A tu per tu con Angelo Maggi, la voce di Tony Stark a.k.a. Iron Man

Autore: Emanuele Zambon ,

Esibisce orgoglioso pupazzetti e action figures dei personaggi che doppia da una vita, il supereroe Iron Man e Winchester, il commissario di polizia de I Simpson. Mostra fiero anche un peluche di Woody, lo sceriffo giocattolo di Toy Story 4, a cui ha prestato per la prima volta la voce dopo la scomparsa dell'amico Fabrizio Frizzi.

"Ho provato grande emozione nel raccoglierne il testimone, una sensazione agrodolce, perché con Fabrizio eravamo amici, giocavamo a calcio insieme. Per questo sono orgoglioso di aver doppiato Woody". Colpisce l'umanità di Angelo Maggi, la sua umiltà nell'approcciare ad un lavoro - quello del doppiaggio - di cui è una delle massime espressioni nel panorama italiano.

Angelo Maggi, la voce di Tom Hanks e Robert Downey Jr.

Gli esordi in teatro, le incursioni al cinema (era in Sapore di Mare di Carlo Vanzina) e in TV, con le serie poliziesche Il maresciallo Rocca e Distretto di polizia. Da anni, però, Angelo Maggi è soprattutto la voce di due grandi star hollywoodiane: Robert Downey Jr. e Tom Hanks

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Da Cast Away (ricordate il suo grido "Wilson!!!"?) al recente Sully, Il doppiatore classe '55 è da circa vent'anni l'alter ego del premio Oscar per Forrest Gump. "È un attore immenso, basta stargli incollato, non perdere le sfumature che dà ai suoi personaggi per fare un ottimo lavoro", racconta Maggi, autore di almeno due battute che stanno spopolando al cinema e sul web, destinate all'etichetta di "cult" negli anni a venire. Sono entrambe legate ad uno dei personaggi più amati dei cinecomic, il genio, miliardario, filantropo e playboy Tony Stark, meglio conosciuto come Iron Man, il supereroe ipertecnologico grande protagonista nel finale strappalacrime di Avengers: Endgame. La prima, pronunciata inizialmente nel film del 2008 ("Io sono Iron Man") e tornata in auge, decisamente con più pathos, nell'ultimo film sui Vendicatori diretto dai fratelli Russo. Quanto al "Ti amo 3000" di Endgame, è già tra le frasi più citate sui social network e si appresta a divenire un vero e proprio tormentone da qui in avanti, un po' come "Al mio segnale scatenate l'inferno" lo è stato per Luca Ward.

Angelo Maggi, nell'intervista video che trovate in calce, ha parlato proprio dell'esperienza come doppiatore di Robert Downey Jr. ("Oltre 10 anni fianco a fianco, siamo invecchiati insieme con i film Marvel"). Lo definisce un percorso bellissimo, bagnato da una profonda malinconia all'arrivo.

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Penso agli inizi, quando Marco Guadagno, direttore del doppiaggio del primo Iron Man, mi scelse nel 2008. Pensammo ad una vocalità molto rapida, un modo di parlare repentino, lavorando su dialoghi molto fitti. Nel corso degli anni invece la mia dizione, con l'età, è un po' rallentata. È diventato più difficile stare al passo di Downey Jr. e di Tony Stark.

Ma cosa ha amato di più Maggi del tycoon dal pizzetto geometrico? "Sicuramente il suo esser divenuto negli anni meno eroe smargiasso e più umano, addirittura padre amorevole", assicura l'artista romano.

Nel filmato il doppiatore svela inoltre le difficoltà della sua professione, alle prese sempre più spesso con produzioni attente a mantenere alti livelli di segretezza circa i contenuti delle pellicole.

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