Chi è Harley Quinn: la cattiva ragazza di casa DC

Autore: Domenico Bottalico ,

Harley Quinn sta per tornare al cinema interpretata dalla splendida Lady Gaga in Joker: Folie à Deux, sequel di Joker pellicola del 2019 di Todd Phillips con Joaquin Phoenix che tornerà a vestire i panni di Arthur Fleck. Prima di lei però c'è stata la prorompente Margot Robbie che ha scatenato una vera e propria tempesta nella cultura pop con Harley Quinn che è diventata rapidamente non solo uno dei personaggi più popolari di sempre ma anche una icona di female empowerement e per le comunità LGBTQIA+. Ma quali sono le origini di Harley Quinn? Che fumetti leggere per sapere di più su di lei? Scopriamo insieme! 

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Le origini di Harley Quinn

Caso più unico che raro, Harley Quinn non debutta nei fumetti ma in TV e più precisamente nella mitica Batman: The Animated Series. A crearla furono Paul Dini e Bruce Timm per l'episodio Joker's Favor (Stagione 1 Episodio 22). Dini stava scrivendo la sceneggiatura per l'episodio quando al momento di inserire il classico gruppo di henchmen per Joker pensò di inserirvi un personaggio femminile. Ispirato dalle dinamiche che i villain avevano con i loro scagnozzi nella serie TV degli anni 60 con Adam West, Dini plasma un personaggio sopra le righe capace di strappare una risata ai suoi stessi compagni di malefatte in assenza del Principe Pagliaccio del Crimine.

Più interessante è l'origine del suo aspetto. Se il nome infatti è chiaramente derivato dalla maschera tradizionale di Arlecchino, Dini inizialmente aveva pensato ad un look ispirato agli anni 60 con minigonna e una grande maschera domino squadrata mentre fisicamente il personaggio si sarebbe dovuto ispirare ad attrici come Barbara Eden, Betty Hutton, Gloria Grahame e Claudette Colbert e chiamarsi Columbine.

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Ben presto però questa idea fu modificata ispirata da una sequenza onirica della soap opera Days of our Lives in cui l'attrice Arleen Sorkin (compagna di college di Dini) era vestita da giullare. Timm prese la palla al balzo rivisitando l'aspetto del personaggio e stilizzando i tradizionali costumi da giullare creando il classico look dominato dal rosso e dal nero con il quale il personaggio debutterà.

Fu proprio Arleen Sorkin a prestare inizialmente la voce a Harley Quinn e a donarle l'accento tipicamente newyorkese con influenze yiddish. Mentre Paul Dini avrebbe voluto rendere Harley Quinn un personaggio ricorrente, Bruce Timm e il produttore Alan Burnett temevano che la sua gogliardica presenza rendesse Joker un personaggio meno minaccioso.

È per questo che Harley tornerà solo nell'episodio The Laughing Fish (Stagione 1 Episodio 34) e successivamente in    Harley and Ivy (Stagione 1 Episodio 56) dove, licenziata da Joker, Harley stringe amicizia con Poison Ivy - elemento che non solo diverrà ricorrente ma evolverà in una vera e propria storia d'amore.

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Chi è Harley Quinn

Da aiutante di Joker a sua amante fino all'emancipazione: chi è davvero Harley Quinn? Per conoscere le origini di Harley Quinn bisognerà attendere lo speciale a fumetti di 64 pagine intitolato The Batman Adventures: Mad Love di Paul Dini e Bruce Timm.

Con un incredibile colpo di scena i due autori rivelano che dietro il costume e il make-up di Harley Quinn si cela la Dottoressa Harleen Frances Quinzel, una psichiatria dell'Arkham Asylum ammaliata da Joker del quale non solo propizia la fuga ma di cui si innamora diventandone spalle per i suoi crimini.

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Piccola curiosità: Harleen Frances Quinzel deve il suo nome ancora una volta ad Arleen Sorkin il cui secondo nome è proprio Frances.

Quali sono i poteri di Harley Quinn?

Harley Quinn non ha tecnicamente abilità metaumane anche se un siero iniettatole da Poison Ivy (in Harley Quinn Vol. 1 #30) le ha conferito una abilità fisiche leggermente aumentate (resistenza e agilità) e una leggera resistenza a tossine e veleni. Alla Gotham State University, Harleen aveva usufruito di una borsa di studio in ginnastica artistica. Queste abilità sono poi confluite nel suo stile di combattimento fatto di acrobazie e rapide schivate.

