20 cose che non sapevi sui film Marvel e la Saga dell'Infinito

Autore: Mattia Chiappani ,

Gli appassionati di cinema sanno benissimo che per ogni film ci sono storie affascinanti da raccontare. Eventi dietro le quinte, riferimenti nascosti o semplici curiosità che arricchiscono in qualche modo l'esperienza della visione e che circolano sui siti dedicati a questo mondo, a volte raccontati direttamente dai soggetti coinvolti. Questo vale ancora di più per il Marvel Cinematic Universe, colossale franchise che ha dominato le classifiche del box office degli ultimi anni fino a posizionare un suo film in cima alla classifica dei migliori incassi di sempre.

Le pellicole di questo filone sono infatti piene zeppe di questi piccoli dettagli che fanno divertire gli appassionati. Dopotutto, quando costruisci un franchise formato da più di venti film tutti connessi fra loro e diverse serie TV, basandoti per di più su oltre 80 anni di storie a fumetti, hai sia il materiale per creare richiami e strizzatine d'occhio a iosa, sia un buon motivo per farlo. Spesso infatti i Marvel Studios hanno sfruttato il sistema degli easter egg per preparare l'arrivo di nuovi personaggi o nuovi sviluppi di trama o semplicemente accattivarsi ancora di più i fan, soprattutto i più appassionati.

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E così, lungo la storia recente dei film Marvel, è possibile ritrovare un numero elevatissimo di chicche e curiosità nascoste, tra personaggi amatissimi dei fumetti, collegamenti con altri prodotti della Casa delle Idee, prefigurazioni del futuro e anche omaggi ad altri iconici franchise. Ne ho selezionati venti, che danno un piccolo assaggio di ciò che si nasconde all'interno della cosiddetta Saga dell'Infinito, che raccoglie i primi 23 film Marvel. Un viaggio tra le pieghe del franchise, che porta a scoprire (per qualcuno riscoprire) con quanta passione siano realizzati i capitoli di questo franchise.

Marvel colpisce ancora

Lucasfilm Ltd.
Darth Vader ne L'impero colpisce ancora

Uno degli easter egg più grossi nascosti nel franchise è il grande omaggio a Star Wars presente nella Fase 2. Nato in maniera casuale ma poi portato avanti consapevolmente, questo richiamo alla celebre saga e in particolare al suo secondo film L'impero colpisce ancora consiste nel mostrare in ogni titolo di questa parte del MCU un personaggio che perde un arto, come accaduto a Luke Skywalker nel finale della pellicola. E così vediamo Nebula tagliarsi una mano in Guardiani della Galassia, mentre in Avengers: Age of Ultron è proprio l'androide del titolo a mutilare Ulysses Klaue e ancora come non pensare a Bucky Barnes in Captain America: The Winter Soldier?

Curiosamente, nonostante il mondo televisivo e quello cinematografico Marvel stessero già iniziando ad allontanarsi, questo omaggio è proseguito anche nelle serie TV legate al MCU. Si trovano richiami sia in Daredevil, che in Agent Carter che in Agents of S.H.I.E.L.D. dove è il celeberrimo agente Coulson a perdere una mano.

Il Titano Folle, prima di Josh Brolin

Thanos, il grande villain della Saga dell'Infinito, è stato interpretato principalmente da Josh Brolin, ma non è sempre stato così. Nella sua primissima apparizione nel franchise, in quella iconica scena alla fine di The Avengers, dietro la computer grafica del villain si nascondeva Damion Poitier. Il ruolo è poi passato a Brolin in Guardiani della Galassia, ma il primo interprete del Titano Folle non è stato dimenticato. Si può infatti vedere un cameo di Poitier nella scena iniziale di Captain America: Civil War.

Una settimana complicata...

Tra i tanti fumetti che sono stati rilasciati da Marvel collegati al MCU, spicca sicuramente Fury's Big Week. Si tratta di una miniserie di otto numeri che racconta alcuni dietro le quinte della Fase 1 del franchise, vedendo gli eventi dal punto di vista dello S.H.I.E.L.D. e del suo direttore Nick Fury. Si scopre così che gli eventi di Iron Man, L'incredibile Hulk e Thor hanno visto la partecipazione segreta di Vedova Nera e Occhio di Falco ma soprattutto si sono svolti quasi in contemporanea, a distanza di pochi giorni. Insomma, una settimana non semplice per Nick Fury!

