Homunculus: la spiegazione del finale e le domande irrisolte del film Netflix

Autore: Simone Alvaro Segatori ,

Se avete appena finito Homunculus e siete rimasti abbastanza confusi dal finale e dalle scelte dei personaggi, state tranquilli, non siete gli unici! Homunculus è tratto dal manga di Hideo Yamamoto, un'opera complessa di ben 15 numeri che Netflix ha cercato di riproporre in un film di sole due ore. Molte cose sono cambiate rispetto al manga e, nonostante il finale vada sostanzialmente nella stessa direzione alla fine non si riesce a cogliere appieno il significato del film, complice forse la mancanza di sottotrame e dei rafforzamenti di alcuni concetti che invece nel manga sono presenti. In questo articolo provo quindi a dare un'interpretazione del finale del film e degli homunculus dei personaggi.

SOMMARIO

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Cosa succede alla fine del film?

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Il protagonista del film Homunculus

Alla fine del film si scopre che quella che Susumu pensava essere Nanako è in realtà Chihiro e che la vera Nanako è morta in un incidente insieme al fidanzato di Chihiro. Un flashback, infatti, mostra che prima degli avvenimenti del film, Susumu era un ricco uomo d'affari che poteva avere tutto quello che desiderava ma era una persona "vuota". A farglielo notare è Nanako, incontrata per caso nel bar dell'hotel di lusso che viene mostrato più volte nel film. Pian piano Susumu e Nanako decidono di stare insieme e vivono un primo periodo felice. Dopo questo periodo però Susumu torna ad essere la persona "vuota" che era e Nanako, incinta, dopo un litigio scappa in strada e viene investita da un auto guidata dal fidanzato di Chihiro. L'uomo alla guida stava infatti litigando con Chihiro e finisce per perdere il controllo della vettura. Nanako e il fidanzato di Chihiro perdono la vita nell'incidente mentre Susumu e Chihiro rimangono a terra feriti.

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Nelle scene finali, Susumu, dopo aver ritrovato Chihiro, sceglie di rimanere con lei nonostante il loro trascorso, ma deve prima confrontarsi un'ultima volta con Manabu Ito, l'uomo che gli ha trapanato il cranio. Susumu usa la sua abilità di vedere gli homunculus per farlo crollare e Ito finisce in ginocchio a piangere davanti a Susumu. Alla fine del film Susumu e Chihiro se ne vanno via insieme nell'auto in cui Susumu ha vissuto durante tutto il film. Manabu invece finisce per praticare la trapanazione su se stesso e si cuce l'occhio destro così da poter vedere sempre gli homunculus.

La spiegazione del finale

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I protagonisti del film Netflix Homunculus

Chiariti gli eventi finali c'è da fare una premessa importante prima di spiegare il finale: Homunculus è un'opera molto complessa e già gli stessi 15 volumi del manga originale rimangono di difficile comprensione. Come anticipato, film prova a comprimerli in sole due ore, tralasciando molti elementi importanti che servono a spiegare la storia e rimanendo davvero molto confuso.

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La storia centrale di Homunculus è un po' quella della ricerca dell'io e del proprio posto nella società. Susumu era un uomo ricco, all'apice del successo, ma nonostante questo veniva visto solo per la sua ricchezza e per quello che aveva piuttosto per quello che era. Quando incontra Nanako questa lo vede davvero per ciò che è, un uomo "vuoto". Nonostante questo decide di stare con lui e Susumu, sentendosi per la prima volta visto per quello che è da un'altra persona, cambia in meglio anche se solo temporaneamente. Tornando ad essere "vuoto" allontana Nanako che finisce per morire nell'incidente con il fidanzato di Chihiro. Susumu a questo punto probabilmente rifiuta quello che è successo e va a vivere dentro un'automobile, tutto ciò che gli era rimasto di Nanako, parcheggiata nella strada che divide il ricco hotel di lusso che frequentava e un parco pieno di senzatetto.

Questa situazione dice molto su Susumu. È un uomo che è stato all'apice di quello che viene considerato il benessere della società, ma nonostante questo non si sentiva appagato. L'unico momento della sua vita in cui ha provato davvero qualcosa è stato quando ha incontrato Nanako che ha saputo vedere il suo vero essere. Perdendola per sempre Susumu ha perso anche il suo "ruolo" nel mondo. Non si sente più un ricco uomo d'affari, ma non si sente nemmeno un senzatetto. Fluttua tra l'aspirazione massima e quella minima della società nella ricerca di un posto da chiamare casa. E, soprattutto, nella ricerca di qualcuno che sia in grado di vedere il suo io.

Si convince quindi di aver ritrovato Nanako, ma in realtà si avvicina a Chihiro che come lui ha perso la sua metà nell'incidente che ha cambiato la vita ad entrambi. Come Susumu anche lei ha provato la trapanazione (anche se non ha mai visto gli homunculus) e si sente persa al suo stesso modo. Ritrovandosi e riscoprendo il loro passato i due scelgono di rimanere insieme. Susumu infatti, che inizialmente sfruttando la sua abilità vedeva Chihiro senza volto, in una delle ultime scene la vede per qualche secondo con la faccia di Nanako e poi solo come Chihiro. Quando sono in macchina però, nell'ultima scena del film, Susumu osserva Chihiro nello specchietto coprendosi l'occhio destro. Lo spettatore non vede come appare infine la ragazza a Susumu, ma l'uomo sorride e parte felice della sua scelta.

