Il finale di The Witcher 2 e la rivelazione sull'identità di Emhyr

Autore: Giulia Greco ,

Nella seconda stagione di The Witcher, giunta su Netflix il 17 dicembre 2021, grande spazio è stato dedicato al personaggio della principessa Cirilla di Cintra. Inevitabilmente, dunque, anche il finale di stagione ruota attorno a lei, ai suoi incredibili poteri e alla sua discendenza.

Pur avendo preso una strada del tutto diversa rispetto a quella dei romanzi di Andrzej Sapkowski, aggiungendo storie, personaggi, entità sovrannaturali e modificando elementi folkloristici, la serie fa di Ciri il cuore della narrazione, esattamente come accade nella saga cartacea.

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Dal primo all'ultimo episodio della stagione 2 di The Witcher, il potenziale nascosto di Ciri viene esplorato e nella sconvolgente scena conclusiva scopriamo perché il misterioso Emhyr è alla sua ricerca.

Il sangue di Ciri è antico e potente

Quando l'abbiamo conosciuta, Ciri era ai nostri occhi solo la principessa di Cintra. Col passare degli episodi abbiamo scoperto che dentro di lei si nascondeva un grande e devastante potere che la ragazza non sapeva di avere e che non era in grado di controllare.

È solo nella seconda stagione che abbiamo scoperto quale sia l'origine delle sue abilità: la principessa discende da un'antica maga elfica, Lara Dorren, dalla quale ha ereditato i suoi straordinari poteri magici. Ciri viene definita "Hen Ikeir", è colei che possiede il sangue antico degli elfi, la persona che, secondo le profezie, è destinata a salvare il mondo.

Voleth Meir è la minaccia da fermare nel finale di stagione di The Witcher

Non è un caso se la presenza sovrannaturale che minaccia Kaer Morhen prenda possesso della mente e del corpo della giovane fanciulla. Il mostro, infatti, non può assumere forma corporea nel mondo di The Witcher e ha bisogno di un tramite per agire.

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Voleth Meir, un demone inesistente nei romanzi di Sapkowski e creato esclusivamente per la serie TV di Netflix, viene risvegliata quando il potere di Ciri viene scatenato e raggiunge le mura di Cintra.

Nutrendosi di dolore e sofferenza, Voleth Meir, detta “Madre immortale”, sfrutta i conflitti in corso tra elfi e umani e si libera così dalla prigione nella quale i witcher l'avevano sigillata secoli prima. Percepito il potenziale di Ciri, Voleth Meir cerca di aprire un portare attraverso il suo mondo per poter tornare a casa. Tuttavia, per farlo, richiama a Kaer Morhen dei tremendi basilischi coi quali i witcher sono costretti a lottare.

Intanto, mentre Vesemir suggerisce di uccidere Ciri (unica possibilità, secondo il mentore di Geralt, per liberarsi del demone per sempre), lo strigo protagonista della storia tenta il tutto per tutto per salvare sua figlia. Sussurrandole di non arrendersi alle visioni che Voleth Meir le mostra, Geralt non riesce a fare breccia nella mente di Cirilla, così Yennefer – che inizia a considerare Ciri sua figlia (dopotutto, ciò che ha sempre desiderato più del potere è la possibilità di essere madre) – sceglie di sacrificarsi al suo posto e offrirsi volontariamente al mostro.

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La possessione è però solo temporanea e Ciri, scoprendosi in possesso del potere di viaggiare attraverso diverse Sfere, si teletrasporta nel mondo di Voleth Meir insieme a Geralt e Yennefer. È in questo momento che il demone lascia il corpo della maga e assume forma fisica, unendosi alla Caccia Selvaggia.

Geralt, Yennefer e Ciri abbandonano la realtà di Voleth Meir e fanno ritorno insieme a Kaer Morhen.

La nuova famiglia di Ciri

La strada che Ciri ha percorso fin dalla prima stagione, l'ha portata a perdere famiglia, amici, la sua stessa casa. Dopo la morte dei genitori, Ciri è cresciuta con la nonna, la regina Calanthe, che ha fatto di tutto pur di proteggerla. Tuttavia, nella guerra tra Cintra e l'Impero di Nilfgaard, anche la regina è caduta e Ciri si è ritrovata sola.

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L'incontro con Geralt e Yennefer le ha permesso di avere nuovamente accanto qualcuno su cui contare e di cui fidarsi, due figure genitoriali pronte a tutto per lei. La quiete non sembra però destinata a durare e, nella sequenza finale della stagione 2 di The Witcher, scopriamo che Ciri potrebbe presto dover dire addio alla sua nuova famiglia.

Duny, il padre di Ciri, è l'imperatore di Nilfgaard Emhyr var Emreis

Attenzione seguono spoiler dai libri di The Witcher!

Ciri ha creduto a lungo che i genitori fossero morti in un naufragio, ma il finale della seconda stagione rivela che suo padre è ancora vivo. Non solo! Scopriamo con stupore che Duny è in realtà il sovrano di Nilfgaard, Emhyr var Emreis.

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I libri della saga di The Witcher ci raccontano che Emhyr fugge da Nilfgaard alla morte del padre e dopo essere stato maledetto e trasformato in un ibrido tra uomo e animale. Emhyr assume così l'identità di Duny e conosce Roegner di Ebbing, sposo della Regina Calanthe e re di Cintra. Duny gli salva la vita e, come ricompensa, chiede a Roegner “ciò che lo attendeva a casa ma che non si spettava di trovare”, e cioè la figlia Pavetta, ancora non nata.

Duny si presenta a Cintra dopo 15 anni, per riscuotere la sua ricompensa e sposare la principessa.

Come abbiamo visto nella prima stagione di The Witcher, è Geralt a liberare Duny della maledizione che lo affligge, appellandosi a sua volta La legge della Sorpresa. Geralt chiede “ciò che già possedete e di cui non sapete ancora”, e cioè Ciri.

Venuto a sapere che la profezia di Ithlinne parlaa della figlia, Duny sceglie di fare ritorno a Nilfgaard con Pavetta e la piccola Ciri, ma le cose non vanno come Duny spera. Pavetta non porta Ciri con sé sulla nave che dovrebbe condurre la famiglia a Nilfgaard e, durante una lite col marito, viene gettata in mare e annega. Duny torna a Nilfgaard da solo e da quel momento i genitori di Ciri sono entrambi dati per morti.

A Nilfgaard, Emhyr si riappropria della sua identità e decide di riconquistare il trono per poi tornare a Cintra, ritrovare sua figlia e fare di lei la sua sposa e la madre dei suoi figli.

La scena finale di The Witcher 2 ha svelato prima del previsto la verità su Emhyr, che nella saga letteraria è rivelata solo a un passo dal finale. Tuttavia, non sappiamo ancora se i piani di Emhyr seguiranno quelli che il personaggio elabora nella saga cartacea.

The Witcher The Witcher Geralt di Rivia, un cacciatore di mostri mutante, viaggia verso il suo destino in un mondo turbolento in cui le persone spesso si dimostrano più perverse delle bestie. Apri scheda

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