I film d'amore più romantici di sempre, per sognare ancora

Autore: Alice Grisa ,
Copertina di I film d'amore più romantici di sempre, per sognare ancora

Non solo a San Valentino

È sempre il momento per una storia di amanti che, insieme a un cono di pop-corn o a una cioccolata calda, rendono più dolce la way of life e fanno sognare in rosa.

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Anche se non tutti i film romantici sono rom-com con finali disneyani. Non tutti i film romantici non fanno del male. Alcuni film d'amore sono una medicina, altri una malattia.

Ci sono amori spietati come quello di Amami se hai coraggio, amori tossici come quello de Gli amanti di Pont-Neuf e amori messi in forma in modo elegante o immersi in quartieri color pastello, come Notting Hill. 

E poi ancora amori impossibili, amori semiotici, amori concessi, amori in ritardo, amori acquatici, amori verdi, amori musicali. 

Si ama più profondamente su uno schermo? Forse perché non è reale? Ma il senso del cinema è proprio sublimarlo, dargli una possibilità concettuale, realizzare il sogno d'amore.

Ecco una possibile lista di love story da vedere in una serata davanti allo schermo.

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Via col vento (Victor Fleming, 1939)

Via col vento Via col vento La storia di Rossella O'Hara, bellezza del sud che si ritrova a fare i conti con la guerra civile, il crollo del mondo in cui è cresciuta e varie disavventure ... Apri scheda

Io amo Rhett, io odio Rhett, io sono Rhett. 

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Le cime tempestose americane, insanguinate dalla Guerra di Secessione, delineano la love story universale, un triangolo-quadrangolo destinato a evolvere e involvere in contemporanea agli sconvolgimenti militari di un paese.

Rossella ama Ashley da sempre ma tra loro c’è una mancanza di intesa che lei non può capire e invece Rhett coglie a prima vista: Ashley è un uomo d’onore, Rossella no.

Questa infatuazione folle impedisce alla (super)eroina romantica di scoprire la vera geometria del cuore: le risorse di Rhett, la chimica tra loro, il possibile grande amore di cui lei si priva, solo per rimanere coerente con una scelta.

Gente d’onore, i Wilkes. Noi non abbiamo onore. 

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Solo dopo tre mariti e una sequenza infinita di lutti, bypassando i punti fermi dell’onore e annaspando tra le ceneri di una realtà che può solo ricordare, perché non esiste più, Rossella riesce a vedere finalmente come stanno le cose.

E io ho amato qualcosa che non esiste.

C’è ancora Rhett, forse non è troppo tardi. 

O forse lo è ma non per Rossella, che troverà il modo di riconquistarlo.

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Domani è un altro giorno, dopodomani un altro ancora e l’altroieri un’occasione mancata che può realizzarsi nell’oggi.

 

Harry, ti presento Sally (Rob Reiner, 1988)

Harry ti presento Sally... Harry ti presento Sally... Due compagni di università, dopo la laurea, fanno il viaggio in auto da Chicago a New York sopportandosi cortesemente, soprattutto perchè lui sostiene che tra un uomo e una donna ... Apri scheda

Una notte sotto il plaid, davanti a Casablanca, con il proprio amico del cuore al telefono. Non è forse vero che l’amicizia uomo donna è ancora meglio dell’amore? 

Harry e Sally lo scoprono: entrano nel trattato di antropologia di gender in termini relazionali, si fanno essi stessi trattato e sperimentano gli alti e bassi di una non-relazione in un neorealismo dei sentimenti che li porta, inevitabilmente, al bivio: salti tu, salto io.

I protagonisti della rom-com scritta da Nora Ephron si conoscono quando sono universitari, e per caso si trovano a condividere un lungo viaggio in macchina. Lei è un reticolo di adorabili nevrosi, lui vive alla giornata e non cambia mai gli ingredienti (o la loro disposizione) in un’ordinazione dal menù.

Columbia Pictures
Una scena di Harry ti presento Sally
Marte e Venere possono coesistere?

Si ritrovano anni dopo mentre cercano l’anima gemella e si supportano a vicenda nella giungla degli appuntamenti, delle relazioni nella schiera degli yuppi rampanti della New York post-Reagan.

La crescita, però, è anche una presa di consapevolezza e Harry e Sally non possono nascondersi per sempre dietro un ibrido più comodo della paura di rischiare.

