Maradona: sueño bendito, cosa sappiamo sulla serie TV di Amazon

Autore: Alessandro Zoppo ,

Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi e incarnazione terrena del Dio del pallone, ha avuto "una vida de cine".

El Pibe de Oro, scomparso il 25 novembre 2020 ad appena un mese dal traguardo dei 60 anni, è stato un "ídolo mundial" anche sullo schermo, dove è stato raccontato soprattutto dallo straordinario documentario di Asif Kapadia e da Emir Kusturica, il regista che dedicò a D10S il celebre film del 2008 e che ha paragonato il "sorriso incredibile" di Diego a quello "delle divinità babilonesi, come Gilgamesh".

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Maradona è stato un atleta e un guerriero, un mito e un simbolo, un'icona e un sogno, ma anche un leader politico tanto amato quanto profondamente odiato. Tutto questo sarà al centro di due titoli molto attesi che vedremo prossimamente sulle più popolari e diffuse piattaforme streaming.

L'autobiografico È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino sarà "un romanzo di formazione allegro e doloroso" che segna il ritorno a Napoli del regista (con evidente richiamo alla Mano de Dios maradoniana) e che sarà distribuito da Netflix nel 2021.

La storia e la straordinarietà del campione argentino saranno invece il focus di Maradona: sueño bendito (il titolo internazionale è Maradona: Blessed Dream), serie TV in 10 episodi (ma sono previste due stagioni) annunciata nel maggio del 2018 e in arrivo su Amazon Prime Video.

Ma cosa vedremo in questa serie che promette di esplorare "gli aspetti meno noti" di Dieguito, un fenomeno "larger than life"?

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La storia

Maradona: sueño bendito è stata annunciata come una biografia "definitiva" che "rappresenterà Diego non solo come campione, ma anche come uomo".

La serie racconterà l'incredibile parabola umana e sportiva di Maradona, partendo dall'infanzia nei sobborghi di Villa Fiorito, il barrio povero di Buenos Aires, le radici mai rinnegate né dimenticate.

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Dai tempi dell'Argentinos Juniors – la favola dei "Cebollitas" – e del Boca si passerà all'approdo in Europa al Barcellona, il gravissimo infortunio per un fallo assassino di Andoni Goikoetxea e l'opportunità di arrivare ai piedi del Vesuvio a 24 anni, come un predestinato.

Nel mezzo ci sarà ampio spazio per il Mondiale '86 in Messico, il gol di mano all'Inghilterra colonialista delle Malvinas e quello del secolo dribblando l'intera difesa britannica. Una rete miracolosa, scandita dai "genio!" e "ta-ta-ta-ta-ta-ta!" del cronista uruguaiano Víctor Hugo Morales, arrivato in lacrime a ringraziare Dio "por el fútbol" e per quella meraviglia messa in scena dal "barrilete cósmico".

Dopo i successi e l'addio tormentato a Napoli, diventata la sua "prigione", Sueño bendito ricostruirà la cessione al Siviglia e il ritorno in patria al Newell's Old Boys e al Boca, il ritiro dai campi e gli ultimi anni da allenatore, dalla Selecciòn argentina al Gimnasia La Plata, dai fallimenti con l'Al-Wasl di Dubai e l'Al-Fujairah all'impresa coi Dorados di Culiacán, già sviscerata dalla serie Netflix #Maradona in Messico.

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Non mancheranno, ovviamente, la cocaina e le dipendenze, le infedeltà e i legami pericolosi, la militanza politica sempre dalla parte degli ultimi e dei sud del mondo, dell'America Latina bolivariana e indomita.

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Il cast

Ogni capitolo della vita di Diego Armando Maradona sarà interpretato da un attore diverso.

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Maradona stesso ha "battezzato" Sueño bendito quando, in occasione dei suoi 60 anni, Prime Video ha postato l'immagine del giovanissimo attore scelto per il Diego bambino.

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Il giovane Maradona, quando Dieguito era ancora noto come "Pelusa" ai tempi dell'Argentinos Juniors, sarà Nicolás Goldschmidt.

Attore argentino di Río Negro, classe 1986, Goldschmidt è stato lanciato dalla mini-serie Supermax e dalla telenovela Chiquititas.

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Nazareno Casero sarà Maradona al massimo dello splendore, i tempi di Napoli e dell'Albiceleste tra il 1984 e il 1994.

Nato anche lui nel 1986 ma bonaerense doc, Casero è un figlio d'arte: il padre è il famoso comico Alfredo Casero, con il quale ha lavorato nel popolare programma televisivo Cha cha cha.

Nazareno ha raggiungo successo di pubblico e critica in patria grazie alla serie #Historia de un clan e al crime thriller Cronaca di una fuga - Buenos Aires 1977, la ricostruzione del caso di Claudio Tamburrini, il portiere dell'Almagro rapito dagli squadroni della morte e riuscito ad evadere con una fuga rocambolesca dal centro di detenzione clandestina in cui era stato rinchiuso.

