Eric Kripke rivela che Supernatural era diversa e ha rischiato di non vedere la luce

Autore: Silvia Artana ,

Dopo 15 anni, #Supernatural si avvia alla conclusione. Anche se per sempre o per il momento, è ancora da vedere. Durante una recente partecipazione al podcast Inside of You di Michael Rosenbaum, Jensen Ackles ha lasciato una porta aperta, dichiarando che per lui non è un addio, ma una lunga pausa, e dicendo di non escludere la possibilità di tornare a un certo punto per "un piccolo ordine per un canale di streaming". L'attore ha parlato di un (possibile) arrivederci tra "5 anni" e di "6 episodi", ma tanto è bastato per (ri)accendere la speranza dei fan di non dover salutare in maniera definitiva Dean e Sam Winchester.

Perché anche se nel corso delle stagioni la serie ha avuto più di un alto e basso (tra momenti memorabili e altri decisamente dimenticabili) e ha perso parte del suo smalto, è senza dubbio un pezzo di storia della TV e dirle addio non è facile. Per questa ragione, fa decisamente specie pensare che ha rischiato di non vedere mai la luce.

Supernatural Supernatural Supernatural è una serie televisiva statunitense di genere paranormale e drammatico creata da Eric Kripke e prodotta dal 2005 al 2020 per quindici stagioni. La serie segue i fratelli Sam ... Apri scheda

In una intervista a Entertainment Weekly (EW), il creatore di Supernatural, Eric Kripke, ha raccontato che il primo pilot è stato bocciato da Warner Bros. Tuttavia, la casa di produzione ha detto allo showrunner che poteva riscrivere l'episodio. Kripke lo ha fatto ed è così che è nata la saga dei fratelli Winchester. Ma perché la prima versione non ha avuto semaforo verde?

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Come ha raccontato lo sceneggiatore, regista e produttore, tutto è nato dall'idea di realizzare una serie sulla falsariga di #Kolchak: The Night Stalker, una produzione degli anni '70 in cui un reporter indaga su crimini inspiegabili. A quel punto, sono entrati in gioco Sam e Dean. Ma all'inizio, il tono della serie era molto diverso, perché Kripke voleva realizzare qualcosa di davvero spaventoso, sulla scia dei grandi successi horror dei primi anni 2000:

All'epoca, The Ring e The Grudge erano dei veri blockbuster. Ci siamo detti: 'Porteremo quell'esperienza in TV'. L'obiettivo iniziale era di fare paura.

Tuttavia, quell'approccio ha reso l'episodio zero troppo "serio", come ha dichiarato lo stesso showrunner in seguito. Il punto è che Kripke allora aveva poca esperienza, qualche bocciatura alle spalle e voleva centrare l'obiettivo con tutto sé stesso. Un insieme di fattori che ha finito per fargli lo sgambetto:

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Ero un giovane scrittore, avevo fallito un paio di opportunità e sentivo davvero il peso del "questa è la mia occasione". Ne ero consumato, cosa che non è salutare e non lo è stata in quel caso. Ho pensato, ripensato e ponderato ogni dettaglio, ho cercato di rendere il pilot il più spaventoso possibile e ho finito per metterci poco senso dell'umorismo. Era molto pesante e probabilmente, ripensandoci, inutilmente complicato.

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Tra le cose che, con il senno di poi, lo sceneggiatore e regista ritiene che non funzionassero, c'era una grossa differenza nella storia dei fratelli Winchester. Nel primo format, Dean era l'unico a conoscenza dell'esistenza dei mostri. Sam veniva tenuto all'oscuro e il fratello gli rivelava la verità solo da adulto:

Era così stupidamente complicato e terribilmente noioso.

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Ma all'epoca, Kripke ha pensato che andasse bene e ha consegnato lo script a Warner Bros. Lo showrunner ha raccontato che la major gli ha comunicato il "verdetto" sull'episodio zero poco prima del Ringraziamento, dicendogli che non avevano intenzione di metterlo in produzione così, ma poteva provare a rifarlo. Diversamente, le loro strade si sarebbero separate. Kripke ha deciso di accettare il "consiglio", ha cancellato le vacanze e ha riscritto il pilot in 3 settimane, dopo che la prima stesura gli aveva richiesto mesi:

È stato in quel momento che la serie ha trovato il suo senso dell'umorismo, perché ero rinchiuso da solo nel mio ufficio, durante le vacanze invernali. Non potevo fare niente di divertente, così ho iniziato a divertirmi.

Ma l'aggiunta di ironia e umorismo (una delle cifre di Supernatural) non è stato l'unico importante cambiamento apportato dallo showrunner. Un'altra modifica cruciale si è rivelata la decisione di rendere entrambi i fratelli consapevoli del soprannaturale. Una scelta che, di fatto, ha creato il background di Sam e Dean e ha dato origine a un altro dei capisaldi della serie, il "business di famiglia", con tutto quello che comporta: 

Per me, Supernatural ha trovato la sua identità quando ho pensato: 'Oh, aspetta, tutti e due i fratelli sono cresciuti in questo mondo ed è l'unico che conoscono'. Nel momento in cui è successo, è emerso il focus della serie, perché [Sam e Dean, n.d.r.] avevano la lunga storia con il padre, la lunga storia l'uno con l'altro e soprattutto erano delle 'tute blu' del soprannaturale. Questo è stato un cambiamento davvero importante, perché ogni lavoro, ogni caso, diventava un'altra rottura di c*******.

Kripke ha spiegato che questo scarto ha contribuito in maniera fondamentale allo stile scanzonato e alla cifra umoristica di Supernatural:

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[Sam e Dean, n.d.r.] potevano essere divertenti, perché [il soprannaturale, n.d.r.] era qualcosa con cui avevano a che fare da tutta la vita. Non dovevano impazzire di paura ogni volta che vedevano un fantasma, come prevedeva il primo script. Per esempio, Sam regiva a ogni mostro dicendo: 'Che c****!'.

Non solo. Di fatto, ha portato alla caratterizzazione di Sam e Dean in alcuni dei loro tratti più peculiari

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Potevano ancora avere paura e poteva ancora esserci tensione perché le loro vite erano in pericolo, ma [il soprannaturale, n.d.r.] non li sconvolgeva ogni volta che lo vedevano. E questo ha permesso a Dean di diventare il fratello che fa battute brillanti e un po' spaccone e a Sam di essere quello con la risposta pronta e puntuale. In quel momento, ho pensato: 'Adesso capisco chi sono questi due ragazzi e come bilanciano l'umorismo e l'orrore'.

15 anni dopo, sembra davvero impossibile pensare a Sam e Dean in maniera diversa. Fortunatamente, come i fratelli Winchester, Eric Kripke non si è arreso. 

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