 

Notting Hill (Roger Michell, 1999)

Notting Hill Notting Hill William Thacker vive a Londra nel quartiere Notting Hill, in una casa che divide con Spike, un giovane sfaccendato che si muove bene nel disordine e nella confusione. William è ... Apri scheda

Con Notting Hill la love story si scioglie in un immaginario che si costruisce, scena dopo scena, attraverso un mood.

Un mood di poesia, romanticismo, nostalgia, una Londra color pastello, tra case e fiori di Portobello, che traccia tutti i connotati a questo incontro tra una star di Hollywood e un tranquillo libraio. Lei, Julia Roberts, è americana e glam. Lui, Hugh Grant, è inglese e imbranato. 

Nelle favole (come nella vita reale) la scintilla scatta con alchimie, ricette delle meraviglie di cui è difficile risalire alla formula. 

Universal Pictures
Una scena di Notting Hill
I giardini in Notting Hill

William rovescia del succo d’arancia sulla t-shirt bianca di Anna, i due trascorrono una serata in un giardino, lui per incontrarla si infiltra tra i giornalisti di una conferenza stampa. Azioni ordinarie, ma che in Notting Hill si vestono di poesia.

È possibile l’amore tra un vip e un nip? Notting Hill risponde con lo humor rosa e il romanticismo straordinariamente lineare di fine anni ’90.

 

Amami se hai coraggio (Yann Samuell, 2003)

Amami se hai coraggio Amami se hai coraggio Julien e Sophie hanno otto anni, ma sono diversi dai loro coetanei. I due bambini inventano un gioco che consiste nel lanciarsi sfide che implicano azioni sempre più audaci e ... Apri scheda

Una scatola di latta vintage con il disegno di una giostra di cavalli innesca una storia d’amore che toglie il fiato. Potente, crudele, fatata. La metafora dell’amore che non tralascia la sua anima più nera in una cornice rivestita da Vie en Rose.

Julien Janvier e Sophie Kowalsky (interpretati da Guillaume Canet e Marion Cotillard) sono amici del cuore fin da quando erano piccoli. La scatola di latta che lui regala a lei, e che custodiscono a momenti alterni durante il corso della loro vita, guida un gioco da bambini che porta Julien e Sophie a lanciarsi sfide anche stranianti, umilianti, fino all’età adulta.

La storia d’amore spunta, il gioco prevale e la massacra.

Paramount Vantage
Una scena di Amami se hai coraggio
Quando il gioco si fa duro...

La patina infantile, colorata, da favola surrealista non salva dalla sensazione di orrore, dolore e soffocamento che provoca l’evolversi degli eventi.

Fa male, strazia, distrugge, uccide. Ma è l’amore; sarebbe realistico se fosse zuccheroso e ferisse rimanendo in superficie?

Il finale è asfittico e simbolico, ma prova a dare una risposta forte alla più universale delle domande: il cuore ha un'eternità?

 

Paradiso perduto (Alfonso Cuarón, 1998)

Paradiso perduto Paradiso perduto Il piccolo Finn Bell, otto anni, vive in una cittadina sul golfo della Florida insieme alla sorella Maggie e allo zio Joe. Alcuni improvvisi avvenimenti sconvolgono la sua infanzia. Dapprima ... Apri scheda

È completamente verde questa storia d’amore (non corrisposto) che comincia sulle note di Besame Mucho e s’ispira a Grandi speranze, un classico di Dickens. 

Finn da quel pomeriggio a Paradiso Perduto, la tenuta decadente di un’anziana signora, sa che il suo cuore è di Estella, che indossa solo vestiti smeraldo e preferisce farsi amare che amare a propria volta. Il verde, chiave semiotica e sentimentale di un disastro annunciato, porta Finn a perdere il suo cuore e scoprire che era stata proprio l’anziana Nora Dinsmoor, reclusa in quella grande casa dopo essere stata lasciata. La sua vendetta contro gli uomini, contro un amore che non l’ha mai accolta, mira proprio a spezzare il cuore di Finn utilizzando Estella, algido prodotto dell’aridità di un cuore spezzato.

