Logan - The Wolverine, la colonna sonora dell'ultimo film con Hugh Jackman nel ruolo

Autore: Alessandro Zoppo ,

Logan - The Wolverine, il terzo e (forse) ultimo film spin-off dedicato al mutante, ha un impatto emotivo e un'intensità rara nell'universo Marvel, non solo degli X-Men. La trasmissione del sapere, la responsabilità della genitorialità e l'ereditarietà della consapevolezza sono al centro del cripto-western di James Mangold, che guarda apertamente al cinema hollywoodiano classico, quello più crepuscolare e noir.

Parte del merito nella riuscita del film, scritto dallo stesso Mangold con Scott Frank e Michael Green partendo dai fumetti di Roy Thomas, Len Wein e Mark Millar, si deve alla colonna sonora che accompagna il viaggio finale del supereroe di Hugh Jackman, afflitto dall'artrite e con la propensione alla bottiglia, miope e ormai con i muscoli rattrappiti. D'altronde quando si parla di #Logan - The Wolverine, non si può non soffermarsi sulle sue musiche.

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La colonna sonora

Lo score di Logan è firmato da Marco Beltrami, che ha preso il posto (non è ancora chiaro il motivo) di Cliff Martinez, il compositore ed ex batterista (per Red Hot Chili Peppers e Captain Beefheart) giunto alla ribalta grazie al sodalizio con registi come Steven Soderbergh e Nicolas Winding Refn.

Classe 1966, Beltrami è il musicista (di evidenti origini italiane, da parte di padre) che ha dato vita a colonne sonore per film come Scary Stories to Tell in the Dark, A Quiet Place, The Hurt Locker, Non avere paura del buio, Soul Surfer, Snowpiercer, Io, robot, World War Z, Segnali dal futuro, Blade II e il franchise di Scream. Tra le serie musicate da Beltrami spiccano Lucifer e The Practice - Professione avvocati.

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Il compositore newyorkese ha collaborato quattro volte con Mangold: le altre tre sono per #Quel treno per Yuma, #Wolverine - L'immortale e #Le Mans '66 - La grande sfida. Nel caso di Logan - The Wolverine, Beltrami ha accompagnato i toni crepuscolari e l'anima dolente del film con brani malinconici e nostalgici, senza tralasciare composizioni più minacciose e oscure per le sequenze (non poche) caratterizzate da una durezza visiva abbastanza violenta e sanguinolenta.

Nelle note che accompagnano la soundtrack, Beltrami spiega che quando ha visto per la prima volta il final cut di Logan è stato "molto colpito dalla sua originalità".

Nonostante sia un film di supereroi Marvel, è anche molti altri film, tutti legati insieme in un delicato equilibrio di sfrontatezza e raffinatezza.

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Il compositore ricorda che Mangold "è un maestro nel muoversi fluentemente tra i generi" e al tempo stesso nel "sovvertirli". Grazie all'amalgama di sceneggiatura, regia, cast e musiche, il film raggiunge il suo obiettivo: "presentare un nuovo paesaggio emotivo".

L'impresa non è stata semplice: Beltrami descrive la composizione della colonna sonora come un lavoro "estremamente impegnativo", ma al tempo stesso "molto stimolante". Mangold gli ha fatto ascoltare alcuni score significativi "che hanno ispirato il tono del film": quelli di #Taxi Driver, #Paper Moon e #L'uomo nel mirino.

Gli piaceva la schiettezza e l'asperità, il suono non rifinito, l'energia. In qualche modo dovevo catturare tutto ciò e contemporaneamente creare una partitura moderna. Non avevo bisogno di un tema grandioso e di pezzi melodici verbosi. È stata tutta una questione d'atmosfera.

La tracklist

La colonna sonora di Logan - The Wolverine è composta da 25 tracce ed è edita in doppio vinile da Lakeshore Records, la divisione musicale indipendente di Lakeshore Entertainment specializzata nella pubblicazione di colonne sonore.

