IT - Capitolo Due, le frasi più belle del sequel ispirato al romanzo di Stephen King

Autore: Simona Vitale ,

Diretto dal regista argentino Andy Muschietti nel 2019, IT - Capitolo Due rappresenta il sequel di IT - Capitolo Uno, uscito nel 2017 e divenuto nel giro di poche settimane l'horror di maggior successo della storia del cinema. Entrambe le pellicole rappresentano l'adattamento cinematografico del best seller omonimo di Stephen King datato 1986, che aveva già ricevuto un adattamento televisivo di successo nei primissimi anni '90 con una miniserie magistralmente interpretata da Tim Curry nei panni del malvagio clown Pennywise.

Prodotto Consigliato

It

Ambientato nel 2016, 27 anni dopo gli eventi del primo film, IT - Capitolo 2 è stato interpretato da un cast d'eccezione che comprende, tra gli altri, nomi del calibro di Jessica Chastain, James McAvoy, Bill Hader, Isaiah Mustafa, Jay Ryan, James Ransone, Andy Bean e Bill Skarsgård, l'attore svedeese osannato per aver interpretato Pennywise anche nel primo film.

La trama

La pellicola ci porta nuovamente nella fittizia cittadina di Derry, nel Maine, dove Pennywise, risvegliatosi dal suo lungo sonno, uccide un uomo di nome Adrian Mellon dopo che lui e il suo fidanzato vengono brutalmente aggrediti da un gruppo di giovani omofobi del luogo. Mike Hanlon, l'unico membro del club dei Perdenti rimasto a Derry, decide di convocare gli altri vecchi ragazzi del gruppo, Bill Denbrough, Ben Hanscom, Beverly Marsh, Richie Tozier, Eddie Kaspbrak e Stanley Uris per onorare la promessa che si erano fatti ben 27 anni: riunirsi e cercare di uccidere IT qualora il mostro fosse tornato.

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Tutti i Perdenti decidono di tornare a Derry seppur con ricordi molto confusi. Tutti tranne Stanley, che si uccide per paura di IT. In un ristorante, nel corso della riunione tra i vecchi amici, Mike rinfresca i ricordi dei Perdenti prima di svelare loro del suicidio di Stanley. Richie ed Eddie decidono di andarsene, ma Beverly rivela ai due di aver avuto delle visioni della loro morte che avverrà se non riusciranno a uccidere IT. Nel frattempo, la mostruosa creatura che da sempre dimora nelle fogne di Derry, uccide una giovane ragazza di nome Victoria a una partita di baseball dopo averla attirata in una trappola. Alla Biblioteca della cittadina, Mike mostra a Bill, tramite una visione indotta dalla droga, che il "rituale di Chüd" dei nativi americani potrebbe fermare per sempre il mostruoso IT, che a loro appare sotto le sembianze del clown Pennywise.

Riusciranno i Perdenti a sconfiggere definitivamente IT e a liberarsi una volta e per tutte dei traumi della loro infanzia? Lungi dallo svelarvi il finale di IT - Capitolo Due, andiamo a scoprire quali sono le frasi più belle di questo film che ovviamente vi invitiamo a guardare (o rivedere nel caso lo abbiate già ammirato).

IT - Capitolo Due: le frasi più belle del film di Andy Muschietti

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  • La riunione del Club dei Perdenti è ufficialmente aperta. (Richie Tozier)
  • A volte quello che vorremmo fosse dimenticato, che abbiamo cercato di lasciare nel passato, non vuole restarci. A volte... torna a cercarti. (Mike Hanlon)
  • Succede qualcosa quando si lascia la città. Più si ci allontana più tutto si sfoca. Ma io sono rimasto qui... Quindi sì, mi ricordo. Ricordo tutto di IT. (Mike Hanlon)
  • Saresti dovuto bruciare, Mike! Come quei drogati dei tuoi genitori! Li vedi grosso, allora?! Cotti a puntino?! Come dei cazzo di polli arrosto... (Henry Bowers)
  • Oh hai avuto successo! E hai fatto tanti addominali, ma nel profondo sei rimasto un piccolo grasso grasso grasso perdente. Che ha sempre saputo che sarebbe morto... da solo! (Pennywise)
  • Tu hai mentito e io sono morto. Tu hai mentito e io sono morto! Tu hai mentito e io sono morto. (Georgie Denbrough -IT)
  • Riesco a percepire l'odore della vostra paura! (IT)

La lettera di Stan agli altri Perdenti

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  • Cari perdenti so cosa vi sembrerà , ma questo non e il biglietto di un suicida. Probabilmente vi chiederete perché ho fatto quello che ho fatto. Perché sapevo di avere troppa paura di tornare. E se non fossimo stati insieme, se tutti noi vivi non fossimo stati uniti, sapevo che saremmo morti. Perciò ho fatto l'unica cosa logica. Mi sono tolto dall'elenco. Ha funzionato? Beh se state leggendo, conoscete la risposta. Io ho vissuto sempre nella paura: paura di quello che sarebbe venuto dopo, paura di quello che mi lasciavo alle spalle. Voi non fatelo. Siate chi volete essere. Con orgoglio. E se trovate qualcuno che vale la pena di tenersi stretto, non lasciatelo mai e poi mai andare. Seguite il vostro sentiero. Dovunque vi porti. Pensate a questa lettera come a una promessa. Una promessa che vi chiedo di fare. A me. L'uno all'altro. Un giuramento. Vedete la cosa bella di essere un perdente è che non hai niente da perdere. Perciò... siate sinceri. Siate coraggiosi. Siate forti. Credete... E non dimenticate mai. Noi siamo i perdenti e lo saremo sempre.

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