Se mi lasci ti cancello (Michel Gondry, 2004)

Se mi lasci ti cancello Se mi lasci ti cancello Joel e Clementine sono una coppia molto innamorata. Un giorno però, la ragazza, stanca della sua relazione ormai in fase di declino, decide, mediante un esperimento scientifico, di farsi asportare ... Apri scheda

Quando ci si lascia i ricordi, che un tempo erano pensieri di miele, diventano lame. Per questo Clementine Kruczynski si rivolge alla clinica Lacuna Inc, per farsi cancellare e rimuovere tutti i ricordi che la legano al suo ex fidanzato, Joel Barish. La colonna sonora chiaroscurale dei Back accompagna un ritrovarsi e perdersi tra la malinconia.

Change your heart, look around you
Change your heart, it will astound you
I need your loving like the sunshine.

L’ebbrezza dell’eterna luce del sole che splende su una mente candida è un punto di partenza e un punto d’arrivo, per ritrovarsi senza (o con) i vissuti, per ricostruire la grammatica delle azioni e delle tappe di vita quotidiana che hanno portato Joel e Clementine a lasciarsi o, meglio, a volersi dimenticare.

Focus Features
Una scena di Se mi lasci ti cancello
Sono i ricordi a renderci quello che siamo

La frantumazione narrativa (che non confonde gli spettatori grazie ai colori di capelli di Clementine) riporta a un punto fermo gli (ex) amanti, sulla spiaggia di Montauk, dove il tempo, il cuore e i ricordi possono tornare a brillare.

 

Camera con vista (James Ivory, 1986)

Camera con vista Camera con vista Guardata a vista da cugina zitella, giovane inglese soggiorna a Firenze dove incontra un compatriota spregiudicato e un po' stravagante. Tornata in Inghilterra dove l'aspetta un fidanzato noioso, deve fare ... Apri scheda

Coming of age sentimentale di una ragazza inglese dei primi del Novecento, che affida solo al pianoforte la propria passionalità perché, nell’epoca immediatamente successiva a quella vittoriana, sa di dover vivere in modo quieto.

Lucy è alla sua prima volta a Firenze insieme alla cugina-chaperon Charlotte e, dopo essere rimasta colpita e sconvolta dallo splendore e artistico e dalla violenza di una città così potente, s’innamora in un campo di grano, tra le colline toscane, con un bacio che arriva rapido e devastante come un temporale. Lui è George, un ragazzo che viaggia con il padre, un libero pensatore in giro per il mondo. Ed è pronto a dare la lezione d’oro.

Ricordati che in fondo all’imperituro perché… c’è un sì, e un sì, e un sì.

È Firenze (l’arte) a far scoccare l’amore. E gli amanti, esseri fortunati sotto un cielo italiano, non possono che lasciar parlare la passione, legittimata dal sigillo sacro della pittura, della scultura, della musica, della letteratura, ma anche di una vista speciale da una camera d’albergo. 

 

Pretty Woman (Garry Marshall, 1990)

Pretty Woman Pretty Woman Edward Lewis, affarista senza scrupoli e di grande successo, specialista nell'acquistare grosse società in dissesto che poi rivende dopo averle smembrate, in trasferta a Hollywood per chiudere un affare chiede ... Apri scheda

Nei primi ’90 quella di Vivian ed Edward era una moderna riscrittura della favola di Cenerentola. In epoca contemporanea, con il #MeToo, la nuova Cinderella non salva nessuno (e non si fa salvare), ma paga da sola le proprie scarpette di cristallo e cerca l’uomo normale con cui condividere i sogni e un mutuo.

Eppure l’incontro tra Julia Roberts che interpreta Vivian, una squillo di Hollywood Boulevard, ed Edward, miliardario annoiato e inaridito, assume di tutti i connotati (per quanto, retroattivamente, politicamente scorretti e poco femministi) di una favola moderna.

Non sono mai gentili con le persone. Sono gentili con le carte di credito.

Walt Disney
Una scena di Pretty Woman
Amami se hai coraggio
 

Edward paga Vivian per le prestazioni sessuali ma insieme faranno una scoperta che li porterà a conoscersi, a incantarsi, ad amarsi. E a darsi il disneyano bacio sulla bocca.

 

La La Land (Damien Chazelle, 2016)

La La Land La La Land Los Angeles. Mia sogna di poter recitare ma intanto, mentre passa da un provino all'altro, serve caffè e cappuccini alle star. Sebastian è un musicista jazz che si guadagna da ... Apri scheda

Mia e Sebastian sono simboli che, insieme, rappresentano un genere cinematografico che torna a (ri)splendere dopo la nostalgia dorata della Hollywood classica: il musical. 

