 10 videogame assolutamente non adatti ai più deboli di cuore, disponibili su PC e console e pronti per essere giocati - da soli o in compagnia. 

SOMA (2015)

Disponibile dal 2015 su PC e PlayStation 4, e approdato due anni dopo sui lidi di Xbox One, SOMA rappresenta tutt'oggi un eccezionale videogioco horror di stampo fantascientifico. Il titolo realizzato dai ragazzi di Frictional Games unisce la classica esperienza survival ad una ereditata dai puzzle game, con il giocatore che non potrà in alcun modo combattere contro i nemici disseminati nei vari livelli, ma dovrà riuscire a sopravvivere raccogliendo indizi, muovendosi nel buio e sbloccando passaggi prima inaccessibili.

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SOMA (PS4)

Le atmosfere di SOMA, poi, sono eccezionali, e contribuiscono a costruire un setting da vero incubo. Del tutto soli, ci ritroveremo ad esplorare delle strutture abbandonate sul fondo dell'oceano, per scenari che in parte ricordano quelli - indimenticabili - della saga di BioShock. 

Resident Evil 2 (2019)

Il nome Resident Evil è familiare anche a chi non è esattamente appassionato di videogiochi. Nata nel 1996 sulla prima PlayStation, la saga survival horror giapponese è ora un vero monumento del terrore poligonale, forte di titoli che hanno scritto la storia del genere di appartenenza - e dell'intero settore. 

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Tra questi, tra i più amati vi è indubbiamente Resident Evil 2, tornato letteralmente a nuova vita nel 2019 su PC, PS4 e Xbox One. Il remake di Capcom non tradisce l'animo orrorifico dell'episodio originale, rimettendo in scena la disperata fuga da Raccoon City di Leon S. Kennedy e Claire Redfield. Come nel 1998, anche in chiave moderna i due improvvisati eroi incrociano i loro destini nella cittadina del mid west americano ormai devastata dalla pandemia.

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Resident Evil 2 - PlayStation 4

Tra zombie, mostruosità assortite a firma Umbrella e incontri fortuiti, dovremo aiutarli a sopravvivere in un action adventure in terza persona dallo spavento - e immancabile grilletto! - facile. Il tutto arricchito da un comparto grafico sontuoso, che fa trasudare terrore da ogni poligono. Per saperne di più, potete sempre mordere la nostra recensione con il fare di un famelico zombie. 

Amnesia: Collection (2016)

Quella di Amnesia non è solo una saga horror incredibile, ma a che piuttosto longeva. Il primo capitolo, The Dark Descent, è stato pubblicato su PC nel 2010, mentre il sequel A Machine for Pigs ha visto la luce nel 2013. Amnesia: Collection non è altro che la riproposizione di questa breve serie sulle console attuali, comprensiva anche del DLC per il primo capitolo, l'apprezzabilissimo Justine. Per altro tutti realizzati da una squadra composta da appena cinque persone, i già citati Frictional Games.

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Il team è riuscito a portare le proprie "creature" un po' ovunque - compresi gli schermi dell'ibrida Nintendo Switch -, offrendo al pubblico di videogiocatori un'esperienza in prima persona tutta a favore di immedesimazione, lavorando sul concetto primordiale di paura. In Amnesia i due protagonisti condividono la stessa sorte nell'incipit narrativo, e si risvegliano completamente senza memoria, ignari del proprio passato e costretti a combattere contro ricordi che pian piano affiorano alle loro menti.

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Amnesia: Collection (Nintendo Switch)

Si tratta di due giochi in cui sono l'ignoto e il silenzio permanente a mettere inquietudine. E che fanno un uso sapiente delle dinamiche care al gioco di ruolo cartaceo di Call of Cthulhu, quasi a voler manipolare chi impugna il pad, chiamato a lasciarsi guidare dalla curiosità per scoprire tutti i segreti del castello di Brennenberg o a tirare dritto nel tentativo di sopravvivere ai suoi pericoli.

Remoteherd: Tormented Fathers (2018)

Orgoglio tutto italiano, Remoteherd: Tormented Fathers rappresenta il primo capitolo di una trilogia - di cui è disponibile anche il secondo episodio, Remoteherd: Broken Porcelain - plasmata da Darril Arts e Stormind Games, che vuole omaggiare i classici della vecchia guardia, in particolare la saga di Clock Tower della già citata Capcom. Scritti e diretti dal catanese Chris Darril, sono videogame volontariamente legati a meccaniche hide & seek che oggi appaiono vetuste, e conseguentemente rivolti ad un certo tipo di pubblico. Di certo non dei meno nostalgici. 

