Assassinio sul Nilo, le differenze (importanti) tra il libro e il film di Kenneth Branagh

Autore: Elisa Giudici ,

Kenneth Branagh è davvero pronto a stupire, anche e soprattutto quanti il romanzo originale di Agatha Christie lo ricordano bene. Già con il precedente Assassinio sull'Orient Express l'attore e regista inglese ci ha presentato un Hercule Poirot nuovo e un caso un po' differente rispetto a quello scritto dalla regina del giallo all'inglese. 

Con il secondo film in cui interpreta il detective belga, Branagh si spinge oltre. Non so torna a inserisce tematiche molto attuali (dal razzismo all'omosessualità) nelle maglie della trama, ma con un colpo da maestro prepara un colpo di scena riservato ai cultori del personaggio e delle sue investigazioni. Difficile non rimanere sorpresi, come vi raccontavo nella recensione senza spoiler del film

Assassinio sul Nilo Assassinio sul Nilo Il detective Hercule Poirot è a bordo di un affascinante battello in crociera sul fiume Nilo, di cui sono ospiti anche due giovani in viaggio di nozze. L'atmosfera idilliaca, però, ... Apri scheda

Come cambia dunque la trama di Assassinio sul Nilo dal romanzo di Agatha Christie al film del 2022 di Kenneth Branagh? 

Il passato di Poirot e Christine 

Show hidden content Il film si apre con una lunga sequenza in trincea, durante la Prima guerra mondiale: questo lungo spezzone non è presente nel libro, che non affronta il tema del passato del protagonista. Poirot fa parte di una divisione che ha appena ricevuto un ordine suicida: attaccare il fronte nemico per prendere un ponte, attendendo il successivo cambio di vento per attraversare la terra di nessuno tra le due trincee, evitando di perire per colpa del gas nervino ma arrivano quando il nemico sarà vigile e avrà una visuale perfetta. Osservando gli uccelli che si alzano in volo, Poirot consiglia al suo capitano di partire subito, sfruttando una finestra che solo gli animali hanno intuito esserci nelle correnti di vento sopra la terra di nessuno. Poirot ovviamente ha ragione. Il plotone riesce a sbaragliare il nemico, ma proprio nei pressi del ponte il capitano aziona una trappola che fa saltare in aria la zona. Image not foundPoirot rimane sfregiato alla guancia. In ospedale va a trovarlo Christine, la donna che ama, che lo tira su di morale e gli consiglia di farsi crescere i baffi per coprire la cicatrice. Successivamente Poirot confiderà a Madame Salome Otterbourne di essere perseguitato dal senso di colpa per la morte della donna, rimasta coinvolta in un incidente ferroviario poco prima di Natale, mentre si stava recando all'ospedale per andargli a fare visita. Era stato Poirot a chiederle di andarlo a trovare, anche se stava per essere dimesso. Sarebbe questo il motivo per cui Poirot reprime i suoi sentimenti e mostra una predisposizione patologia verso l'ordine, come capiamo dalla selezione di dessert o dalla biancheria poggiata sul suo letto. Nel corso del film capiamo che Poirot è interessato a Salome Otterbourne.

Il razzismo e l'omosessualità 

Show hidden content Nella versione del romanzo le due Otterbourne - Salome e Rosalie - sono una scrittrice con il pallino della divinazione e la figlia in vacanza sulla Karnak. Entrambe sono caucasiche. Nel film invece le Otterbourne sono due donne di colore che hanno affrontato episodi di razzismo e discriminazione, ma che sanno farsi valere e difendersi. Salome, che fa la cantante blues, prova del risentimento nei confronti di Linnet proprio perché da bambina ha fatto cacciare dalla piscina pubblica Rosalie, perché di colore. Rosalie, che è affezionata all'amica ("è facile da amare e odiare", dice) sostiene che Linnet sia stata solo educata male e l'abbia molto aiutata durante la scuola. Image not foundAnche i personaggi della convinta sostenitrice della rivoluzione socialista Marie Van Schuyler e dell'infermiera Bowers sono stati molto rimaneggiati rispetto al romanzo, dove non è presente il colpo di scena della loro relazione lesbica, di cui il lavoro come infermiera personale di Bowers è solo la copertura ufficiale. Nel romanzo è presente un fervente comunista, Ferguson, di cui Van Schuyler ha assorbito il credo politico nel film. Nel libro ci sono poi personaggi aggiuntivi che sono stati elimitati o sostituiti come l'archeologo italiano Guido Richetti e la ragazza americana in vacanza Cornelia Robson.

L'omicidio di Bouc

Show hidden content Il principale colpo di scena del film è la morte del caro amico di Poirot, suo compagno di viaggio in molte avvenute. Nel romanzo di Agatha Christie Bouc non è nemmeno presente: a coprire il ruolo di spalla e amico di Poirot è il colonnello Race, un vecchio conoscente del detective che è sulle tracce di una spia a bordo. Questa sottotrama è stata eliminata dal film. Image not foundNel romanzo ci sono anche altri due personaggi: Tim Allerton e sua madre. Bouc e sua madre Euphemia ricoprono questi ruoli: il ragazzo come Tim è segretamente innamorato (e ricambiato) di Rosalie e ruba la collana (di perle nel romanzo, di diamanti nel film) di Linnet per avere i fondi necessari per chiedere la mano della sua amata. Nel romanzo però è la madre di Rosalie a morire, freddata da Jacqueline prima che possa denunciare di averla vista uccidere Louise. Nel film invece è proprio Bouc, l'amico di Poirot, a perdere la vita, lasciando a bocca aperta i lettori del romanzo. 
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