Lui è un jazzista e sogna di aprire un locale chiamato Piano e pollo. Lei è un’attrice e spera di diventare una stella. Il loro incrociarsi darà luogo a un amore speciale, su due piani: quello della realtà e quello simbolico. Il secondo farà sì che uno dei due porti a compimento il sogno dell’altro, consacrando il cuore alla realizzazione dell’altro (all’arte, alla musica, alla recitazione, al musical) nel modo meno scontatamente devoto.

È questa la poesia di una città di stelle (o di angeli) che luccica in collina, dopo l’incontro casuale a un party. E il finale bittersweet esprime la dolcezza di un amore che può essere assaporato solo nella sacra dimensione del cinema, con una colonna sonora che scolpisce ogni momento nel cuore.

 

Colazione da Tiffany (Blake Edwards, 1960)

Colazione da Tiffany Colazione da Tiffany Holly (alias Holiday Golightly) è una giovanissima ragazza di grande fascino e spontaneità che per vivere fa la prostituta d'alto bordo e chiama le sue prestazioni "fare la toletta". Questa ... Apri scheda

Audrey Hepburn è consacrata alla mitologia in un film dove ogni frammento la rende un’icona.

Un film in cui la storia d’amore è uno state of mind che passa attraverso lo stile retrò e allo stesso tempo così contemporaneo dell’appartamento naif e newyorchese della protagonista, dagli inserti pop (e poetici) come un croissant consumato di prima mattina davanti alle vetrine di Tiffany.

Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany... comprerei i mobili e darei al gatto un nome!

 

Holly è una ragazza estrosa e imprevedibile ma dietro al chiasso dei suoi look, dei party e dello champagne ha un terrore-orrore: quello di appartenere a qualcuno (o di possedere qualcuno), nonché quello di uscire dalla gabbia (sfavillante, ma pur sempre una gabbia) di individualismo che si è creata per sfuggire all’alienazione.

Paul, però, è una “prima volta” per lei, e può farle vedere che c’è qualcosa di diverso all’orizzonte.

 

Chiamami col tuo nome (Luca Guadagnino, 2016)

Chiamami col tuo nome Chiamami col tuo nome Nel 1983, una calda estate segna per sempre la vita del diciassettenne Elio, un musicista più colto e sensibile dei suoi coetanei, che ogni estate trascorre le vacanze nella villa ... Apri scheda

La provincia di Crema, un’estate afosa, gli anni ’80 e un incontro inaspettato guidano l’estate di Elio verso una passione che risveglia i sensi dal torpore della provincia lombarda, dalle zanzare e dai compiti delle vacanze. Elio ha 17 anni quando incontra Oliver nella grande e antica villa che condivide con la sua famiglia, di ebrei italoamericani. 

Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò col mio.

Oliver sarà la chiave di volta di una scoperta e di uno sconvolgimento, da leggere con gli occhi adolescenti di Elio, ma anche con quelli di suo padre, che si lascia andare alla malinconia della giovinezza mai afferrata.

 Io non ho mai avuto ciò che avete avuto voi. Ci sono andato molto vicino ma c'era sempre qualcosa che mi bloccava.

Sony Pictures
Una scena di Chiamami col tuo nome
Chiamami Oliver, ti chiamerò Elio

La storia d’amore è bruciante come il sole che batte sulle lamiere. E la stagione delle pesce irrompe su Elio nel momento in cui “aspettava che finisse l’estate per aspettare che cominciasse l’estate”, trasformandolo in qualcosa di completamente nuovo.

 

Io e Annie (Woody Allen, 1977)

Cervellotico, nevrotico, pessimista cosmico, comico ebreo e ipocondriaco, Alvy Singer conosce Annie Hall, WASP, aspirante cantante e potenziale anima gemella, con cui inizia una relazione che non si compie, fallisce, oscillando troppe volte sul baratro. I due si amano ma non riescono a incastrarsi. Le piccole idiosincrasie simmetriche che li spezzano e li contrappongono nella vita quotidiana li portano alla deriva.

Troppe cose li separano, troppe incompatibilità li lacerano. Eppure Alvy è pronto a rimettersi in gioco, come racconta nel monologo finale del film, uno dei momenti più romantici mai visti sul grande schermo.