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Juan Palomino, la star delle soap opera sudamericane, sarà infine il Diego allenatore degli ultimi anni.

Argentino di La Plata, classe 1961, Palomino è stato nel cast di telenovelas e serie come Amas de casa desesperadas (il remake di Desperate Housewives), Mujeres de nadie e Alguien que me quiera.

Le sue performance più acclamate al cinema sono state quelle nella commedia nera Diablo di Nicanor Loreti e nel drammatico El pozo di Rodolfo Carnevale.

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Un ruolo importante nella serie sarà quello di Claudia Villafañe. Ad interpretare la prima moglie di Diego saranno due attrici.

Laura Esquivel, la protagonista della telenovela musicale Patito Feo e conduttrice della trasmissione Tu cara me suena, sarà Claudia da giovane.

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Julieta Cardinali, attrice già apprezzata in Tutto il bene del mondo di Alejandro Agresti e nella mini-serie Carta a Eva nei panni di Eva Perón, sarà Claudia nel periodo difficile del grande amore finito tra le liti e il divorzio.

Diego e Claudia si sposarono il 7 novembre 1989 nella Chiesa del Santissimo Sacramento di Buenos Aires dopo dieci anni insieme. La loro favola si concluse nel 2004.

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Le veterane attrici argentine Rita Cortese, la cuoca del secondo episodio di Storie pazzesche di Damián Szifrón, e Mercedes Morán, star della serie Socias e protagonista con Graciela Borges del film La Ciénaga di Lucrecia Martel, saranno Doña Tota, la mamma di Diego.

Curiosamente, Morán aveva recitato davvero con Diego: in una delle sue rare apparizioni "da attore", Maradona aveva affiancato l'attrice in un cameo per la serie Gasoleros, quando era salito sul taxi di Roxy.

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Don Diego, il papà di Maradona, sarà interpretato da Pepe Monje e Claudio Rissi.

Monje è un popolare attore teatrale e televisivo argentino, visto in tantissime serie.

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Rissi è un altro noto caratterista, che il pubblico argentino conosce per le serie Los simuladores, Okupas ed El puntero.

Di recente ha affiancato Paulina García nel film La novia del desierto, l'esordio delle registe Cecilia Atán e Valeria Pivato, presentato al Festival di Cannes 2017 nella sezioe Un Certain Regard.

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Anche Guillermo Cóppola, il manager e grande amico dei Pibe de Oro, sarà interpretato da due attori.

Leonardo Sbaraglia, l'argentino passato da La notte delle matite spezzate a Nowhere di Luis Sepúlveda, #Red Lights di Rodrigo Cortés e #Dolor y gloria di Pedro Almodóvar, sarà l'agente da giovane.

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Il Cóppola adulto sarà Jean Pierre Noher, l'attore franco-argentino che ha interpretato Jorge Luis Borges in Un amor de Borges.

In quasi tutti i bar, ristoranti e sale da ballo argentini ci sono tre foto: Diego, Evita ed Ernesto Guevara. Maradona aveva il volto dell'eroe della revolución cubana tatuato sul braccio.

Noher ha vestito i panni di Ernesto Guevara Lynch, padre del Che, ne #I diari della motocicletta.

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Ecco il resto del ricco cast di Sueño bendito:

  • Peter Lanzani: Jorge Cyterszpiler, lo storico primo agente di Maradona
  • Marcelo Mazzarello: Carlos Bilardo, l'allenatore della Selección del 1986
  • Darío Grandinetti: César Luis Menotti, ovvero "el Flaco", il ct dell'Argentina campione del 1978
  • Federico D'Elia: Fernando Signorini, il preparatore atletico e amico intimo di Diego
  • Gerardo Romano: l'imprenditore Carlos Ferro Viera, ex braccio destro del Diez
  • Nicolás Furtado: Daniel Passarella, il "caudillo" del Mundial casalingo al quale Diego soffiò la fascia da capitano nell'86
  • Fernán Mirás: Francisco 'Francis' Cornejo, l'allenatore che ha scoperto Maradona ad appena 9 anni
  • Francesc Orella: Josep Lluís Núñez, il presidente del Barcellona che portò Maradona in Catalogna
  • Mauricio Dayub: Roque "Coco" Villafañe, il padre di Claudia
  • Mario Guerci: Jorge Taiana, l'uomo d'affari diventato partner di Claudia dopo il divorzio da Diego

È inoltre previsto il cameo di Josep Pedrerol, giornalista sportivo spagnolo e conduttore del programma El Chiringuito.

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I creatori

Prodotta da BTF Media Argentina con Dhana Media e Raze (la società dell'attrice colombiana Sofía Vergara), Maradona: sueño bendito è diretta da Alejandro Aimetta, che sarà anche lo showrunner della serie.

Aimetta è il regista di show molto popolari in Argentina come Su nombre era Dolores, la Jenn que yo conocí (la biografia della popstar messicana Jenni Rivera) e Para todo hay una primera vez. Ha inoltre diretto Hasta que te conocí – biopic sul cantante queer Juan Gabriel e primo contenuto per adulti di Disney America Latina – e El secreto de Selena, mini-serie in 13 episodi su Selena Quintanilla basata sul libro della giornalista María Celeste Arrarás.

