Da Gremlins a Ghostbusters: i film cult che quest'anno compiono 35 anni

Autore: Tanina Cordaro ,

Il 1984 è un anno da ricordare, anche per il cinema. È la data che segna l'epicentro della produzione di alcuni film diventati iconici.

Alcune scene tratte da quei film sono così celebri da trasformarsi in citazioni leggendarie ancora oggi in uso, un esempio tra tutti "Metti la cera, togli la cera" tormentone tratto da Karate Kid. Anche i look dei personaggi – dalla maglia a righe di Freddy Krueger alla tuta dei Ghostbusters – sono tutt’ora oggetti mitici della cultura pop. Per non parlare delle colonne sonore: basta ascoltare le prime note di Footloose per scatenarsi in un ballo, o il tema di Indiana Jones per sentirsi protagonista di un'avventura. Non è un caso infatti che i fratelli Duffer abbiano voluto ambientare la seconda stagione della loro famosa serie TV, Stranger Things, proprio nel 1984. 

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Tra i tanti film che quest’anno festeggeranno i 35 anni dall’uscita, voglio ricordarne dieci tra i più belli e assolutamente da vedere.

Amadeus

Il biopic vincitore di otto Premi Oscar dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart si ispira a una leggenda metropolitana viennese sulla morte del celebre musicista. Il film è raccontato dal punto di vista di Salieri (F. Murray Abraham), compositore di corte dell’imperatore austriaco Giuseppe II, che ricorda gli eventi avvenuti trent’anni prima, periodo in cui il giovane Mozart (Tom Hulce) conquista il favore dell’imperatore. Geloso del suo talento, Salieri tenta di sabotare la carriera del giovane commissionandogli l'impossibile Requiem.

Chi liquida Amadeus come troppo lungo (dura tre ore) o troppo artistico, non riconosce l'enorme sfida vinta dal regista Milos Forman, che dirige un film ambizioso, pieno di umorismo (fantastica la scena in cui l’imperatore definisce una composizione di Mozart geniale ma “con troppe note”) e che umanizza la figura di un genio indiscusso della musica classica. Scenografie e costumi sontuosi e makeup perfetti, rendono Amadeus un piacere visivo. La musica originale di Mozart poi si estende nelle orecchie e riempie l’anima dello spettatore.

Footloose

Un ragazzo di città tenta di adattarsi alla vita di una piccola cittadina arretrata del Midwest, ma poi trascina tutti gli adolescenti a una ribellione contro i propri genitori, che avevano bandito la musica e il ballo dalle loro vite.

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Il ruolo di Ren, il protagonista, inizialmente offerto a Tom Cruise (che rifiutò perché impegnato sul set de Il ribelle) andò a Kevin Bacon, che con Footloose diede una svolta alla sua carriera. Nel cast un gruppo di giovanissimi attori, tra cui Chris Penn e Sarah Jessica Parker, che quattro anni dopo sarebbe apparsa nella prima puntata della serie TV Sex and the City.

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Scena indimenticabile: Ren/Bacon che sfoga la sua rabbia in una fabbrica abbandonata, ballando sulle note di Never. Per l'atletica coreografia furono però utilizzate due controfigure.

Ghostbusters - Acchiappafantasmi

Columbia Pictures
I quattro protagonisti del cult Ghostbusters

Nel weekend dell’8 giugno 1984 uscirono nelle sale americane due film destinati a diventare degli impareggiabili cult: Ghostbusters di Ivan Reitman e Gremlins di Joe Dante. I due film diventarono rispettivamente il secondo e il quarto maggior incasso dell’anno con 229 e 140 milioni di dollari.

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Fu Dan Aykroyd a mostrare a Reitman la sceneggiatura che aveva scritto ispirandosi al romanzo di Douglas Adams Guida galattica per gli autostoppisti. La storia dei tre scienziati - Venkman, Stantz e Spengler, interpretati da Bill Murray, Dan Aykroyd e Harold Ramis - che salvano la città di New York dai fantasmi e dal demone Zuul venne realizzata in meno di un anno. Ci vollero quattro mesi per girare tutte le scene, seguiti da un lungo lavoro sugli effetti speciali che resero terrificanti ma anche buffi i fantasmi, compresi Slimer e l’enorme omino marshmallow Stay Puft.

