Robert Downey Jr. e la gioia infinita per aver interpretato Iron Man

Autore: Marcello Paolillo ,

Quasi certamente, se Robert Downey Jr. non fosse entrato nell'armatura di Iron Man nel primo film diretto nel 2008 da Jon Favreau, oggi non potremo parlare di Marvel Cinematic Universe e di tutto ciò che ruota attorno ai supereroi della Casa delle Idee sul grande (e sul piccolo) schermo.

L'impatto che l'MCU ha avuto nell'immaginario pop collettivo è stato davvero fuori dagli schemi, tanto da dare il via a una vera e propria invasione di film e serie TV di enorme successo.

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In un'intervista con Stephen Colbert in occasione del suo A Late Show (via MovieWeb), Downey Jr. ha riflettuto sul tempo trascorso nel franchise interpretando Tony Stark. Secondo l'attore, l'MCU ha seguito le orme di Star Wars (altra saga di enorme successo, da alcuni anni di proprietà di Disney), sebbene l'influenza dell'Universo Marvel sia stata decisamente più continuativa e costante rispetto alla saga creata da George Lucas. 

Ma non solo: l'interprete del "genio... miliardario, playboy e filantropo" ha rivelato che la sua più grande gioia è stata sicuramente poter vivere il fenomeno dall'interno, in prima persona, potendo "entrare in simbiosi" con Tony Stark nel periodo in cui ne ha vestito i panni.

Downey ha inoltre sottolineato l'importanza dei film Marvel e di come questi influenzino di fatto anche la cultura popolare e la politica americana.

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Tutto il necessario per far partire quell’universo era già a disposizione, proprio per questa ragione credo che i fumetti Marvel siano considerati davvero importanti sia dal pubblico più giovane che da quello più grande d'età. Troviamo un amore incondizionato verso questo universo perché è in grado di parlare al mondo, ma anche al sogno democratico d’America, oggi un po' più complesso. C’è un ideale che ha sempre cercato di emergere e, stranamente, nelle sole due ore di puro intrattenimento dei film Marvel quella parte è uscita allo scoperto.

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Sempre durante la chiacchierata con Colbert, Downey Jr. ha anche fatto ammenda di alcuni errori del suo passato (primi tra tutti la dipendenza da droga e alcol), rivelando di avere avuto dei comportamenti decisamente scorretti prima dell’avvento di internet e paragonando la sua redenzione a quella affrontata da un eroe durante il suo "viaggio". 

In altre parole, Stark è stato per Robert un "angelo custode", in grado di dimostrare a chiare lettere che nella vita di ognuno di noi si ha sempre e comunque una possibilità di riscatto.

L'MCU deve quindi moltissimo a Downey Jr. e alla sua interpretazione di Tony Stark, forse più di quanto siano riusciti a fare altri protagonisti dell'Universo Marvel (come ad esempio il Captain America interpretato da Chris Evans). 

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L'uscita di scena del personaggio in Avengers: Endgame (dopo essersi sacrificato per salvare la razza umana da Thanos e il suo esercito invasore) è stata vista da molti come la fine di un'era, inclusa la volontà dell'attore di non tornare a interpretare Iron Man, neanche a seguito delle assidue preghiere dei fan.

Resta in ogni caso accesa la speranza che in Black Widow - il film standalone dedicato al personaggio di Vedova Nera - Stark possa apparire in un breve cameo, realizzato utilizzando alcune sequenze tagliate di Captain America: Civil War, uscito nel 2016 (la notizia è al momento da considerarsi non ufficiale).

Nonostante quindi l'odissea di Iron Man nel MCU può di fatto definirsi conclusa con l'uscita di scena di Downey Jr., l'eredità di Stark continuerà a vivere molto a lungo: Don Cheadle (interprete di James Rhodes/War Machine) sarà infatti protagonista di Armor Wars, una nuova serie in arrivo su Disney+ che racconterà cosa accadrebbe se la tecnologia messa a punto da Tony finisse un giorno nelle mani dei cattivi.

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