Utilizza armi a tema, le più famose sono senz'altro il martello gigante e la mazza da baseball, e si accompagna sempre alle due iene Bud and Lou diventate dei veri e propri animali domestici. Come detto in precedenza è laureata in psicologia con specializzazioni in psicoanalisi, criminologia e psichiatria forense il che la rende una mente fortemente analitica capace di architettare piani astuti che fanno leva anche sul lato emozionale dei suoi avversari.

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Capricciosa ma anche indolente, Harley è capace di fingere di essere sana di mente e di utilizzare il suo fascino femminile per ammaliare uomini ma anche donne. A dispetto di questo però è anche riflessiva e ha maturato un proprio codice morale che la spinge a volte a passare dal lato dei "buoni".

Harley Quinn: dalla TV ai fumetti

Harley Quinn debutta ufficialmente in The Batman Adventures #12 (data di copertina settembre 1993) - si tratta della serie a fumetti ispirata alla serie animata. Successivamente ottiene il suo primo speciale, il già citato Mad Love. Per l'inserimento nell'universo DC a fumetti ufficiale invece bisognerà attendere addirittura il 1999 con il one-shot Batman: Harley Quinn #1, collegato all'evento Terra di Nessuno, che trovate nel volume antologico Il Grande Libro di Harley Quinn edito da Panini DC Italia.

La Harley dei fumetti eredita le origini della sua controparte animata, pur presentando un caratterizzazione più oscura come da atmosfere delle storie dell'epoca, e finisce per essere sfruttata e tradita da Joker salvo poi essere salvata da Poison Ivy alla quale racconta in analessi la sua storia.

Harley Quinn: la prima serie a fumetti e le Gotham City Sirens

Non passa molto tempo prima che Harley Quinn ottenga la sua prima serie a fumetti. DC decide di affidare la serie a Karl Kesel e ai coniugi Dodson. L'approccio al personaggio matura: Harley diventa un personaggio con una moralità tutta sua che agisce ora come una criminale, ora come una "eroina". È proprio in questa serie inoltre che vi sono le prime avvisaglie di rottura fra lei e Joker.

La serie cerca di recuperare in parte l'esuberante caratterizzazione della serie animata ma le vendite non premiano il lavoro degli autori che lasciano la serie con il #25. L'editore prova a far risalire le sorti della serie affidandola a A.J. Lieberman, Mike Huddleston e Troy Nixey che ritornano ad atmosfere più cupe dell'albo one-shot con cui era stata introdotta. La serie tuttavia non decolla e chiude con il #38 (albo con data di copertina gennaio 2004). 

Per rivedere Harley Quinn protagonista di una serie dobbiamo attendere il 2009 e la penna del suo co-creatore Paul Dini che lancia la serie Gotham City Sirens con protagonista proprio Harley, Poison Ivy e Catwoman. Una inedita testata tutta al femminile in cui le tre si muovono sempre sul filo del rasoio. Dini in questa serie gioca moltissimo con le dinamiche fra i tre personaggi e arrichisce il background di Harley che scopriamo provenire da Brooklyn (New York, il che giustifica anche il suo accento) ed ha una famiglia disfunzionale con un padre sempre invischiato in affari loschi.

Proprio in Gotham City Sirens, il rapporto fra Harley e Ivy si farà più serio lasciando intuire che fra le due potrebbe essere un coinvolgimento amoroso. La serie durerà 26 numeri e verrà chiusa in concomitanza con il reboot New 52.

In Italia la prima serie è pressoché inedita, è stato pubblicato più volte solo il primo arco narrativo di 6 numeri, mentre Gotham City Sirens, rinominata Le Sirene di Gotham City, è stata pubblicata integralmente in 4 volumi brossurati da Planeta DeAgostini e RW Lion. 

Harley Quinn nei New 52: la Suicide Squad e la serie firmata da Conner & Palmiotti

Con il reboot New 52, Harley Quinn viene completamente reimmaginata. Violenta, manipolatrice e folle diventa un membro della Suicide Squad. Vengono anche rimaggiate le sue origini per riflettere quelle di Joker. Harley non segue più Joker "volontariamente" ma viene manipolata e costretta a seguirlo alla Ace Chemical per essere gettata nello stesso vascone di agenti chimici che l'avevano trasformato per essere a sua volta trasformata e resa folle.