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Remothered: Tormented Fathers - PlayStation 4 [Edizione: Regno Unito]

Il primo capitolo - che abbiamo recensito - risulta particolarmente adatto a chi, nella notte di Halloween, vorrebbe approfittare per immergersi in atmosfere angoscianti e opprimenti, pennellate da una trama (quasi) sempre coinvolgente. L'assenza di una mappa e di armi convenzionali fanno il resto, restituendo un turbinio di emozioni adattissime alle atmosfere dell'ultimo giorno di ottobre.

Alien Isolation (2014)

Ansia allo stato puro. Questo è Alien Isolation, a tutto tondo il tentativo più riuscito di traportare su PC e console le stesse atmosfere del film capolavoro di Ridley Scott. Quello del 1979, si intende. La storia del gioco marchiato SEGA e Creative Assembly in ogni caso è inedita, per un orrore che affonda le basi nei più classici degli sci-fi, qui da vivere in prima persona - e volendo pure in realtà virtuale. 

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SEGA Alien: Isolation, Xbox One

Nostro obiettivo nei panni di Amanda Ripley, figlia di Ellen Ripley, sarà quello di sfuggire al letale alieno che scorrazza nei corridoi metallici di una stazione spaziale. Quindici anni dalla scomparsa della madre, la giovane 23enne si mette in cerca della scatola nera della nave Nostromo per venire a capo del mistero che attornia la spedizione su LV-426. Sebbene cosciente dei rischi che circondano la sua missione, Amanda mostra fin da subito un fortissimo istinto di sopravvivenza capace di tirarla fuori dai guai il più delle volte. Giocato al buio e con tanto di cuffie, Alien Isolation vi farà capire perché merita un posto di rilievo tra i giochi horror più intensi ed apprezzati. E tra quelli più terrificanti da giocare la notte di Ognissanti. 

Prey (2017)

Messa da parte l'apprezzata saga di Dishonored, Arkane Studios ha scelto di incaricarsi del lavoro per portare a nuova vita Prey, videogame del 2006 di Human Head Studios. Sotto l'occhio vigile di Bethesda, il team di sviluppo francese ha pure lui scelto lo spazio per fare vita alle paure del giocatore, per quello che si può tranquillamente descrivere come il miglior horror fantascientifico moderno. 

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Prey - Xbox One

Purtroppo le vendite non hanno ripagato, ma Prey resta un'avventura riuscitissima tra stelle e freddo metallo - quello di una stazione spaziale, lo avrete capito - che tanto deve a pietre miliari del calibro di BioShock, System Shock e addirittura Half-Life. Per quanto siano presenti meccaniche shooter, la produzione poligonale si avvicina più ad un horror psicologico, dalla storia tanto tesa e coinvolgente che vi ritroverete inevitabilmente a scivolare fino ai titoli di cosa. Non prima di aver vissuto qualche immancabile - e non banale - cliffhanger narrativo, messo a disposizione dei fan su PC, PS4 e Xbox One, e naturalmente compatibile con le console next-gen PS5 e Xbox Series X. 

Bloodborne (2015) 

Per chi vi scrive, Bloodborne andrebbe giocato un po' da tutti, e non solo ad Halloween. Per quanto, paradossalmente, sia un videogame quasi di nicchia. Nato dal geio di Hidetaka Miyazaki, già papà della trilogia ruolistica di Dark Souls, questo soulslike in eslusiva su PlayStation 4 ci avvolge in un mondo assieme gotico e vittoriano, spaventoso e a tratti seducente, facendo sue atmosfere evidentemente lovercraftiane

From Software è riuscita a plasmare una delle esclusive più brillanti dell'intera ludoteca virtuale dell'ammiraglia Sony, e a regalare al popolo geek un gioco che rende più dinamiche le classiche meccaniche di gameplay dei Souls e che sa giocare alla perfezione con la sanità mentale. Il livello di sfida è anche in questo caso calibrato decisamente verso l'alto, ma vi basterà iniziare a metabolizzare la visione degli autori per godervi ogni centimetro della città labirintica di Yharnam.

