Harry Potter: com'è protetta la Pietra Filosofale e come superare le prove per impossessarsene

Autore: Manuela Greco ,

Durante il loro primo anno a Hogwarts, Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley si imbattono nella Pietra Filosofale, un antico artefatto creato dall'alchimista Nicholas Flamel per produrre l'Elisir di lunga vita e diventare immortale.

Inizialmente conservata nella camera blindata 713 della Gringott, venne poi trasferita a Hogwarts poco prima che la banca dei maghi venisse scassinata. Ma una volta arrivata nella scuola di magia e stregoneria di Albus Silente, come proteggerla dalle grinfie di Lord Voldemort, che desiderava impossessarsene per ottenere l'immortalità e tornare al potere?

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Attraverso potenti incantesimi e pericolose creature magiche a fare da guardia, gli insegnanti di Hogwarts cercano di tenerla al sicuro e ben nascosta nei sotterranei della scuola, ma sia Voldemort che Harry, Hermione e Ron riescono a raggiungere la camera contenente la pietra filosofale.

Ecco tutte le protezioni al potente artefatto e come i protagonisti sono riusciti a superarle.

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Le prove a guardia della pietra filosofale

Fuffi, il cane a tre teste

All'arrivo di Harry a Hogwarts, ancor prima della cerimonia dello smistamento, il preside Albus Silente impone agli studenti alcune regole da seguire. Il primo e fondamentale monito è quello di stare lontani dal corridoio del terzo piano, "zona preclusa a tutti coloro che non desiderano fare una fine molto dolorosa".

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È lì, infatti, che si trova l'accesso alla camera contenente la Pietra Filosofale. Per giungervi, bisogna scendere in una botola, sorvegliata da Fuffi, il cane a tre teste portato a Hogwarts da Hagrid.

Come riuscire ad aggirare la guardia di Fuffi? Facendolo addormentare con un po' di musica. È lo stesso Hagrid a rivelarlo inavvertitamente sia a Voldemort che a Harry e compagni cosicché, quando il potente mago oscuro si appresta a rubare la pietra, incanta un'arpa per avere il via libera. Harry, Hermione e Ron ne approfittano e riescono a scendere nella botola per il rotto della cuffia prima che l'arpa smetta di suonare.

Il Tranello del Diavolo

Attraversata la botola, si arriva direttamente al Tranello del Diavolo, piantato lì dalla professoressa Sprite, insegnante di erbologia a Hogwarts.

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Compito della pianta è quello di intrappolare eventuali intrusi e soffocarli attraverso i suoi rami in caso cerchino di scappare, ma anche il Tranello del Diavolo, per quanto letale, ha un punto debole: odia la luce del sole!

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Hermione incastrata nel Tranello del Diavolo

Quando i tre protagonisti rimangono incastrati nel groviglio di rami, Hermione suggerisce agli amici di restare calmi cosicché la pianta li lasci andare, ma se Harry le dà ascolto riuscendo insieme a lei a liberarsi, la paura di Ron sembra fuori controllo. Per aiutarlo, Hermione usa un incantesimo che simula la luce del sole e così anche Ron ne esce sano e salvo.

Le chiavi alate

La protezione successiva è quella progettata dal professor Vitious: l'insegnante di incantesimi strega centinaia di chiavi per farle volare, ma solo una tra queste apre la porta per accedere alla stanza successiva e avvicinarsi sempre di più alla Pietra Filosofale. Una volta individuata, bisogna montare su una scopa e acchiapparla come fosse il boccino d'oro in una partita di Quiddich.

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Proprio grazie all'abilità di Harry come Cercatore, è più semplice del previsto superare la terza prova.

La scacchiera

La quarta protezione è quella ideata dalla professoressa McGranitt: consiste in una partita agli scacchi dei maghi contro pedoni, alfieri e cavalli a dimensione umana.

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Harry, Hermione e Ron prendono il posto dei pezzi mancanti, e il rosso guida i suoi amici alla vittoria sacrificandosi per permettere a Harry di continuare e affrontare Voldemort: quando il cavallo di Ron viene mangiato dai bianchi, il bambino cade a terra ferito, ma a quel punto Harry può dare scacco matto al Re e vincere.

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Ron prende il posto del cavallo

Il troll di montagna

L'ostacolo del professor Raptor è un troll di montagna piazzato all'ingresso della camera. Naturalmente Harry e Hermione non si trovano ad affrontarlo mentre proseguono verso le ultime prove perché già l'avevano fatto nella notte di Halloween, quando Raptor l'aveva liberato per creare un diversivo e cercare di rubare egli stesso la Pietra.

L'indovinello delle pozioni (presente solo nel romanzo)

Una volta vinta la partita a scacchi, Harry e Hermione devono superare la prova delle pozioni, ostacolo progettato dal professor Piton che consiste in un indovinello di logica che, se risolto, permette di superare le fiamme che bloccano l'ingresso e accedere alla stanza successiva.

Harry e Hermione si trovano di fronte un tavolo con sette bottiglie di pozioni, e un indovinello che recita:

Davanti a voi c'è il pericolo, dietro la sicurezza, due tra di noi vi aiutano, usate la destrezza, una sola, di sette, vi lascierà avanzare, se un'altra ne berrete, vi farebbe arretrare, due son piene soltanto di nettare d'ortica, tre, assassine, s'apprestano alla loro fatica. Scegliete o resterete per sempre tra i supplizi.

Per aiutarvi a scegliere, vi diamo quattro indizi: primo, seppur subdolamente il velen non si svela, il vino delle ortiche alla sinistra cela; secondo, differenti son quelle agli estremi ma per andare avanti rimangono problemi; terzo, come vedete, non ve n'è una uguale soll di nana e gigante il vin non è letale; quarto, la seconda a dritta e la seconda a sinistra sono gemelle al gusto, ma diverse alle vista.

Grazie alle brillanti deduzioni di Hermione, Harry riesce a bere le due pozioni che gli permettono di superare le fiamme nere e quelle viola, e di giungere così alla camera con lo specchio delle brame.

Si tratta dell'unica prova del romanzo a essere stata tagliata nell'adattamento cinematografico.

Lo specchio delle brame

Nell'ultima camera è contenuto lo specchio delle brame, che Harry aveva già scoperto durante l'anno scolastico a Hogwarts e nel quale si rifugiava vedendo l'immagine dei suoi defunti genitori accanto a lui.

Quando il protagonista vi accede, scopre che Voldemort è diventato un parassita costretto a vivere nel corpo di Raptor, l'insegnante che per tutto il suo primo anno a Hogwarts l'ha ingannato e ha complottato per ucciderlo.

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Harry e Raptor

Nel momento in cui Harry guarda anch'egli nello specchio, non solo si vede con in mano la Pietra Filosofale, ma si accorge che l'artefatto si è materializzato nelle sue tasche.

Più tardi, dopo aver sconfitto Voldemort, Harry apprenderà da Silente che l'unico modo per ottenere la pietra era che chi guardasse nello specchio desiderasse trovarla, ma non usarla.

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