I lettori non accolgono del tutto positivamente il cambio, queste origini fra l'altro verranno riproposte anche in Suicide Squad, la pellicola del 2016 diretta da David Ayer. Proprio in previsione dell'uscita al cinema del film DC vara una nuova serie regolare con protagonista Harley Quinn affindandola a Jimmy Palmiotti e Amanda Conner - successivamente con matite di Chad Hardin e John Timms - riporta il personaggio alle atmosfere irriverenti della serie animata. 

Harley lascia Gotham City e torna a Brooklyn dove ha ereditato un palazzone. Il mistero sull'eredità e gli improbabili inquilini dello stabile diventano il filo conduttore di avventure ironiche, metanarattive e dal tono scanzonato. La Conner dona ad Harley Quinn un rinnovato brio grafico mentre un paio di guizzi in fase di scrittura (vedasi l'ossessione per il roller derby) rendono questa serie, la serie "definitiva" su Harley Quinn e corrobora l'esplosione che il personaggio avrà con l'esordio al cinema.

È in questa serie che Harley si affranca definitivamente da Joker con cui ha il confronto definitivo nel #25 che segna anche l'inizio "ufficiale" della relazione amorosa con Poison Ivy descritta dai due autori come non monogama.

La serie dà vita ad diversi spin-off e diventa una delle serie più vendute della DC. Verrà chiusa con il #30 mentre in Italia verrà pubblicata con successo addirittura in formato spillato da RW Lion.

Harley Quinn nell'era Rinascita: da Conner & Palmiotti a Sam Humphries

Con il rilancio Rinascita del 2016, la serie regolare di Harley Quinn riparte con nuovo #1 sempre con Jimmy Palmiotti e Amanda Conner alla guida e prosegue di fatto le trame della serie precedente. Contemporaneamente il personaggio appare nella nuova serie regolare della Suicide Squad e partecipa all'evento Justice League vs. Suicide Squad.

Il suo look cambia leggermene. È influenzato da quello della sua controparte cinematografica tuttavia con il #34 Conner & Palmiotti si congedano da Harley Quinn lasciandola nelle mani del veterano Frank Tieri prima e soprattutto di Sam Humphries poi. 

Dopo il ritorno del suo co-creatore Paul Dini, che firma le storie in appendice Harley Loves Joker con cui dà la versione definitiva delle origini e del passato del personaggio, Humphries decide di portare Harley Quinn on the road. Dapprima su Apokolips, trasformandola in una delle Furie di Darkseid con improbabili risultati, e poi all'interno della continuity stessa dell'Universo DC in un vero e proprio gioco metanarrativo e pop che diviene il filo rosso della serie.

Harley torna temporaneamente a Gotham City dove sulle sue tracce c'è Batman. È infatti accusata di un omicidio che non dovrebbe aver commesso. Dopo aver provato la sua innocenza, l'ultima tappa porta Harley in California dove le sue avventure si concludono con il #75 (data di copertina ottobre 2020) con un albo celebrativo ricco di ospiti per festeggiare il suo  compleanno! 

Sia la seconda serie firmata da Conner & Palmiotti che quella di Sam Humphries sono state pubblicate in Italia in spillato prima da RW Lion e poi da Panini DC Italia.

Harley Quinn da Eroi in Crisi al ritorno a Gotham City

Harley Quinn è anche protagonista di Eroi in Crisi, evento pubblicato a cavallo fra il 2018 e il 2019, scritto da Tom King con matite di Clay Mann. Ancora una volta Harley si trova a essere sospettata di omicidio ma le vicende si dipanano in maniera sicuramente più drammatiche. Lei e Booster Gold sono infatti gli unici sopravvissuti al massacro de Il Rifugio, un luogo segreto in cui eroi e villain posso riprendersi da ferite e traumi psicologici.

Fra le vittime ci sono anche Arsenal (Roy Harper, ex-spalla di Freccia Verde) e soprattutto Poison Ivy. Decisa a provare la sua innoncenza Harley scopre il vero colpevole. Harley è distrutta dalla morte di Ivy ma Wally West usando i suoi poteri riesce a farla sbocciare nuovamente da una rosa donata alla stessa Harley. Le due si imbarcano quindi una avventura per ritrovare sé stesse come descritto nella miniserie Harley Quinn & Poison Ivy. Ivy infatti non si è rigenerata del tutto e come si scoprirà in seguito ha creato un clone di sé stessa.