Le riprese fanno venire fame

Paramount Pictures/Marvel Studios
Capitan America, Hulk e Iron Man in The Avengers

Spesso il lavoro di una troupe cinematografica ha orari lunghissimi e ci si trova sul set per molto tempo. Può succedere quindi che venga un languorino e bisogna essere preparati. Per questo motivo Robert Downey Jr. spesso nasconde sul set dei piccoli snack a cui attingere in caso di necessità. Lo ha fatto anche sul set di The Avengers e nel corso di una scena li ha tirati fuori, offrendoli anche a Chris Evans e Mark Ruffalo alias Capitan America e Bruce Banner, tutto mentre le telecamere registravano. Questa versione del momento funzionava molto bene e infatti è proprio quella visibile nel film.

Un cameo nato da una fan theory

Disney/Marvel Studios
Cameo Stan Lee Guardiani della Galassia Vol. 2

Non si può parlare di easter egg nell'universo Marvel senza citare Stan Lee. Il leggendario autore di fumetti è comparso in ogni pellicola del franchise in dei camei memorabili. Alcuni sono particolarmente ricercati e interessanti: in Captain Marvel (ambientato negli anni '90) lo vediamo per esempio sfogliare la sceneggiatura di Generazione X in cui l'autore ha effettivamente fatto un'apparizione, mentre in Avengers: Age of Ultron lo sentiamo citare la sua celebre catchphrase "Excelsior!". Tuttavia il più affascinante è probabilmente quello in Guardiani della Galassia Vol. 2. 

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Per anni infatti gli appassionati hanno ipotizzato una spiegazione canonica alle multiple apparizioni di Lee, cioè che fosse uno degli Osservatori. Questa specie aliena guarda da anni gli eventi dell'universo senza interferire e questo spiegava perché Stan fosse sempre presente nei momenti importanti della saga. E così, in una sorta di conferma della fan theory, in Guardiani della Galassia Vol. 2 lo vediamo chiacchierare con gli Osservatori, citando un altro dei suoi camei (sebbene con qualche problema di timeline). Un'altra testimonianza dello stretto legame tra fan e MCU.

Il Gigante di Giada originale

Una costante nel MCU sono gli omaggi alla storia dei personaggi al di fuori del franchise. Tra richiami alle sigle di cartoni animati storici, camei di autori di fumetti e copertine iconiche ricostruite, non c'è alcun desiderio di cancellare il passato, ma anzi viene celebrato. Come dimenticare quindi uno dei più celebri interpreti di un personaggio Marvel pre-MCU? Stiamo parlando di Lou Ferrigno, volto di Hulk nell'indimenticabile serie TV di fine anni '70. L'attore non solo ha avuto un cameo nel film dedicato al Gigante di Giada, ma ha anche fornito la voce del personaggio in tutte le sue apparizioni fino ad Avengers: Age of Ultron.

Il drago nascosto nell'universo Marvel

Disney/Marvel Studios
Guy Pearce in Iron Man 3

Fin Fang Foom è un personaggio molto particolare dei fumetti della Casa delle Idee, nato prima che si occupasse principalmente di supereroi. Si tratta di un alieno Makluano, dall'aspetto simile a un dragone, che negli anni si è scontrato con personaggi come Iron Man e i Fantastici Quattro. Nei film non è mai comparso ufficialmente (finora) tuttavia ci sono due easter egg estremamente nascosti che lo omaggiano. Il primo è un cartellone visibile per pochi istanti nel primo Iron Man, il secondo è rappresentato dai tatuaggi di Aldrich Killian nella terza avventura solista di Tony Stark. Chissà se anticipano una sua futura apparizione...

Un approccio al casting sui generis...

Ci sono tantissime storie interessanti su come gli attori del MCU abbiano ottenuto i propri ruoli. Una delle più curiose riguarda Samuel L. Jackson. L'attore ha recentemente raccontato che mentre si trovava in un negozio di fumetti, ne ha sfogliato uno in cui compariva un personaggio che gli assomigliava molto. Si trattava del Nick Fury dell'universo Ultimate, ispirato a lui al punto che in una scena del fumetto il direttore dello S.H.I.E.L.D. suggerisce Samuel L. Jackson come suo possibile interprete in un film. Sul momento l'attore non la prese bene per questo uso non autorizzato della sua immagine e contattò la sua agente che chiamò a sua volta la Casa delle Idee.

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Marvel ammise quindi candidamente che stava cercando di realizzare il proprio universo cinematografico e che effettivamente avrebbe voluto Samuel L. Jackson nei panni di Fury. Cosa sia successo esattamente dopo non è ancora stato raccontato, ma visti i risultati le due parti devono aver fatto pace e il risultato è uno dei più apprezzati personaggi del MCU.