Venkman divenne uno dei personaggi più amati dal pubblico: merito della interpretazione di Murray che sostituì John Belushi, morto un anno prima della realizzazione del film. Ghostbusters, che ha avuto un sequel nel 1989, una serie animata e un reboot al femminile nel 2016, avrà presto il suo terzo capitolo diretto da Jason Reitman.

Gremlins

Dietro all'idea del film, c'è l'esperienza diretta dello sceneggiatore Chris Columbus, che trasformò i topi che la sera infestavano il suo appartamento nei terribili Gremlins. La storia del ragazzo a cui viene regalato uno strano animaletto peloso, che non deve mangiare dopo la mezzanotte e non deve mai essere bagnato, incuriosì Steven Spielberg, che ne comprò i diritti e ne produsse un film, scegliendo Joe Dante come regista.

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Realizzati senza nessun tipo di effetto speciale, i Gremlins presero forma grazie a dei pupazzi animatronici gestiti da 25 burattinai in scena. Originariamente la storia avrebbe dovuto essere più raccapricciante, coi mostriciattoli che decapitano la madre del protagonista e banchettano con il suo cagnolino, ma Spielberg e i produttori decisero di renderlo meno violento per proporlo a un pubblico di famiglie. Ancora oggi, non è Natale senza una serata sul divano in compagnia dei Gremlins o del sequel Gremlins 2 – La nuova stirpe.

Indiana Jones e il tempio maledetto

Tra i sinonimi di avventuroso c’è di sicuro lui, Indiana Jones, l’affascinante archeologo interpretato da Harrison Ford, che con il suo fedora e l'immancabile frusta affronta incredibili avventure.

Indiana Jones e il tempio maledetto è il secondo capitolo della saga ideata da George Lucas e Steven Spielberg, ed è ambientato un anno prima degli eventi accaduti ne I predatori dell’arca perduta. Qui Indy è alla ricerca di una gemma preziosa nell’India orientale. A fargli compagnia Willie, l'ex pupa di un gangster (Kate Chapshaw, che dopo il film diventerà la moglie di Spielberg) e Shorty, uno scaltro dodicenne (Jonathan Ke Quan, il giovane attore che l’anno dopo sarà uno dei protagonisti de I Goonies).

Tra le scene cult quella della pazza corsa nel carrello in una miniera abbandonata e la divertente partita a carte nella foresta tra Indy e Shorty, noncuranti delle urla di Willie terrorizzata dagli animali del luogo. Il quinto capitolo della saga è atteso per l’estate del 2021 e sì, sarà ancora Ford a interpretare Indy.

Per vincere domani - The Karate Kid

Potremmo essere tutti Daniel LaRusso, il ragazzino pulito che arriva in una nuova città, diventa vittima dei bulli della scuola per poi prendersi una grossa rivincita. È con questa storia semplice, ma che coinvolge tanti adolescenti, che Karate Kid è diventato un film amato da tre diverse generazioni. I fan di tutto il mondo hanno reso omaggio alle scene leggendarie del film trasformandole in citazioni pop: dal “dai la cera togli la cera” alla mossa della gru del maestro Miyagi con cui Daniel stende il cattivo Johnny durante il torneo di karate.

Il merito del successo del film va alla straordinaria chimica tra il giovane Ralph Macchio e Noriyuki "Pat" Morita, che ha interpretato il saggio Miyagi (una sorta di versione umana di Yoda), un feeling che valse ai due attori una nomination all'Oscar e al Golden Globe. Al film seguirono quattro sequel e la serie TV Cobra Kai, che connettono lo spettatore a quella nostalgia anni '80 a cui Karate Kid non può non fare parte.

Ah, sembra che la macchina gialla con cui Macchio si allenava mettendo e togliendo la cera gli sia stata regalata dal produttore del film dopo la fine delle riprese.