Si fece molto tardi, dovevamo scappare tutti e due. Ma era stato grandioso rivedere Annie, no? Mi resi conto che donna fantastica era e di quanto fosse divertente solo conoscerla. E io pensai a… quella vecchia barzelletta, sapete… Quella dove uno va dallo psichiatra e dice: ‘Dottore mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina’, e il dottore gli dice: ‘Perché non lo interna?’, e quello risponde: ‘E poi a me le uova chi me le fa?’. Beh, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna. E cioè che sono assolutamente irrazionali, ehm… e pazzi. E assurdi, e… ma credo che continuino perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova.

 

Moulin Rouge! (Baz Luhrmann, 2001)

Moulin Rouge! Moulin Rouge! Parigi. 1899. Satine è la star del Mouilin Rouge, la cortigiana più desiderata ma anche pronta a vendere i propri favori al miglior offerente. Finché un giorno arriva da fuori ... Apri scheda

Musical visionario e straziante, sullo sfondo di una Parigi incantevole e incantata.

La storia d'amore, però, è condannata: Satine, ballerina del Moulin Rouge, è malata di tisi e lo scrittore Christian, innamorandosi di lei, sa di dover correre contro le lancette.

Insieme Nicole Kidman e Ewan McGregor consegnano ai posteri un'opera pop ambientata nel 1899 ma infarcita di canzoni e coreografie contemporanee.

Un film da guardare e riguardare, per farsi trascinare dalla poesia dell'amore e dal lusso del sogno.

 

Quattro matrimoni e un funerale (Mike Newell, 1994)

Quattro matrimoni e un funerale Quattro matrimoni e un funerale Un impenitente single trentenne ha una vera e propria avversione per i matrimoni, tanto che riesce ad arrivare sempre in ritardo. Un giorno però proprio ad un matrimonio incontra la ... Apri scheda

Quattro matrimoni e un funerale portano Charles, scapolo d’oro (e playboy dall’aria ingenua e inconsapevole, con una scia di ex arrabbiate e deluse lasciata dietro di lui), a prendere coscienza del tempo che passa e del senso di un “per sempre” per legarsi a un’altra persona in modo eterno.

Le nozze dei suoi amici, un intenso discorso funebre e l’incontro con la sfuggente e disinibita Carrie spalancheranno la porta di ingresso verso una nuova possibilità per il protagonista, proiettato verso una forma di eternità alternativa, da proporre in un giorno di pioggia senza ombrello.

Tu credi che, dopo che ci saremo asciugati, dopo che avremo passato un po' più di tempo insieme, tu saresti d'accordo di non diventare mia moglie? Credi che il fatto di non sposarmi è una possibilità che in qualche modo potresti valutare? Voglio dire, per il resto della tua vita... 

 

Orgoglio e pregiudizio (Joe Wright, 2005)

Orgoglio e pregiudizio Orgoglio e pregiudizio Nell'Inghilterra rurale di fine '700 un giovane aristocratico a cui non difettano le ricchezze, Charles Bingley, affitta la tenuta vicina a quella dei Bennet, a cui non difettano invece le ... Apri scheda

Tratto da un classico della letteratura, il romanzo-manifesto di Jane Austen, il film di Joe Wright sceglie Keira Knightley come una Elizabeth Bennet ardente e granitica.

La storia è nota: Elizabeth incontra il ricco e affascinante Mr. Darcy ma tra loro si frappone un lungo percorso a ostacoli di incomprensioni, orgogli opposti e incrociati, attacchi, difese e, infine, l’apertura verso una storia d’amore che corona lo scoglimento delle barriere.

Gli uomini sono arroganti o stupidi. E se sono amabili si lasciano condizionare a tal punto da non essere consapevoli di sé.

Universal Pictures
Una scena di Orgoglio e pregiudizio
Tra orgoglio e pregiudizio

Lizzie si destreggia tra i peggiori ragionieri del cuore dell’Inghliterra Settecentesca (uno scenario dove i matrimoni e le relazioni erano tutt’altro che romantici) raccontata da Jane Austen con un’intelligenza illuminata, la stessa del suo personaggio più amato.

 

Carol (Todd Haynes, 2015)

Carol Carol Basato sul romanzo "The price of salt" della scrittrice americana Patricia Highsmith, il film è ambientato nella New York del 1952, e segue la storia del rapporto tra una giovane ... Apri scheda

Il disgelo di un inverno newyorchese negli anni ’50 si scioglie con l’incontro tra Carol e Therese, un giorno qualunque ai grandi magazzini. Carol è una borghese alla ricerca di un regalo per la figlia, Therese è la proletaria, una commessa che le dà dei consigli. Un paio di guanti dimenticati sono il pretesto per rivedersi e scoprirsi. Carol e Therese, sempre più vicine, partiranno insieme per un viaggio dove si confesseranno il loro amore, ma sulle loro tracce c’è il marito di una delle due. 