Una storyline lasciata in sospeso

Universal Pictures/Marvel Studios
Tim Blake Nelson come Samuel Sterns in L'incredibile Hulk

Per quanto l'universo cinematografico Marvel sia celebrato per la sua continuity intricata e generalmente coerente, ci sono elementi che purtroppo sono sfuggiti nel tempo. È questo il caso di Samuel Sterns, comparso in L'incredibile Hulk. Nel film viene anticipata la sua futura trasformazione in Capo, uno dei principali avversari del Gigante di Giada, richiamata poi anche nel fumetto Fury's Big Week. Molto probabilmente sarebbe stato l'antagonista della seconda avventura dell'eroe. Questa però non venne mai realizzata, anche a causa di alcuni problemi di diritti su Bruce Banner e il suo alter ego, e Capo fu completamente abbandonato. Chissà che nella serie su She-Hulk però non si possa recuperare quella idea...

Il primo Ant-Man in live-action fu al Saturday Night Live

Ant-Man è un supereroe che può lasciare perplessi a un primo impatto. Il nome e l'idea dei suoi poteri sono sicuramente meno impressionanti rispetto a un Hulk, un Flash o un Iron Man. Proprio su questo verteva lo sketch del Saturday Night Live in cui Garrett Morris lo ha interpretato mentre altri eroi lo prendevano in giro per le sue bizzarre capacità a una festa. Curiosamente, questa fu la prima apparizione in live-action del personaggio e i Marvel Studios non lo hanno dimenticato. Morris infatti compare in un breve cameo in Ant-Man in omaggio a quel suo ruolo.

Mai dimenticare le proprie origini

I fratelli Anthony e Joe Russo sono stati i direttori d'orchestra della fase finale della Saga dell'Infinito, occupandosi in prima persona del mastodontico scontro tra gli Avengers e Thanos. Prima però hanno lavorato per anni in televisione, occupandosi tra le altre cose della piccola serie cult Community: fu anche grazie a questo show che i Marvel Studios li contattarono per proporgli la regia di Captain America: The Winter Soldier. Per questo motivo nei diversi film di cui si sono occupati nel franchise hanno inserito alcuni camei che richiamano proprio lo show. In particolare si notano Danny Pudi in Captain America: The Winter Soldier, Jim Rash in Captain America: Civil War e in Avengers: Endgame Yvette Nicole Brown e Ken Jeong (che era in origine previsto in una scena di Avengers: Infinity War, poi tagliata).

L'eroe del passato

Paramount Pictures/Marvel Studios
Easter Egg Torcia Umana Captain America - The First Avenger

A fianco di Capitan America e Namor, la Torcia Umana è stato uno dei primi eroi Marvel, ancora quando la casa editrice si chiamava Timely Comics. Non si tratta del membro dei Fantastici Quattro ma di un androide, similmente capace di prendere fuoco e volare. Per quanto non sia oggi un personaggio così celebre ha comunque avuto un ruolo chiave nella storia Marvel e così è stato omaggiato con un piccolo easter egg, comparendo in una vetrina in Captain America: The Winter Soldier. Curiosamente il protagonista di quel film Chris Evans prima di imbracciare lo scudo di Steve Rogers era noto nel mondo dei cinecomic per aver interpretato proprio la Torcia Umana dei Fantastici Quattro nei film di metà anni 2000.

Una Cassie Lang cresciuta

Il salto temporale di cinque anni dopo la vittoria di Thanos è stato importante per evidenziare il significato di quel momento: gli Avengers hanno perso e ci sono state delle conseguenze reali. Tuttavia, c'è almeno un'altra funzione che ha svolto: fare crescere Cassie Lang. La giovane figlia di Ant-Man è infatti destinata a diventare Stature, membro chiave dei Giovani Vendicatori. Nelle sue apparizioni cinematografiche però è sempre stata solo una bambina, troppo piccola per diventare un'eroina. Grazie a questo espediente però è diventata una adolescente, pronta a indossare la maschera e scendere in battaglia!

Occhio di Falco come Capitan America?

Quando nei fumetti Capitan America sembrava essere stato ucciso, tra i possibili eredi dello scudo fu considerato anche Clint Barton alias Occhio di Falco. L'eroe indossò per una notte intera il costume che fu di Steve Rogers, dimostrando di essere all'altezza, ma scegliendo infine di rinunciare. In qualche modo questo vale anche per la versione del MCU. In Avengers: Age of Ultron infatti nel corso di uno scontro si può vedere Clint imbracciare per qualche momento l'iconico scudo, dimostrando di saperci fare molto bene. Chissà, magari dopo Sam Wilson...