Dopo essere tornata a Gotham City in tempo per aiutare, a sorpresa, Batman durante la Joker War (su Batman (2016) #95/100) Harley ritrova anche Poison Ivy o meglio un nuovo suo clone malvagio nel seguente arco narrativo intitolato Fear State (su Batman (2016) #112-117). Le conseguenze del più devastante attacco mai sferrato da parte di Joker a Batman prima e l'incerto futuro di Gotham City spingono Harley a provare a fare ammenda.

Sono le premesse della quarta serie regolare dedicata al personaggio tenuta a battesimo da Stephanie Phillips e Riley Rossmo che per l'occasione ne rilegge anche il look riprendendone il classico rosso e nero ma in una inedita salopette. Harley è intenzionata quindi a diventare una eroina ma il percorso di redenzione ovviamente è irto di improbabili pericoli tanto da spingerla addirittura a fornire supporto psicologico ad altri scagnozzi in cerca di redenzione come lei.

La Phillips chiude la sua gestione con il #27 in cui apparentemente Harley Quinn viene assassinata mentre sulla serie si sono avvicendati diversi disegnatori italiani fra cui Pasquale Qualano, Matteo Lolli e Simone Buonfantino. Pubblicata da Panini DC Italia direttamente in 4 volumi, cartonati la serie sta attualmente proseguendo la sua corsa con Tini Howard ai testi e Sweeney Boo ai disegni.

Harley Quinn: elseworld e versioni alternative degne di note

Vale la pena citare almeno 3 versioni alternative di Harley Quinn. La prima è quella che compare nella serie elseworld Bombshell in cui le eroine DC sono protagonista della Seconda Guerra Mondiale. Il disegn è di Ant Lucia ed è uno dei più azzeccati del personaggio grazie al giubetto di pelle stile aviatore. Nella serie, edita in Italia da RW Lion, Harley arriva in Inghilterra sulle tracce di un Joker dedito alla ricerca dell'immortalità attraverso le arti oscure. Lì salva Poison Ivy vittima prescelta per il rituale che avrebbe garantito la vita eterna al Principe Pagliaccio del Crimine innamorandosene.

La seconda è quella di Injustice, fumetto prequel del fortunato videogioco. Qui Harley, dopo aver aiutato Joker a rapire Lois Lane e ad ingannare Superman, ha una sorta di pentimento passando dalla parte della resistenza di Batman contro il regime instaurato da Superman. In questo frangente instaura uno strano rapporto con Freccia Verde: le dinamiche fra i due sono inedite e ricche di ironia anche perché si tratta di due personaggi che raramente non dicono quello che pensano.

La terza ed ultima versione alternativa di Harley Quinn da menzionare è quella protagonista di Batman: Cavaliere Bianco, la saga elseworld scritta e disegnata da Sean G. Murphy. Nella saga due personaggi hanno vestito i panni di Harley Quinn. La prima è la dottoressa Harleen Quinzel che ha cercato di aiutare Joker/Jack Napier all'Arkham Asylum, l'altra invece è Marian Drews folle ex-impiegata di banca pronta a fare di tutto per portare a Gotham l'anarchia di cui Joker era il simbolo. Nella saga Joker ormai guarito e quindi nuovamente Jack Napier chiederà a Harleen di sposarlo.

Come inziare a leggere Harley Quinn: i fumetti essenziali

Amore Folle di Paul Dini & Bruce Timm

Da mite dottoressa nelle sedute di terapia a "spalla" di Joker il passo è breve ma Harley Quinn viene puntualmente utilizzata come caprio espiatorio dal Principe Pagliaccio del Crimine. Il modo per conquistare definitivamente il suo cuore potrebbe essere architettare un piano per uccidere Batman ma cosa succede se questo piano si ritorce contro la stessa Harley?

Perché leggerlo: si tratta senza ombra di dubbio sulla storia definitiva di Harley Quinn non solo perché ne narra di fatto le origini ma anche perché va alla radice della relazione tossica con Joker che diverrà poi filo conduttore per la sua futura evoluzione. Il tutto è magistralmente illustrato con lo stile di Bruce Timm profondamente influenzato da Alex Toth e dai maestri dell'animazione classica. 

Come recuperarlo: Amore Folle è disponibile in una lussuosa edizione deluxe edita da Panini DC Italia.