In un'intervista concessa a Diario AS, Aimetta ha spiegato che Diego ha collaborato in prima persona a Sueño bendito. La serie, tuttavia, non ha nessuna intenzione di abbellire la sua vita.

Per costruire la sua storia non possiamo negare gli ostacoli che ha dovuto affrontare. Né evitare quei momenti in cui è finito nel fango. Sarebbe ipocrita. Siamo lontani da quella visione. Questa serie sarà incentrata su ciò che non si conosce, il lato oscuro, al di là dei risultati sportivi. Parliamo di una persona, un padre, un figlio, un fratello, un amico. Non è solo la vita di un atleta: è la vita di una persona. A differenza di ciò che tutti pensano, Maradona non ci ha limitato.

Gran parte della storia di Sueño bendito è intervallata da materiale documentario: immagini d'archivio, filmati originali, interviste d'epoca.

Questa formula è stata messa a punto da Guillermo Salmerón e Silvina Olschansky, la coppia di sceneggiatori della serie. I due sono gli autori di #El marginal, l'acclamato dramma politico argentino con tre stagioni all'attivo disponibile su Netflix.

Nel team creativo, spicca la presenza del direttore della fotografia Rodrigo Pulpeiro, storico collaboratore di Sebastián Borensztein nei film #Criminali come noi, Cosa piove dal cielo? e Capitano Kóblic.

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Gli appassionati di location suggestive troveranno molti spunti nella serie. La produzione si è infatti divisa tra l'Argentina, Napoli, l'Uruguay, il Brasile, il Messico e la Spagna.

Un autentico viaggio, con maestranze e attori locali, come ha spiegato Brad Beale, il vice-presidente dei contenuti televisivi internazionali di Amazon Prime Video.

Ci sono pochi sportivi la cui notorietà trascende le generazioni e i confini geografici. Maradona è un nome noto in tutto il mondo e gli episodi della sua carriera sono ancora oggi citati tra i migliori momenti nella storia del calcio. Siamo molto felici di accompagnare gli abbonati Prime in questo viaggio incredibile.

Le due produttrici che hanno reso protagoniste le diverse città come parte integrante della vita di Diego sono la venezuelana Mari Urdaneta e l'attrice colombiana Liliana Moyano.

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Le polemiche

Annunciata nel 2018, Maradona: sueño bendito è in produzione da quasi due anni e non ha ancora una data d'uscita ufficiale. Quel che è certo è che le riprese della prima stagione sono state completate da tempo e che la serie è già stata rinnovata per una seconda stagione conclusiva.

Secondo il quotidiano argentino La Nación, la scomparsa di Diego ha complicato la situazione oltre al susseguirsi di ritardi e complicazioni dovute alla pandemia. Fonti di Amazon indicano marzo 2021 come data di lancio dei primi dieci episodi.

La Nación rivela che le immagini che aprono la serie sono quelle drammatiche di Punta del Este, in Uruguay, dove Maradona è ricoverato nella clinica Cantegrill, tradito ancora una volta dal suo nemico di sempre: la cocaina.

Dalla terapia intensiva della clinica sudamericana parte il flashback su vita e imprese di quello che Eduardo Galeano e Osvaldo Soriano hanno definito "il più umano degli dei", "l'ultimo eroe della modernità".

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Intorno alla produzione, ovviamente, non sono mancate le polemiche. A fine marzo dello scorso anno ha iniziato a circolare in Messico un documento, apparentemente firmato da Maradona in persona, in cui sarebbero stati fissati 14 punti che Diego voleva espressamente rispettati nella serie. Jorge Rial, "periodista" e conduttore del talk show Intrusos en el espectáculo, ha postato questo documento sui social.

Stando a quanto emerge, Diego avrebbe chiesto alla produzione di sottolineare soprattutto alcuni aspetti negativi del suo rapporto con Claudia: la relazione extraconiugale dell'ex moglie con Taiana iniziata nel periodo in cui erano ancora sposati, i guai fiscali causati dalla donna a Miami e in Italia, i ricatti avanzati all'ex marito usando come scudo le figlie Dalma e Gianinna.

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Fernando Burlando, l'avvocato di Villafañe, ha già diffidato i produttori per questa descrizione di Diego come vittima e Claudia come cinica manipolatrice.

Amazon non ha minimamente controllato le informazioni fornite da Diego. La serie è un attacco alle donne, c'è una questione penale. La libertà di espressione ha un limite.

Nonostante le inevitabili diatribe, Maradona: sueño bendito si annuncia come una serie evento che svelerà molto più di un calciatore, uno dei personaggi più carismatici e affascinanti della storia.

Come disse Diego in occasione dell'ultima partita giocata allo stadio della Bombonera con la maglia del Boca, "ho sbagliato e ho pagato, ma la pelota no se mancha": il pallone non si sporca.

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