Una svista che richiese una retcon

Disney/Marvel Studios
Cate Blanchett Thor Ragnarok

A volte qualcosa può sfuggire e quello che sembrava un easter egg interessante crea problemi in seguito. È quello che è successo con il Guanto dell'Infinito, comparso insieme alle Gemme sullo sfondo di una scena del primo Thor. Erano le primissime fasi del MCU e ancora non si era deciso il ruolo chiave che avrebbe avuto nel franchise. Anni dopo la situazione si complicò quando Thanos comparve alla fine di Avengers: Age of Ultron, imbracciandolo. I fan erano infatti confusi dal fatto che quello visto in Thor fosse per la mano destra, mentre quello usato da Thanos fosse per la sinistra. Tutto si risolse con una piccola gag in Thor: Ragnarok, quando Hela entrata nella sala dei tesori di Asgard dichiarò semplicemente che il Guanto lì presente fosse un falso, risolvendo il grande mistero.

Beta Ray Bill, ci siamo quasi!

Nella classifica dei personaggi più desiderati dai fan Marvel per future apparizioni nel franchise, Beta Ray Bill occupa sicuramente una posizione molto alta. Nonostante questo il Korbinita non è ancora comparso ufficialmente. Le speranze sono tutte riposte in Thor: Love and Thunder, ma già nella terza avventura del Dio del Tuono si conferma l'esistenza di questo personaggio nell'universo cinematografico. Il suo volto infatti compare tra quelli dei Campioni del Gran Maestro ritratti sulla torre. Un easter egg che ha fatto sicuramente fremere (e ben sperare) gli amanti di questo eroe.

Un debutto attentamente preparato

Paramount Pictures/Marvel Studios
Clark Gregg Iron Man 2

Nei primissimi tempi del MCU, gli studios non avevano ancora annunciato tutti i propri progetti futuri. Per sapere quali sarebbero stati i prossimi eroi a debuttare era necessario scandagliare attentamente ogni pellicola e trovare indizi. E fin dai primi tre titoli l'apparizione di Capitan America era stata attentamente preparata in questo senso. Nel primo film di Iron Man infatti si può vedere per un istante lo scudo dell'eroe sul tavolo di Tony Stark, mentre nel secondo capitolo viene mostrato più chiaramente ed esplicitamente. Ne L'incredibile Hulk è invece proprio l'eroe a comparire, o quasi. In una scena tagliata ambientata al Polo Nord si può infatti intravedere la sagoma di Cap imprigionata tra i ghiacci. Tutti piccoli indizi che anticipavano il debutto di Steve Rogers in Captain America - Il primo Vendicatore.

Jarvis, sei proprio tu?

Se le citazioni ai film non mancano assolutamente nelle serie TV del MCU, raramente è successo il contrario. Il rapporto è stato infatti molto spesso a senso unico, con un po' di dispiacere per gli appassionati di questi show. Tuttavia, in Avengers: Endgame c'è stata una piccola ma significativa consolazione. Quando vediamo Howard Stark tornare alla propria auto dopo aver (inconsapevolmente) parlato con il figlio, al suo fianco compare il maggiordomo Edwin Jarvis. Questi è un personaggio centrale in Agent Carter e proprio come nello show, anche in Avengers: Endgame è interpretato da James D'Arcy.

Un look un po' retro

Disney/Marvel Studios
Brie Larson come Carol Danvers in Captain Marvel

In una delle scene finali di Captain Marvel vediamo l'eroina scorrere tonalità differenti della sua divisa Kree, fino a scegliere il blu e il rosso che la identificheranno in futuro. Tra le opzioni ce ne sono alcune decisamente bizzarre, ma anche almeno una molto significativa: quella bianca e verde. Si tratta infatti di un richiamo alla divisa Kree dei fumetti e quindi il costume indossato da Mar-Vell, il primo Capitan Marvel, nelle sue prime apparizioni negli albi.

Un tatuaggio per unirli (quasi) tutti

Quando prendi parte a qualcosa di storico come la Saga dell'Infinito, questo ti lascia un segno indelebile e alcuni attori del franchise hanno preso questa idea alla lettera. I membri della formazione originale degli Avengers si sono infatti tatuati un simbolo comune, per ricordarsi per sempre di questa esperienza. Non ci sono spiegazioni ufficiali del significato del logo in questione, ma i fan hanno elaborato diverse ipotesi a riguardo. L'unico che non ha accettato di partecipare è Mark Ruffalo, ovvero Hulk, ma non è detto che non possa ancora cambiare idea...

E con questo chiudiamo la nostra carrellata di curiosità sui film Marvel e sulla Saga dell'Infinito. Le conoscevi tutte? E soprattutto, ce ne sono altre che vuoi condividere con noi?

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