Suicide Squad Volume 1  - A Calci nei Denti di Adam Glass & Federico Dallocchio

Harley Quinn e la Suicide Squad, quando è nato questo connubbio? Dobbiamo fare un salto nel 2011 al reboot New 52 quando lo scrittore Adam Glass ha il compito di rilanciare la Suicide Squad e decide di rivoluzionarne la formazione allontanandosi dal tono da spy story che aveva caratterizzato storicamente il gruppo. Perno del gruppo diventa proprio Harley Quinn in una inedita versione esageratamente violenta. Memorabile in questo senso è la fase del reclutamento dei membri della nuova squadra così come le successive missioni sul campo in cui Harley è più impegnato a respingere gli attacchi dei suoi compagni dalla dubbia moralità.

Perché leggerlo: questa Harley Quinn non è l'Harley nata in Batman: The Animated Series. Ne è una sua estremizzazione sadica e violenta che farebbe di tutto per sopravvivere. In questo senso questa Harley e la Harley "classica" combaciano facendo riaffiorare la parte più maniaco-depressiva del personaggio. Nuove dinamiche, vedi il rapporto con Deadshot, giovano al personaggio che si spoglia del carattere più ingenuo degli esordi. Questa versione è quella che servirà da canovaccio per la versione cinematografica sia per l'Harley Quinn di Margot Robbie che per la Suicide Squad.

Come recuperarlo: RW Lion ha pubblicato tutta la Suicide Squad dell'era New 52 in spillati che ha poi ristampato, in parte, in volumi come il primo e sicuramente più interessate ciclo A Calci nei Denti.

Prodotto Consigliato

Suicide Squad Volume 1 - A Calci nei Denti (RW Lion)

La Suicide Squad è una squadra di supercriminali reclutati per essere inviati in missioni suicide sotto copertura per ridurre il loro tempo di detenzione. Nanobombe posizionate nei loro colli li tengono sotto controllo con un guinzaglio cor...

Harley Quinn Volume 1 - Fuori di Testa! di Amanda Conner, Jimmy Palmiotti & Chad Hardin

Dopo gli eccessi di Suicide Squad, Harley Quinn finisce sotto le amorevoli cure di Amanda Conner e Jimmy Palmiotti che decidono di discostarsi dalle atmosfere violente dell'altra serie e tentare un approccio che riporti il personaggio alle sue radici. Harley lascia quindi Gotham City per ereditare un palazzo a Coney Island trovandosi a risolvere una serei di improbabili problemi: dalla gestione dei folli inquilini a trovare un lavoro vero. Ma soprattutto a difendersi dagli attacchi di chi evidentemente voleva mettere le mani su quel palazzo e sull'eredità lasciatale da un misterioso zio.

Perché leggerlo: la gestione della Conner e di Palmiotti, che parte dai New 52 e arriva fino a Rinascita, è la naturale evoluzione della Harley Quinn vista nella serie animata. Idealmente l'impostazione è quella di una folle sit-com ma i due autori pian piano, con ironia e irriverenza, lavorano nel cesellare il personaggio. Vengono affrontati sia il rapporto con Joker che con Poison Ivy ma vengono anche affrontate tematiche più contemporanee scavando nella psicologia di un personaggio che mostra molte più sfaccettature di quelle appaiono superficialmente.

Come recuperarlo: la serie New 52 di Harley Quinn venne proposta da RW Lion in uno spillato dedicato e successivamente raccolta in volume.

Harley Quinn Volume 1 - Nessuna Buona Azione... di Stephanie Phillips & Riley Rossmo

Nuovo inizio per Harley Quinn con conseguente numero 1. Siamo in era Infinite Frontier e dopo gli eventi della Joker War, Harley torna a Gotham City. Decisa a passare dalla parte dei buoni ma di farlo a modo suo. Riprendendo la sua specializzazione in psicologia, Harley crea un gruppo di supporto per scagnozzi, spalle e sgherri che come lei hanno subito una vita di soprusi da parte dei supervillains. Ma non tutti saranno d'accordo con questa attività e Harley finirà invischiata in drammi personali e faide per il controllo del sottobosco criminale della città.

