Dopo la TV il cinema: arriva nelle sale Roberto Bolle – L’arte della Danza

Autore: Paola Maria Farina ,

Dopo aver incollato al piccolo schermo quasi 4 milioni di telespettatori con una prima serata dedicata alla danza, Roberto Bolle porta la sua arte anche al cinema. Proprio così, ma l’appuntamento è limitato a tre giorni, quando i cinema di tutta Italia proietteranno il lungometraggio prodotto da Classica e da Artedanza S.r.l. Roberto Bolle. L’arte della Danza arriva nelle sale dal 21 al 23 novembre, con un’anteprima al Torino Film Festival, in calendario dal 18 al 26 novembre.

Se c’è un merito che innegabilmente va riconosciuto all’Étoile italiano più amato nel mondo è quello di aver svestito la danza di quell’aurea aulica che per lungo tempo l’ha fatta percepire come un’arte distante dal grande pubblico, qualcosa per pochi privilegiati. Così, Bolle l’ha svestita e rivestita di un abito pop, nel senso più puro del termine; una rivoluzione, questa, che ha permesso anche ai non addetti ai lavori di gustare la bellezza dei movimenti.

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Nei cinema italiani per tre giorni Roberto Bolle – L’arte della Danza, poster

Il docu-film Roberto Bolle - L’arte della Danza è stato scritto e diretto da Francesca Pedroni il cui sguardo coglie l’impegno, la determinazione, i sacrifici e le soddisfazioni quotidiane del Primo Ballerino del Teatro alla Scala e Principal Dancer dell’American Ballet. Leit motiv del racconto sono i gala Roberto Bolle and Friends tenutisi in tre suggestive location (Arena di Verona, Teatro Grande di Pompei e Terme di Caracalla a Roma).

Davanti agli occhi scorre un viaggio, umano e professionale insieme, che racconta tanta della bellezza artistica d’Italia, a partire da quella dello stesso scultoreo Étoile (la cui muscolatura non potrà che risaltare ancora di più sul grande schermo). Sul palco con Roberto Bolle i suoi “Friends”, dieci ballerini dalle nazionalità più svariate che hanno contribuito a dare vita a show coinvolgenti.

Luciano Romano
L'ètoile Roberto Bolle danza nell'Arlesienne

Il tour tocca tutti i momenti della vita di un artista-atleta: il dietro le quinte prima di salire sul palco, le prove, l’organizzazione e l’allestimento dello spettacolo. Il tutto arricchito da interviste inedite che hanno come obiettivo principale quello di mettere in luce il rapporto tra un uomo e la sua arte che, in una sola parola, è totalizzante.

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La danza è il fuoco che ho dentro. Mi ha formato, mi ha dato un'identità. L'uomo che sono ora lo devo alla danza. (Roberto Bolle)

Ha spiegato Francesca Pedroni: “Conosco e seguo Roberto Bolle dai suoi primi successi alla Scala. [...] Un’eleganza naturale, principesca, da perfetto danseur noble, una bellezza da manuale d’arte, perfetta per le linee classiche e neoclassiche, che però non gli ha impedito, anzi lo ha spinto a mettersi in gioco anche in ruoli dalla personalità tormentata come Onegin o Don José. E ne è uscito vittorioso. Lo abbiamo visto crescere, diventare étoile della Scala, ma anche una straordinaria star pop in grado di far conoscere i maestri della coreografia del passato e del presente a un pubblico neofita.”

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Ulteriori informazioni e l’elenco delle sale che proiettano il lungometraggio sono disponibili nella sezione dedicata del sito di Nexo Digital, distributore della pellicola in collaborazione con i mediapartner Radio DEEJAY e MYmovies.

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