The Stand e L'ombra dello Scorpione: le due serie tratte dal libro di King

Autore: Giulia Vitellaro ,

Nel 1978, Stephen King scrive L'ombra dello scorpione (The Stand in lingua originale): il libro diventa presto un best-seller e viene acclamato dalla critica. Introduce il personaggio di Randall Flag, uno degli antagonisti più celebri di King, parte anche della famosa saga de La torre nera.

La fortuna di questa storia apocalittica non tarda ad approdare sul grande schermo, e nel 1994 viene prodotta una miniserie omonima, divisa in 4 episodi e vincitrice di due Emmy Awards (su sei nomination). 

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Nel 2020, la CBS annuncia quello che, più che un remake della serie del '94, è un nuovo adattamento del romanzo: The Stand.

Pur partendo dalla stessa trama e coinvolgendo gli stessi personaggi, The Stand e L'ombra dello scorpione sono due serie molto diverse (conservando una propria particolare bellezza).

La trama, da romanzo a serie

A seguito di un incidente in un laboratorio segreto nella California del Nord, viene accidentalmente rilasciato un virus letale. Una guardia del complesso governativo riesce a fuggire con la propria famiglia prima che l’area venga isolata, ma così facendo diffonde il virus in tutto il continente (per poi, inevitabilmente, soccombere alla malattia). In pochissimo tempo, gli infetti iniziano a morire e i contagi ad aumentare, portando quasi all’estinzione della razza umana. Gli immuni al virus sono una porzione minima della popolazione.

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Un uomo cammina solo in una strada deserta in un'immagine promozionale de L'ombra dello scorpione (1994)

Tutti i sopravvissuti alla super-influenza hanno come protagonisti dei propri sogni ricorrenti due figure: Madre Abagail, un’anziana donna del Nebraska che li invita alla propria fattoria, e Randall Flagg, un uomo terrificante e misterioso. Mentre Flagg è dotato di poteri sovrannaturali, Abagail è convinta che le sue parole e la sua capacità di apparire nei sogni di tanta gente siano doni ispirati da Dio.

Ben presto, attorno alle due figure, si formano delle rinate città, diametralmente opposte. A Boulder, in Colorado, viene fondata la “Boulder Free Zone”, in cui democraticamente un comitato scelto da Madre Abagail organizza le attività della comunità e prende decisioni. Lì si riuniscono: Stu, uno dei primi a venire a contatto con la guardia contagiata fuggita dal laboratorio; Glen Bateman, professore di sociologia; Harold, un adolescente visibilmente irrequieto; Frannie, una ragazza incinta ed ex baby-sitter di Harold, di cui il ragazzo è innamorato da sempre, e che intraprende una relazione con Stu (scatenando il rancore dell’adolescente nei confronti della coppia); Larry Underwood, un cantante rock disilluso; Nick, un ragazzo sordomuto; Tom Cullen, un uomo mentalmente disabile; Nadine, un’insegnante e Ralph Brentner, un contadino.

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Mother Abagail suona la chitarra sul portico, di notte

A Las Vegas, Flagg affida il comando a dei sadici psicopatici: i suoi seguaci lo adorano come un dio e si sottomettono alla sua dittatura senza indugi. Chiunque lo contraddica (o sia dipendente da sostanze) viene crocifisso. Tra i collaboratori di Flagg abbiamo Lloyd, un delinquente assassino, "Spazzatura", un piromane completamente folle che viaggia con un altro uomo, e “The Kid”, prontamente ucciso da Flagg perché intenzionato a rubargli il potere.

Show hidden content Con Spazzatura al proprio fianco, Flagg è intenzionato a dichiarare guerra a Boulder. Per tentare di proteggersi e guadagnare informazioni preziose, il comitato manda (di nascosto ad Abagail) tre spie a Las Vegas: il giudice Farris, Dayna Jurges e Tom. Delle tre spie, solo Tom rimarrà vivo.
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Flagg con la sua faccia demoniaca in un campo di mais
Flagg in L'ombra dello scorpione (1994) interpretato da (Jamey Sheridan)
Nel mentre, a Boulder, Nadine sogna Flagg, che le propone di sposarlo, diventare madre dei suoi figli e passare dalla sua parte, facendosi aiutare da Harold, già rancoroso con la comunità per via della relazione tra Stu e Frannie. Approfittando del trambusto per l’improvvisa scomparsa di Abagail (che si reca nel bosco in preda a una crisi spirituale) Harold piazza una bomba nel luogo di ritrovo del comitato. Un tardo avvertimento di Frannie e il ritorno di Abagail salvano la maggior parte di loro. Nick è coinvolto nell’esplosione e muore sul colpo. Emaciata e debole, Abagail comunica ciò che da Dio le è stato comunicato nel bosco: Stu, Glen, Larry e Ralph devono andare a Las Vegas e uccidere Flagg. Solo tre di loro arriveranno a destinazione.Harold e Nadine, dopo l’attentato, si dirigono a Las Vegas, ma a seguito di un incidente in moto Nadine abbandona Harold -infortunato- sul ciglio della strada; Harold si suicida, mentre Nadine incontra Flagg nel deserto, dove si unisce a lui e viene messa incinta. La donna, dopo avere visto le vere sembianze del dittatore (una sorta di demone) impazzisce; inizia a provocarlo al punto da fargli uccidere lei e il loro bambino non ancora nato.
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Nadine, ormai impazzita dopo le violenze subite da Flagg
Nadine nella miniserie del 1994, interpretata da Laura San Giacomo
Nel viaggio a Las Vegas, Stu si rompe una gamba e convince gli altri ad andare senza di lui, come da profezia. Gli altri vengono presto catturati. Poco prima di essere giustiziati, un errore di Spazzatura aziona una testata nucleare (creata per distruggere Boulder), distruggendo Las Vegas (e Larry e Ralph).Poco prima del ritorno di Stu, nasce il bambino di Frannie, che si ammala della super-influenza, da cui miracolosamente si riprende, immunizzandosi. La trama del libro si conclude con Frannie e Stu che fondano un’altra città ad est, per crescere in pace i propri figli. Nella Complete and Uncut Edition del libro è incluso un epilogo alternativo, in cui Flagg si ritrova, senza memoria, in una spiaggia sconosciuta, venerato da degli indigeni.

