Blade Runner 2049, Edward James Olmos sarà ancora Gaff

Autore: Andrea Sala ,

Uno dei personaggi più sfuggenti di Blade Runner tornerà anche nel sequel diretto da Denis Villeneuve, Blade Runner 2049. Stiamo parlando del Blade Runner Eduardo Gaff, "collega" di Rick Deckard nella pellicola del 1982.

A vestire i bizzarri panni del detective sarà lo stesso attore apparso nel capolavoro di Ridley Scott, Edward James Olmos.

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A dichiararlo è stato lo stesso Olmos, ospite di un talk show americano. All'ennesima domanda sulla questione, l'attore ha risposto alla conduttrice Bel Hernandez con queste parole:

Ho firmato un embargo di sette pagine. L'abbiamo firmato io, il mio manager, il mio agente e praticamente tutti. Non potevo parlarne, non potevo dire niente a nessuno sull'argomento. Ma sai che c'è? Questa è la prima volta che annuncio al mondo intero che, sì, sarò Gaff in Blade Runner 2049.

Piuttosto chiaro no?

La presentatrice televisiva ha poi chiesto alcuni dettagli su Gaff nel sequel e come verrà incluso nella storia. Anche qui, Olmos ha risposto:

Beh, non è certo [un film, n.d.r.] su Gaff, ma è su qualcuno che proverà a scoprire alcune cose su di noi e sul nostro passato [dei Blade Runner, n.d.r.]. Il mio ruolo è lo stesso del film originale - all'epoca ero presente in quattro scene, in questo solo in una. Comunque, è una scena piccola ma significativa.

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L'intera intervista a Olmos è disponibile qui sotto. Il punto in cui si tocca l'argomento Blade Runner è al minuto 18:41.

Da quanto abbiamo visto nel trailer del sequel, Ryan Gosling è alla ricerca di Deckard (interpretato sempre da Harrison Ford) e, forse, sulla strada farà visita al vecchio Gaff.

Il personaggio di Olmos è ricordato per aver inventato il particolare linguaggio detto Cityspeak, ovvero un incomprensibile dialetto immaginario della Los Angeles del futuro. In verità è un'invenzione proprio dell'attore, che ha mescolato giapponese, spagnolo, tedesco, cinese, francese e ungherese. Lo sentiamo per la prima volta nella celebre scena del noodle bar:

E ancora, è sempre Gaff a pronunciare una celebre battuta dopo l'altrettanto celebre monologo di morte del replicante Roy Batty (un monumentale Rutger Hauer):

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Hai fatto un gran lavoro, signore... Ora hai finito... Peccato però che lei non vivrà! Sempre che questo sia vivere…

Questa battuta, seppur breve, ha diviso i fan per decenni. È forse un'ammissione del fatto che Gaff sia un replicante? O che Deckard lo sia?

Nella versione Director's Cut di Blade Runner, è ancora l'origami di Gaff, a insinuare parecchi dubbi in Deckard: l'altro Blade Runner sa di Rachel e della sua fuga con lui? Oppure è un riferimento al fatto che Rachel ha, come tutti i replicanti, un arco di vita limitato?

Oppure, ancora, indica che Gaff sa che Deckard ha sognato un unicorno e, dunque, è la conferma che il personaggio di Harrison Ford è anch'esso un replicante?
Speriamo di avere qualche risposta nel sequel, anche se probabilmente troveremo altre domande ad attenderci.

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