Nella nuova valle dell’Eden della serialità lunga e breve italiana, le cui porte sono state spalancate dall’investimento di Netflix su storie, location e attori del nostro paese, spiccano teen drama come #Skam Italia, mystery drama come #Curon ma anche progetti in arrivo che hanno già seminato tante aspettative. Tra questi c’è Fedeltà, adattamento a cura di BiBi Film del romanzo omonimo di Marco Missiroli, vincitore del Premio Strega Giovani nel 2019.
Fedeltà sarà una miniserie in sei episodi.
La casa di produzione ha acquisito i diritti del libro nella primavera 2019 ma i lavori per lo sviluppo dell’adattamento sono stati rallentati, nel corso del 2020, a causa della pandemia.
Finalmente però c’è una data per l’arrivo della miniserie sulla piattaforma di streaming: potremo vedere Fedeltà entro la fine del 2021. Ma di cosa si tratta esattamente? E cosa sappiamo su questo progetto in fieri?
La trama
Tradire è un tradimento al partner. Ma non tradire non è un tradimento a se stessi?
A questa domanda prova a rispondere il libro di Missiroli, ambientato tra la pulsante Milano contemporanea e una Rimini idilliaca. La trama probabilmente seguirà la linea delle pagine dell'autore riminese.
Carlo e Margherita sono sposati (felicemente?), conducono una vita normale con un figlio e si concedono qualche “distrazione”.
Un “malinteso” nei bagni dell’università dove lui insegna part-time grazie a una raccomandazione del padre (dopo aver accantonato il sogno di diventare scrittore) fa galoppare i pensieri e la fantasia di Margherita, aspirante architetto che si è riconvertito a un lavoro normale in un ufficio immobiliare.
Margherita, riflettendo su se stessa e sulla propria vita, si avvicina ad Andrea, e devia il proprio percorso.
La storia viene vista da diverse angolazioni: il nucleo familiare, i suoi dubbi e la sua evoluzione, i genitori dei due protagonisti e gli amanti.
Il cast e il rilascio della serie
La notizia ufficiale è arrivata da una nota di Netflix: sono iniziati i lavori di ripresa per la serie tratta dal libro di Missiroli. Questa fase dovrebbe terminare intorno alla fine di marzo. È emersa anche una prima immagine ufficiale, che ritrae i protagonisti.
Il set ha luogo tra Milano e Roma.
Sappiamo anche qualcosa di certo sul cast: Michele Riondino, attore tarantino classe 1979 (visto già nei panni de Il giovane Montalbano e in un gioiellino come Dieci inverni), interpreterà il ruolo di Carlo.
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Lucrezia Guidone (che ha preso parte, tra gli altri progetti, a La ragazza nella nebbia) quello di Margherita.
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Alla regia troviamo Andrea Molaioli (che ha diretto anche Suburra e La ragazza del lago) affiancato da Stefano Cipani, mentre il team di sceneggiatori è costituito da Alessandro Fabbri, Elisa Amoruso e Laura Colella.
Matilde Barbagallo partecipa al progetto come produttore esecutivo.
Nel 2019 Netflix aveva affermato il proprio intento di investire sul talento e la narrativa partorita dalle menti italiane. Ne aveva parlato Kelly Luegenbiehl, Vice President, Original Series per Europa ed Africa di Netflix, determinata a raccontare in tutto il mondo il DNA tricolore di cuore e sensibilità sulle grandi storie particolari e universali.
L’Italia è culla di grandi narratori e talenti straordinari e il nostro obiettivo è quello di trovare quelle voci uniche e locali che possano appassionare il nostro pubblico mondiale. Questa nuova serie di progetti, diversi l’uno dall’altro e girati in tutta Italia, testimonia il nostro profondo impegno nei confronti della comunità creativa italiana.
Che ne pensate? Siete curiosi di scoprire questa nuova miniserie?
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