Dimmi cosa vedi e ti dirò chi sei: la tavola 1 di Rorschach

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Lo psichiatraRorschach è legato, nella memoria comune, alle celebri immagini a macchia d’inchiostro che portano il suo nome. Il test dalui inventato consiste nel sottoporre - una alla volta e in un certo ordine –le singole tavole al paziente, chiedendo a questi di esprimere ciò a cui ildisegno assomiglia. Dalle risposte ottenute, è possibile tracciare un profilopersonale ed identificare eventuali problemi del soggetto.

Queste tavole sono molto usate anche nelle serietv per fare degli esami a eventuali sospettati di crimine. I fan di FoxCrime,infatti, le conoscono bene.

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Oggi prendiamo in esame la prima tavola che viene normalmente riferita alla percezione che il soggetto ha di se stesso.

Le risposte più comuni, in questo caso, sono “pipistrello” e “farfalla”: il primo evidenzia sfumature riferibili ad entrambi igeneri mentre la seconda rispecchia elementi narcisistici più tipicamentefemminili.

Molti autori danno a questa tavola un valore d’identitàche va cercato anche nelle altre, in virtù del suo specifico legame con le diverse esperienzerelazionali.

Ci sono poi pareri discordantisull’interpretazione dell’immagine: per Juan Portuondo, essa ruota attorno allafigura materna; per Coosli Usteri, la tavola analizza il conflitto conl’autorità paterna; Alicia M. Passalacqua proietta il simbolismo del disegnosul superamento (avvenuto o meno) della questione edipica.

La maggior parte tuttavia concorda sul fatto che,dalla sua analisi, è possibile riconoscere delle “difese comuni” e atteggiamenti personali di fronte a situazionipercepite come nuove.

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Fonte: wikimotorio

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