Netflix potrebbe muoversi (finalmente) nel mondo dei videogame?

Autore: Andrea Guerriero ,
Videogames
2' 51''

Dopo l'esperimento #Bandersnatch, che ha fatto incontrare l'universo narrativo di Black Mirror con gli storici libri game, Netflix potrebbe essere pronta a muovere i primi passi nel vero e proprio mondo dei videogiochi.

Il film interattivo della serie TV cult, uscito nel 2018, ha fatto sognare quanti hanno sempre desiderato un avvicinamento tra il colosso dello streaming alle avventure in pixel e poligoni, rappresentando per molti una prima fase di "corteggiamento". Fase che non è andata oltre e non si è mai concretizzata in produzioni che potrebbero permettere agli abbonati di interagire maggiormente - e utilizzando un approccio sensibilmente diverso - con il catalogo della "grande N" e con le sue nuove release.

Netflix e videogiochi: i nuovi segnali

Il matrimonio tra Netflix e i videogame sarebbe insomma più che una possibilità remota, almeno a sentire quanto emerso nel corso dello streaming sull'andamento dei guadagni dell'azienda di Los Gatos nella prima parte del 2021.

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Stando a quello che si legge sulle pagine del portale Deadline, Nidhi Gupta, analyst della Fidelity Management & Research Co. e moderatore dell'incontro, ha posto all'attenzione di tutti i presenti la possibilità di una decisa apertura verso il gaming. Ponendo una domanda diretta, che prende in considerazione quanto il pubblico fedele a Netflix veda l'aggiunta di un'offerta a tema videogiochi come una naturale evoluzione dei contenuti già disponibili sulla piattaforma.

A tal proposito, Greg Peters, Chief Operating Officer e Chief Product Officer, ha voluto rispondere in modo piuttosto vago. Eppure, le sue parole hanno accesso animi e speranze di quanti vorrebbero l'azienda americana seriamente coinvolta in futuro nella realizzazione di videogiochi o comunque di prodotti che si leghino più da vicino a questo business milionario - capace di superare di gran lunga i guadagni complessivi di cinema e musica: 

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Il nostro business è quello di creare mondi meravigliosi e complessi e personaggi affascinanti. Gli spettatori si innamorano di questi mondi, nei quali vogliono immergersi sempre di più, conoscendo meglio i personaggi e le loro storie. Quindi stiamo davvero cercando di capire quali siano tutte le diverse possibilità che ci permettano di potenziare questo legame, approfondendo ulteriormente il rapporto con i fandom. E sicuramente i videogiochi fanno parte di questo scenario. Quindi, se parliamo di rendere "giocabili" alcune storie come abbiamo fatto con Bandersnatch e i programmi interattivi per bambini, è stata un'esperienza molto interessante.  E continueremo sicuramente a muoverci in quella direzione. 

La risposta è, come dicevamo, volutamente vaga, considerando che rendere interattive serie TV e cartoni animati è un'operazione molto diversa dall'effettivo sviluppo di un videogioco.

Spencer Neumann, Chief Financial Officer di Netflix, ha però ricordato il recente caso di #Stranger Things, che nel 2019 ha invaso il mercato anche con il suo videogame ufficiale prodotto direttamente dalla compagnia:

Siamo una realtà che continua ad imparare e fino ad ora abbiamo imparato cose positive anche sul gaming. Siamo contenti di come sono andate le cose e speriamo di poter continuare ad imparare partendo da qui.

A conti fatti, la sensazione è che non avremo tra le mani molto presto una linea di videogame a marchio Netflix. Eppure sembra che l'azienda voglia discuterne seriamente, ora che è praticamente impossibile ignorare un mercato in continua crescita, e che solo nel 2020 ha fatto registrare un incasso totale di 175 miliardi di dollari.

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Nel frattempo, è disponibile per tutti The Kilobyte's Gambit, una versione online (creata dai fan) del gioco degli scacchi in cui potete sfidare virtualmente la protagonista della serie Netflix La regina degli Scacchi, Beth Harmon.

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