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Bloodborne - Game of the Year Edition - PlayStation 4

Dovremo superare le nostre paure e trovare un nostro personale equilibrio in un sistema di combattimento finemente bilanciato se vogliamo sopravvivere alla notte.

Hellblade Senua's Sacrifice (2017)

Con il seguito già annunciato su Xbox Series X, Hellblade Senua's Sacrifice è ancora oggi uno dei videogame che più di tutti ha saputo raccontare la malattia mentale. E tutto ciò che ne consegue, per un viaggio dal deciso sapore norreno che non potrà che segnarvi nel profondo. E trasportarvi tra i miti del nord e addirittura nell'aldilà - seppur virtualmente. 

La protagonista della storia messa a punto dagli sviluppatori di Ninja Theory è Senua, chiamata a combattere i demoni, reali e immaginari, e a lottare contro le forze del male con la sua spada mentre delle voci contrastanti si muoveranno e sussurreranno nella sua testa. Seppur il gameplay possa sembrare troppo legnoso per chi è abituato ai virtuosismi action di produzioni ben più note, pochi titoli hanno la capacità comunicativa di questo adventure, che in più di un'occasione sa trasformarsi nel più feroce degli horror psicologici.

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Hellblade: Senua's Sacrifice - Xbox One [Edizione: Regno Unito]

Consigliatissimo poi giocarlo in cuffia, per godersi in pieno ogni sfumatura di quanto realizzato dai developer, anche sul piano squisitamente sonoro.

Days Gone (2019)

Come Blooodborne, anche Days Gone è un videogame a disposizione della sola utenza Sony. Realizzato nel 2019 da Bend Studio, si propone come un survival a mondo aperto nella più classica delle apocalisse zombie. Ancora una volta ci ritroveremo a combatterre per la sopravvivenza in un mondo devastato da un virus. Un mondo tutto da vivere nei panni dell'ex motociclista Decon St. John, un cacciatore di taglie che cerca una ragione di vita e di redenzione in una terra piena di morte.

Tra le bellezze paesaggistiche dell'Oregon - in cui la natura non si è piegata alla furia degli infetti - e una realtà in cui l'umanità è stata ormai decimata, dovremo impugnare il nostro fedele DualShock 4 e calarci in quella che sembra quasi una trasposizione videoludica di #The Walking Dead.

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Saremo quindi chiamati ad esplorare insediamenti abbandonati in cerca di equipaggiamento per fabbricare armi e oggetti utili, o tentare la sorte insieme ad altri sopravvissuti provando a guadagnarci da vivere commerciando… o in modi più violenti. I Freaker infestano le suggestive lande del Pacifico nord occidentale, vagando persino in enormi orde da affrontare in una appassionante danza di amore, morte e tradimenti. Proprio il sistema di orde è uno degli aspetti più interessanti del titolo della "grande S", e che sa trasmettere attimi di vero terrore anche ai gamer più smaliziati. 

Resident Evil 7: Biohazard (2017)

Mentre addetti ai lavori e semplici appassionati attendono il debutto su next-gen di Resident Evil 8: Village, è impossibile non menzionare tra i videogiochi più terrificanti da giocare ad Halloween il suo predecessore. 

Resident Evil 7: Biohazard è sì un classico moderno per il genere dei survival horror, ma anche un videogioco coraggioso e di rottura. A differenza degli episodi canonici del franchise, ma pure dei recenti remake, il settimo capitolo sceglie la strada della prima persona e rinuncia all'azione più concitata, mettendo sul piatto inquietanti atmosfere che tanto devono a classici del cinema di genere come Non aprite quella porta o Le colline hanno gli occhi, senza dimenticare La casa firmato nel 1981 da Sam Raimi. Spazio pure a personaggi tutti nuovi - ma c'è qualche eccellente ritorno - e ad un virus ancora misterioso, ma pure a molti richiami alle atmosfere originali. Quelle ritenute intoccabili, e ancora memorabili, dallo zoccolo duro della fanbase.

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Resident Evil 7 Biohazard (Psvr Compatible) PS4 - PlayStation 4

Valore aggiunto, almeno per la versione PlayStation 4, è la completa compatibilità con la realtà virtuale di PlayStation VR: con il visore Sony, immersione e tensione salgono di parecchi gradini, restituendo un'esperienza che sa impressionare anche i più audaci.

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