La storia infinita

Tratto dal romanzo omonimo di Michael Ende, La storia infinita è il film dedicato al potere dell’immaginazione, dei sogni e soprattutto della letteratura.

Bastian è un bambino un po’ goffo, bullizzato e orfano di madre. La sua passione sono i romanzi d’avventura. Quando in una vecchia libreria ruba un libro intitolato La storia infinita, si rifugia nella soffitta della scuola per immergersi in una lettura davvero unica. Bastian legge del guerriero Atreiu e del suo cavallo Artax, del drago Falkor e dell’Infanta imperatrice, e scopre di essere l’unico a poter salvare il magico mondo di Fantasia.

In assenza di effetti speciali, tutte le creature fantastiche vennero create con delle figure in gommapiuma animate da dei burattinai. Curiosità: la celebre canzone dei titoli di coda The NeverEnding Story è stata composta dal grande compositore italiano Giorgio Moroder.

Nightmare – Dal profondo della notte

Freddy Krueger, un essere malvagio che uccide le sue vittime nei loro sogni, pugnalandoli con guanti che hanno lame di coltello attaccate alle dita, è uno dei serial killer più famosi del cinema.

Nel cast di Nightmare - Dal profondo della notte, uno degli horror più fortunati degli anni '80, appare un giovanissimo Johnny Depp al suo debutto nel mondo cinematografico. Il suo ruolo è quello di Glenn, uno dei ragazzi che tenta di non addormentarsi per non venire ucciso nel sonno da Krueger. La scena in cui viene inglobato del letto è stata censurata in una delle due versioni del film perché ritenuta troppo violenta. 

Volto deformato, maglia a strisce rosse e verdi, cappello e guanto di lame, ancora oggi Freddy Krueger è nella top ten dei migliori incubi e travestimenti per Halloween. Dopo il successo del primo film scritto e diretto da Wes Craven, Nightmare diventa una lunga saga composta da sette film, una serie TV, un crossover con Venerdì 13 (Freddy vs Jason) e un remake del primo film.

Terminator

Primo film di successo del regista James Cameron e ruolo della vita di Arnold Schwarzenegger, Terminator è uno dei film più importanti del filone sci-fi.

Un cyborg assassino dalle fattezze umane giunge a Los Angeles dal futuro con il compito di uccidere una donna, Sarah Connor (Linda Hamilton). La donna non sa che la sua esistenza è collegata con il destino dell’intera umanità e che per impedirle di mettere al mondo il futuro leader, il Terminator dovrà ucciderla. Anche il soldato Kyle Reese è stato inviato dal futuro, la sua missione però è quella di proteggere la donna.

Il 31 ottobre arriverà nelle sale il sesto capitolo della saga, Terminator – Destino Oscuro, film diretto da Tim Miller (Deadpool) e prodotto da Cameron, che segna la tanto attesa reunion tra Hamilton e Schwarzenegger.

Non ci resta che piangere

Lucky Red
La locandina del film Non ci resta che piangere

Dopo tanti film stranieri, va menzionato un grande cult italiano. Il maggior successo della stagione 1984-1985 è stato Non ci resta che piangere, film scritto e diretto a quattro mani da Massimo Troisi e Roberto Benigni.

La straordinaria coppia di comici-attori, a quel tempo poco più che trentenni, realizza un’opera surreale e divertentissima. Il viaggio nel passato di Saverio e Mario, alle prese con Leonardo da Vinci e Girolamo Savanarola, è ricco di scene spassose, di gag rimaste nella storia come “Ricordati che devi morire! Sì, mo’ me lo segno” e “Quanti siete? Cosa portate? Un fiorino!”. La dolcezza di Troisi e la faccia da schiaffi di Benigni creano l'alchimia giusta per conquistare il pubblico italiano, che premia i due artisti inserendo Non ci resta che piangere nella lista dei cult da vedere almeno una volta nella vita.

 

Questi i titoli che quest'anno spegneranno 35 candeline. E voi, quali altre storie vorreste celebrare?

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