Una semiotica delicata e incantevole racconta questo amore improvviso che irrompe nella vita di Therese, che per la prima volta prova qualcosa di romantico per qualcuno, e conferma a Carol che, nonostante i tabù sociali, non può non vivere secondo la sua natura.

 

In the mood for love (Wong Kar-wai, 2000)

In the Mood for Love In the Mood for Love Hong Kong, 1962. I coniugi Chow e i coniugi Chan si trasferiscono lo stesso giorno in due appartamenti contigui. Sono il signor Chow e la signora Chan a rientrare più ... Apri scheda

Gli spazi, I colori, le forme e i dettagli cesellano una non-love story che si consuma nella Hong Kong del 1962. Due coppie si trasferiscono all’interno dello stesso nucleo abitativo. Il signor Chow e la signora Chan, caporedattore e impiegata, si trovano a conoscersi in una presenza concessa dall’assenza dei loro rispettivi coniugi che – scopriranno – sono amanti. 

Il legame che s’instaura tra loro per sottrazione si basa sul non detto, sul non fatto, sull’impossibilità di vivere una relazione che potrebbe (in teoria) essere solo consolatoria.

Probabilmente non sarebbe così, ma Chow e Chan collocano la prossemica della loro non-relazione sulla distanza.

Consegnando al futuro una serie di rimpianti.

 

Titanic (James Cameron, 1997)

Titanic Titanic Rose ha diciassette anni, una madre egoista, un fidanzato facoltoso e una vita pianificata. Imbarcata sul Titanic e insoddisfatta della propria subalternità al futuro sposo incontra Jack, romantico disegnatore della ... Apri scheda

Il transatlantico costruito dai superuomini dei primi del ‘900 sfiderà la sorte per conservarsi l’imbarcazione più maestosa; tanto, praticamente, è indistruttibile.

In questa tragedia umana, un fatto realmente accaduto (e con le responsabilità di molti), il ragazzo della working class Jack, un pittore con un biglietto di terza classe e di sola andata, incontra l’aristocratica Rose e la salva dal suicidio, consegnando il suo destino nelle mani di una ragazza tanto diversa da lui e, allo stesso tempo, tanto uguale.

L’amore e il salvataggio sono concetti estremamente interconnessi in Titanic. Lui salva lei, lei salva lui, lui salva ancora lei per arrivare al finale adulti e profondamente trasformati. Rose è come Orfeo nel mito di Orfeo ed Euridice a parti opposte: scende nel regno degli inferi, la terza classe, prima di tutte invasa dall’acqua, rischiando la vita per liberarlo da morte sicura

20th Century Fox - Giphy
Una scena classica di Titanic a prua
Amarsi e salvarsi

E, insieme, consegneranno ai posteri la loro storia d’amore romantica e universale.

 

La Bella e la Bestia (Gary Trousdale e Kirk Wise, 1991)

La bella e la bestia La bella e la bestia In un villaggio della Francia del '700 vive la radiosa Belle appassionata alla lettura e un po' stanca della vita ripetitiva che le è toccato in sorte di condurre. Un ... Apri scheda

La vera bellezza viene dal cuore. Belle, intelligente e indipendente, figlia di un inventore in un paesino francese, per salvare suo padre finisce prigioniera di una Bestia che vive da sola in un castello.

Inaspettatamente, scoprirà di provare dei sentimenti per lui, che in realtà è un principe caduto vittima di un sortilegio a causa della sua arroganza.

Uno dei migliori film Disney, il più romantico di sempre, per sognare e crescere, a qualunque età.

 

Emma (Douglas McGrath, 1996)

Quella tra Emma e Mr. Knightley è una delle love story più belle dell’universo austeniano.

Emma è bella, ricca e amata, ha 22 anni e non vuole sposarsi perché “le Bates sono compatite da tutti perché sono povere vecchie zitelle. Io sarei una ricca zitella e nessun uomo sarà mai all’altezza di mio padre”, ma combina unioni tra gli altri, insistendo sui percorsi che lei ha deciso per le persone che la circondano.