Differenze tra The Stand e L'ombra dello scorpione (serie)

I personaggi del libro ritrovati (e quelli persi)

Nella serie del 1994, il personaggi di Rita Blakemoor era stato "fuso" con quello di Nadine. Gli autori di The Stand si sono detti entusiasti di averla recuperata. Rita (Heather Graham) è un personaggio che Larry incontra in una Manhattan deserta, e con cui entra in connessione profonda. Come molti altri superstiti della pandemia, è una donna tormentata dal senso di colpa per essere rimasta in vita, un senso di colpa che ad un certo punto diventerà per lei insopportabile.

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Heather Graham in un'immagine promozionale di The Stand

L'intenzione iniziale era quella di recuperare anche il personaggio di 'The Kid', lasciato completamente fuori dalla narrazione de L'ombra dello Scorpione, ma gli autori, alla fine, hanno deciso di concordare con gli sceneggiatori del primo remake. Con le parole di Cavell, uno degli autori della serie:

All'inizio abbiamo pensato 'Grandioso! Non hanno messo The Kid! Lo metteremo noi! Eppure a pensarci The Kid non ha molta ragione di esistere ai fini della storia. Non è un vero e proprio personaggio e la sua unica funzione è quella di portare Spazzatura a Las Vegas.

The Stand ha anche il merito di dare più spazio a Joe, il bambino traumatizzato che Nadine trova mentre si dirige verso Boulder, prima di incontrare Larry, e che porta con sé per tutto il viaggio: a livello simbolico, il bambino è la testimonianza vivente della lotta interiore di Nadine tra la fedeltà al bene e la forza attrattiva di Flagg. Il piccolo Joe, nel primo adattamento, è trovato in un supermercato da una certa Lucy, con cui Larry ha successivamente una relazione, gettando Nadine definitivamente tra le braccia di Flagg. Nel 1994, il passaggio di Nadine tra luce e buio è segnato da un cambiamento nel suo colore di capelli, che da castano scuro diventano, a poco a poco, di un biondo chiarissimo.

"Captain Trips"

La terribile influenza letale che colpisce la Terra è chiamata, in entrambe le serie e nel libro, "Captain Trips". 

Nel 1994 è stata resa estremamente più chiara l'origine del virus: un incidente nel "Progetto Azzurro", una serie di segreti esperimenti governativi. Il nuovo adattamento, invece, ha omesso la scena iniziale in cui la guardia fugge con la propria famiglia dopo l'allarme nella struttura governativa in cui lavora, dando inizio alla pandemia.

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Un primo piano di Trashcan Man

Nel 2020, la malattia che colpisce l'umanità ha molto i sintomi di una terribile malattia respiratoria, con un'abbondanza di tosse e muco; con l'avvento della pandemia causata dal COVID-19, sicuramente la "Captain Trips" ha un effetto diverso sugli spettatori. A proposito di questa inquietante coincidenza, Cavell ha affermato:

Quando ho iniziato a occuparmi del progetto, ho detto a Julie McNamara che pensavo questa storia fosse importante e inquietante allo stesso tempo. Ovviamente non sapevo che avremmo affrontato la nostra pandemia qualche anno dopo, e l'importanza di cui parlavo è quella di iniziare a riflettere sulle tante cose che diamo per scontate, per quanto concerne la struttura della civiltà umana.

Il cast - La rappresentazione delle minoranze

Malgrado L'ombra dello Scorpione sia ambientato in parti molto diverse dell'America degli anni 90, una cosa che salta all'occhio guardando il primo adattamento è l'assoluta mancanza di diversità etnica tra i protagonisti.

