Se va bene le chiamiamo “il gentil sesso”, quando va peggio sono solo “il sesso debole”. Le donne non combattono: le donne frignano.
il primo luogo comune che cercheremo di sfatare con il progetto #QuestioneDiMerito è "Le donne non sono forti"
Ditelo a Chiara Colizzi. Provate a guardarla in faccia e scandite le parole: tu-non-sei-forte! Poi, però, restate in silenzio ad ascoltare. Ad introdurci la storia di Chiara è Livia Firth, direttrice creativa di Eco-Age e co-founder di The Circle.
Vi sembrerà di conoscerla, la voce di Chiara. Nicole Kidman, Uma Thurman e Kate Winslet sono solo alcune delle attrici a cui ha prestato la propria voce nella sua affermata carriera di doppiatrice. La sua storia, invece, non la conoscete affatto.
Io mi sono sentita una donna forte quando mi è stato diagnosticato un tumore al seno con un’importante complicazione.
Inizia così il racconto di Chiara, e purtroppo non è diverso da quello di tante altre donne. Una notizia dura da accettare, per chiunque. Il tumore non fa distinzione di generi. Ma Chiara non si è pianta addosso. Chiara ha reagito. E si è piaciuta molto, perché ha scoperto di avere una grande forza, la stessa che una società fatta di pregiudizi le ha sempre voluto negare.
Essere una donna forte non significa non avere debolezze, non aver paura o non dover chiedere aiuto. Essere forti vuol dire non farsi abbattere. E Chiara non lo ha fatto.
Il suo racconto ci mostra, per dirla con una metafora attuale, un lato tenero della forza, che tiene conto dei sentimenti delle persone che ti sono vicine e che hanno paura; quel tipo di forza, ci dice, che se non è associata alla tenerezza rischia di fare dei danni.
La storia ha un lieto fine, ma la sua forza, Chiara, l’ha dimostrata durante il viaggio.
Adesso Chiara Colizzi combatte un’altra battaglia, quella contro il pregiudizio sulle donne: È #QuestioneDiMerito è il progetto di Fox Life e The Circle Italia Onlus, dedicato alle donne e al merito, che parte dalla necessità di smitizzare alcuni luoghi comuni sulle donne e sulle loro capacità personali e professionali.
Chiara lo sta facendo, attraverso il suo volto, la sua voce e la sua storia. Con forza.
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