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Potrebbe darsi che Susumu veda Chihiro come Nanako e scelga di vivere con il fantasma del suo passato. O potrebbe darsi che la veda normalmente, ovvero come Chihiro e scelga di stare con lei perché davvero innamorato. Come due persone unite dallo stesso tragico evento.

Manabu, in tutto questo è stato psicanalizzato tramite l'abilità di vedere gli homunculus di Susumu che finalmente lo vede per quello che è e lo aiuta ad andare avanti. Finalmente anche Manabu si sente come Susumu compreso e decide di voler vedere sempre la verità. Sceglie così di non nascondersi più e di trapanarsi il cranio cucendosi l'occhio destro. In questo modo avrebbe sempre visto se stesso e gli altri per quello che sono davvero.

L'homunculus robot dello yakuza e il suo significato

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Il mafioso del film Homunculus

Nella prima parte del film Susumu ha modo di psicanalizzare uno yakuza dedito all'amputazione dei mignoli delle sue vittime. L'homunculus dell'uomo appare a Susumu come un robot che nasconde all'interno un bambino. Volendo interpretarlo il robot è il senso di colpa mai espiato dell'uomo che nel tempo è diventato una vera e propria corazza che gli impedisce di provare i sentimenti. Susumu riesce a fare breccia in quel senso di colpa e a liberare il bambino al suo interno che piange e si sfoga per quanto successo nella sua infanzia (quando in un incidente ha amputato il mignolo di un amico). Lo yakuza decide quindi di fare ammenda tagliandosi il mignolo e liberandosi così della sua armatura pressante armatura.

L'homunculus della ragazza di "sabbia" e il suo significato

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La liceale in Homunculus

La liceale che Susumu osserva nel film appare fatta inizialmente di sabbia, una sabbia molto lasciva che si attacca alle altre persone. Osservandola bene Susumu scopre che la ragazza non è fatta di sabbia ma di frasi e parole, più precisamente di regole che la imprigionano e imprigionano il suo desiderio di fare sesso. La ragazza è vergine e ha voglia di liberarsi di quella verginità che vive come un peso. Le regole della società e il pressante giudizio che ha di lei sua madre la opprimono in questa struttura di sabbia che vuole essere toccata e baciata, ma che allo stesso tempo respinge chiunque. Facendo sesso con lei, Susumu sconfigge il mostro di sabbia e alla fine beve il sangue dalla ferita del suo piede, baciandola e scambiandosi con lei il fluido.

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Questo ultimo gesto è molto complesso da intepretare, ma probabilmente il taglio nel calcagno era sempre di una forma di ribellione che la ragazza metteva in atto per disobbedire alla madre. Si tagliava e quel tagliarsi era diventato un po' la sua essenza. Tagliarsi o autopunirsi è un gesto considerato sbagliato e punito dalla società. Susumu leccando la sua ferita e scambiandosi i fluidi con lei la fa sentire normale e non giudicata per la prima volta nella vita, facendo scomparire le regole che la imprigionavano.

L'homunculus di Manabu Ito e il suo significato

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I protagonisti di Homunculus

L'homunculus di Manabu Ito è il più semplice da interpretare. Da piccolo Manabu voleva attenzioni dal padre che però ha sempre preferito un pesce rosso a lui. Un giorno il piccolo Manabu decide di disegnarsi delle squame sulla pelle e rompere l'acquario con il pesce rosso del padre convinto che in quel modo avrebbe avuto attenzioni da lui. Il padre probabilmente ha allontanato Manabu che ha finito per diventare un uomo incapace di mostrarsi per ciò che è. Susumu è l'unico che riesce a vederlo e lo vede come un acquario umano dalla forma del di suo padre in cui sguazza il pesce rosso. Rompendo l'acquario e liberando il pesce rosso Susumu libera anche Manabu che aveva finito per sostituirsi al pesce rosso del padre annullando se stesso e vivendo in una trappola di vetro che si era costruito da solo.

Gli homunculus esistono davvero?

Homunculus Homunculus Un senzatetto colpito da amnesia si accorge di riuscire a vedere i traumi più reconditi degli altri dopo un esperimento medico e la realtà sconfina nell'illusione. Apri scheda

È una domanda che rimane senza risposta, volutamente. Il bello dell'opera infatti sta tutto nel dubbio sulla loro esistenza. Inizialmente Manabu dice a Susumu che gli Homunculus sono una rappresentazione dei traumi celati nelle persone. Più avanti gli dice che potrebbero essere solo un riflesso di ciò che Susumu vede in loro e per questo Susumu si vede con parti degli homunculus degli altri perché risolvendo i loro traumi risolve anche i suoi: il senso di colpa che ha il mafioso pare lo stesso che ha Susumu nei confronti di Nanako; il giudizio della società che opprime la liceale è quello che Susumu si sente addosso; il volto mancante dell'homunculus di Chihiro potrebbe rappresentare la perdita di memoria di Susumu; e infine anche il bisogno di essere visto di Manabu sembra lo stesso che ha sempre avuto il protagonista.

Nonostante questo però l'esistenza degli Homunculus non viene mai data per certa. Potrebbero essere reali o potrebbe trattarsi solo di una capacità innata di Susumu che riesce a comprendere i drammi delle persone visto che lui per primo è uno spirito affine a quei drammi.

Come dicevo in apertura però, il film non riesce a mostrare appieno la forza narrativa degli homunculus e dell'opera cartacea di Yamamoto, anzi, parlando del film è proprio il caso di dire che non tutte le trapanazioni escono col buco! Se volete quindi approfondire la strana storia di Susumu, i manga originali sono già disponibili.

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Homunculus. L'occhio dell'anima (Vol. 1)

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