Tra i personaggi di The Stand invece troviamo le minoranze visibilmente più rappresentate. Nick ad esempio, uno dei personaggi principali, è ispanico, e interpretato da Henry Zaga.

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Nick nella prigione in cui arriva dopo essere stato picchiato
Nick in L'ombra dello scorpione (1994)

Il personaggio di Larry (la rockstar) invece è afroamericano (Jovan Adeno), con uno stile ispirato a figure della storia della musica nera come Marvin Gaye. 

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Larry suona la propria chitarra in uno stadio vuoto

Il cast -  gender-swapping

Rispetto alla serie del 1994 (e al libro di King) sono stati modificati i generi di alcuni personaggi. 

  • Ratto: ne L'ombra dello scorpione è interpretato da Rick Aviles (ed è un uomo, come nel libro). A interpretare il suo ruolo in The Stand è invece la talentuosa Fiona Dourif.
  • Ralph/Ray Brentner: Ray è la trasposizione al femminile del personaggio di Ralph Brentner, il gioviale contadino la cui fedeltà va ad Abagail.
  • Giudice Farris: Farris è una delle spie mandate a Las Vegas dal comitato. Nel primo adattamento è uomo, come nel libro (interpretato da Ossie Davis), mentre in The Stand è donna, ed è interpretato da Gabrielle Rose.

L'ordine di narrazione

La serie del 2020, a differenza di quella del 1994, non ha una narrazione lineare, con diversi salti temporali nella trama (il più evidente è l'episodio che racconta la storia di Nick, che incontriamo per la prima volta già a casa di Abagail).

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Flagg libera Lloyd, rimasto chiuso in prigione

Cavell ha così giustificato questa strategia narrativa: 

Usare una narrativa non lineare ci separa in modo deciso dalla miniserie originale, che ha una narrazione classica, simile a quella del libro; ma quando ci siamo messi a parlarne, mi è sembrato che tutti avessero già visto Contagion e Outbreak. Amo quei film, ma volevamo davvero che le persone si sorbissero tre episodi in cui il mondo crolla prima di arrivare all'essenza della nostra trama?

La figura di Abagail

Una differenza evidente e riscontrabile nel mettere le due serie a confronto si trova nel personaggio di Abagail. La Abagail del 1994 è sicuramente scritta in modo più piatto e nella storia ha il mero ruolo di guida che riunisce la comunità.

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Abagail in un'immagine promozionale di The Stand

Nel libro e nell'adattamento del 2020, l'anziana signora è decisamente più dinamica e attiva nelle decisioni. Il suo è un personaggio potente, che mostra la propria forte fede nel dio cristiano senza scadere nel misticismo. È stata proprio la sua magistrale interprete, Whoopi Goldberg, a specificarlo:

 Non poteva essere l'ennesima Magical Negro. No, non l'avrei permesso.

Il termine Magical Negro è stato coniato da Spike Lee nel 2001 durante un ciclo di conferenze sul cinema tenutesi nelle università statunitensi. Indica un particolare stereotipo narrativo: un personaggio di etnia subsahariana, mistico o con poteri magici, che mette i propri doni al servizio di un protagonista, irrimediabilmente sempre bianco.

Il finale

Secondo quanto riportato da Stephen King stesso, l'autore ha scritto insieme al figlio Owen un finale inedito per la nuova serie, differente sia da quello della versione originale del romanzo, sia dalla versione estesa col finale alternativo.

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Curiosità e omaggi alla serie originale

  • Nella miniserie anni 90, King fa una piccola comparsa come l'uomo che porta Nadine alla Boulder Free Zone.
  • Nella serie del 2020, Stephen King appare in un cartellone pubblicitario per la Hemingsford Home incrociata nel cammino da Nick e Tom. Lì, i due troveranno Abagail, in una casa di riposo abbandonata.
  • La voce del Presidente degli Stati Uniti che si sente negli annunci del presidente del primo episodio di The Stand appartiene a Bryan Cranston.
  • Inizialmente, prima dell'eliminazione del personaggio di The Kid, per il ruolo era stato pensato Marilyn Manson. 
  • Don't Fear The Reaper, dei The Blue Öyster Cult, è stata utilizzata nel terzo episodio della nuova serie, ma è anche la prima canzone che si ascolta nella miniserie del 1994.
  • Mick Garris, il regista di L'ombra dello scorpione, fa un cameo (muto) in The Stand.

L'ombra dello scorpione è una serie del 1994, prodotta dalla ABC e diretta da Mick Garris, con Gary Sinise, Molly Ringwald, Jamey Sheridan, Rob Lowe e Laura San Giacomo.

The Stand è una serie del 2020, ideata da Benjamin Cavell e Taylor Elmore e prodotta da CBS Studios, con James Marsden, Odessa Young, Owen Teague, Alexander Skarsgård, Whoopi Goldberg e Amber Heard.

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