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Ecco la tracklist:

  1. Main Titles
  2. Laura
  3. The Grim Reavers
  4. Old Man Logan
  5. Alternate Route to Mexico
  6. That's Not a Choo-Choo
  7. X-24
  8. El Limo-Nator
  9. Gabriella's Video
  10. To the Cemetery
  11. Goodnight Moon
  12. Farm Aid
  13. Feral Tween
  14. Driving to Mexico
  15. You Can't Break the Mould
  16. Up to Eden
  17. Beyond the Hills
  18. Into the Woods
  19. Forest Fight
  20. Logan vs. X-24
  21. Don't Be What They Made You
  22. Eternum – Laura's Theme
  23. Logan's Limo
  24. Loco Logan
  25. Logan Drives
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Il doppio vinile della soundtrack

L'edizione digitale, con una copertina diversa da quella del vinile che riprende il poster ufficiale del film, presenta 21 brani nella versione disponibile su Bandcamp, mentre la Deluxe Edition ha 26 tracce, ovvero un brano in più, X Marks the Plot.

Una musica indimenticabile che accompagna la scena più commovente del film: quella in cui X-23 (all'anagrafe Laura) seppellisce Logan e mette la X di legno (o una croce?) sulla sua tomba.

Le canzoni dei trailer

Nel primo trailer del film diffuso da 20th Century Studios, le immagini sono accompagnate da Hurt nella cover struggente di Johnny Cash.

Il Man in Black ha incluso questa versione del brano dei Nine Inch Nails nell'album American IV: The Man Comes Around del 2002.

Il video originale di Hurt è stato diretto da Mark Romanek, il talento dei videoclip per alcuni dei maggiori musicisti della scena pop-rock contemporanea, regista di #One Hour Photo e #Non lasciarmi, e produttore esecutivo di #Tales from the Loop.

Il video ha vinto un Grammy e il premio di NME come miglior video del 2011. La rivista Time l'ha inoltre inserito nella speciale classifica dei 30 migliori video musicali di tutti i tempi.

Mangold è un esperto in materia di Johnny Cash: nel 2005 ha diretto Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon in #Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line, il biopic che ha ripercorso vita, carriera e amore (per June Carter) della leggenda del country.

In un'intervista concessa a Empire, il regista – che ha conosciuto personalmente Cash durante la fase di scrittura del biopic – motiva così la scelta di Hurt per il trailer.

Ovviamente ho una connessione e un affetto per Johnny Cash, il suo timbro, il suo messaggio e la sua musica. Ma il vero motore di tutte queste decisioni è cercare di distinguersi, in modo accurato, dagli altri film di supereroi.

Mangold desidera che il pubblico percepisca subito questa difformità e quanto Logan sia "diverso" dagli altri titoli dell'universo Marvel e della saga degli X-Men.

Già a partire dalla fase di marketing per il lancio del film, Logan doveva "suonare differente".

La musica di Cash, in un certo senso, ci separa dal tipo di metodologia standard, roboante, orchestrale e meditabonda, esplosiva, che amplifica i rumori, piena di esplosioni di alcuni di questi film.

Cash torna ad essere citato nel film sul finale (da lacrime) con The Man Comes Around. La canzone, l'unica originale appositamente scritta per American IV e zeppa di riferimenti biblici in particolare all'Apocalisse di Giovanni, è il vero tema dominante del cine-comic.

La ballata scorre sui titoli di coda per dare l'estremo saluto a Wolverine, sovrapponendosi perfettamente all'addio di Alan Ladd in Shane, il #cavaliere della valle solitaria di George Stevens.

Nel secondo trailer di Logan, lanciato da 20th Century Fox a poche settimane di distanza dal primo, non si ascolta Hurt.

La cover di Cash è stata sostituita da estratti della colonna sonora di Marco Beltrami e da un frammento, nelle scene finali, di Way Down We Go dei Kaleo.

I Kaleo sono la rock band islandese capitanata da Jökull Júlíusson. Way Down We Go è il singolo del loro primo disco A/B del 2016 e ha consentito ai quattro islandesi di scalare tutte le classifiche internazionali.

La canzone è già stata usata da David Frankel nel film #Collateral Beauty e in tantissime serie, da Suits e Supergirl a Grey's Anatomy e Riverdale.

Johnny Cash, scomparso nel 2003 all'età di 71 anni, resta il vero cuore pulsante di Logan. Come Wolverine, il cantautore statunitense e prima, vera star del rock'n'roll ha vissuto momenti bui, è stato tormentato dal passato e ha custodito rimpianti dolorosi per gli errori che ha commesso.

Quando Hugh Jackman ha ringraziato gli spettatori sui social per i 17 anni di Wolverine e il successo di Logan, capace di incassare 619 milioni di dollari al box office internazionale, l'attore ha postato un commovente video-tributo stracolmo di immagini iconiche dei comics e fan art. La colonna sonora? Hurt, ovviamente.

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