Miramax - Giphy
Una scena di Emma e Knightley
L'amore in un pomeriggio inglese

La sua superbia si scontrerà con l’amico di sempre, il cognato Mr. Knightley, che l’aiuterà a evolversi, a scansare le false infatuazioni e a prendere coscienza di sé.

Neanche tra cento uomini, troverete un uomo che abbia un marchio di galanteria come il Signor Knightley.

 

Prima dell’alba (Richard Linklater, 1995)

Prima dell'alba Prima dell'alba La francesina Céline è in treno, diretta a Parigi. Jesse è sullo stesso treno e deve tornare nel suo paese, gli Stati Uniti. Uno sguardo, qualche parola, ed è subito ... Apri scheda

Un film parlato che rompe la classica scansione dei romance e si svolge in una notte a Vienna, una notte che Jesse, un ragazzo americano, e Céline, una giovane francese, trascorrono in giro a chiacchierare sulla vita, sull’esistenza, sulle prospettive. 

Si sono conosciuti sul treno e Vienna by night spunta come occasione per conoscersi e confrontarsi, per raccontarsi mentre la città si addormenta e si risveglia. La mattina dopo è ora, per entrambi, di ripartire, ma la possibilità di un nuovo appuntamento fa riprendere a entrambi il viaggio in un modo diverso.

 

 

Ufficiale e gentiluomo (Taylor Hackford, 1982)

Ufficiale e gentiluomo Ufficiale e gentiluomo Zack Mayo, figlio di un marinaio, è cresciuto in giro per i porti del mondo al contatto con le più umilianti situazioni umane. Ora, per rifarsi una vita, si iscrive ... Apri scheda

Storia d’amore classica con un finale molto Eighties, molto reaganiano, che però riesce a far sognare sulla scia del “Ti prendo e ti porto via”.

Zack Mayo è un ragazzo che ha avuto un’infanzia e un’adolescenza difficile, tra la morte della madre per suicidio e la dissolutezza del padre. Cerca un riscatto nella divisa, tentando subito dopo il diploma la carriera militare: vorrebbe pilotare gli aerei. Al corso di addestramento conosce il coetaneo Sid e il sergente Foley, dai modi tutt’altro che soft. Zack e Sid incontrano due amiche che vivono in paese, due operaie, e cominciano una relazione leggera con loro; Zack con la mora Paula, Sid con la bionda Lynette. Zack e Paula chiariscono di aver solo intenzione di “divertirsi” ma una serie di eventi romantici, drammatici e tragici li porteranno a innamorarsi.

Come dimenticare la sequenza finale in fabbrica? Paula passa dal confezionamento di tappi alle braccia di Mayo.

 

 

Casablanca (Michael Curtiz, 1942)

Casablanca Casablanca Nel principale porto del Marocco nel 1941 si incontrano poliziotti francesi, spie naziste, fuoriusciti antifascisti, avventurieri di rango, piccoli sciacalli. L'americano Rick Blaine, proprietario di un bar, aiuta Ilsa, la ... Apri scheda

Uno dei film d’amore più romantici e struggenti di sempre.

Rick e Ilsa si erano amati a Parigi e si ritrovano a Casablanca: lui gestisce un locale, lei è con il marito Lazlo, sfuggito a un campo di concentramento in quanto leader della resistenza cecoslovacca.

L’uomo è ricercato dalla Gestapo e questa potrebbe essere l’occasione perfetta per Rick per chiudere il cerchio, dopo la passione con Ilsa, ma... le cose andranno in modo diverso.

Avremo sempre Parigi.

Warner Bros.
Una scena di Casablanca
Verso un futuro di rimpianti

Come dimenticare il sacrificio d’amore? E il finale strappalacrime all’aeroporto?

 

Gli amanti del Pont-Neuf (Leos Carax, 1991)

Lui è un artista di strada e mangiafuoco. Lei è una pittrice con una malattia a un occhio e per questo scappata di casa. Si incontreranno e si innamoreranno sul Pont-Neuf, una delle zone più romantiche di Parigi, vivendo per strada, procurandosi farmaci per lenire i dolori e  sonniferi per dormire, e rubando per tirare avanti, senza risparmiarsi incursioni poetiche al museo e momenti di poetica autodistruzione.

La loro passione sarà una fiamma romantica nel degrado, tanto che – quando verrà trovata una cura per la malattia di lei e i suoi parenti spargeranno manifesti per la città – lui cercherà di farli sparire, perché la preferisce malata e condannata che lontana dall’incanto.

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