Perché leggerlo: Harley Quinn è un personaggio che funziona anche come cartina al tornasole. Inserita in un contesto ben preciso è capace infatti di dare risalto ad argomenti ben precisi e far riflettere su altrettanti argomenti. Nel caso specifico di questa serie, Harley, che nel corso degli anni ha sviluppo un proprio codice morale, si confronta con altri individui che hanno subito come lei abusi e soprusi. In questa umanità variegata, Harley fa capire al lettore come le ferite psicologiche possono essere tanto profonde quanto diverse per ognuno di noi.

Come recuperarlo: Panini DC Italia sta pubblicando l'attuale serie regolare di Harley Quinn direttamente in volumi brossurati.

Harleen di Stjepan Sejic

Questa miniserie, uscita sotto l'etichetta DC Black Label, non è un semplice retelling delle origini di Harley Quinn ma un vero e proprio studio sul personaggio. L'autore infatti si concentra moltissimo sulle sessioni di terapia fra la Dottoressa Harleen e Joker mostrando tutti i passaggi dell'infatuazione - che sfocia in vera e propria passione fisica - fino alla discesa nella follia. Sejic, attraverso Harleen, sembra chiedersi fin dove ci si può spingere per amore?

Perché leggerlo: per chi ha conosciuto Harley Quinn attraverso le sue versioni cinematografiche, Harleen è una lettura imprescindibile grazie ad un tono evidentemente pensato per un pubblico adulto che mette in primo piano la tossicità di un rapporto mai davvero paritario. Le matite digitali e ultrarealistiche di Sejic poi contribuiscono a rendere la lettura accessibile anche ai neofiti.

Come recuperarlo: Harleen è disponibile in volume cartonato di grande formato edito da Panini DC Italia.

Harley Quinn: le serie animate e le serie TV

Dalla mitica Batman: The Animated Series, Harley Quinn invade velocemente tutte le produzioni del DC Animated Universe dalla serie sequel The New Batman Adventures, al film Batman Beyond: Return of the Joker fino a Superman: The Animated Series, Static Shock e Justice League. 

Compare in pressoché tutte le produzioni animate. In The Batman, doppiata da Hynden Walch, Harleen Quinzel non è una dottoressa dell'Arkham Asylum bensì una giovane e spigliata psicologa di un programma televisivo con una laurea online, che, dopo essere stata licenziata, viene avvicinata da Joker che le offre un nuovo lavoro e un costume da giullare. La povera Harley diventa il capro espiatorio dei crimini di Joker che però sembra sinceramente ricambiare il suo amore.

Harley Quinn appare in una puntata di Batman: The Brave and the Bold, intitolata L'imperatore Joker (Stagione 2 Episodio 19) non nel suo classico costume ma come una flapper degli anni venti in quanto evocata assieme ad altri comici come sgherri di Joker. Come al solito è sempre maltratta da Joker, che la priva della voce e lo scambia con schermate di dialoghi da film muto, che BatMito userà per liberarsi e aiutare Batman.

Nel 2016 compare nella serie Justice League Action, doppiata da Tara Strong (già doppiatrice del personaggio in tre capitoli della saga videoludica Batman: Arkham), in DC Super Hero Girls e Batwheels.

Nel 2019 Harley Quinn ottiene la sua prima serie animata solista. Intitolata semplicemente Harley Quinn, la serie, arrivata alla sua quarta stagione per un totale di 47 episodi, è dedicata ad un pubblico adulto e vede Harley lottare per ottenere la sua definitiva emancipazione da Joker trovando l'amore di Poison Ivy. A doppiare il personaggio c'è Kaley Cuoco, la Penny di The Big Bang Theory.

Harley Quinn debutterà in Giappone nella serie anime Suicide Squad Isekai.

A Gotham, Amanda Waller, capo di A.R.G.U.S., ha radunato un gruppo di noti criminali per una missione: Harley Quinn, Deadshot, Peacemaker, Clayface e King Shark. Questi Super-Villains vengono inviati in un reame ultraterreno collegato a questo mondo attraverso un portale. È un mondo di spade e magia dove orchi devastano e draghi dominano i cieli, un 'ISEKAI'! Nell'anime Harley Quinn sarà doppiata da Anna Nagase.

Suicide Squad ISEKAI è diretto da Eri Osada (Jujutsu KaisenGintama) presso Wit Studio (L'Attacco dei Giganti). Tappei Nagatsuki (Re:ZERO -Starting Life in Another World-) e Eiji Umehara sceneggiano il progetto. Il mangaka Akira Amano (ēlDLIVE, Reborn!, Ron Kamonohashi: Deranged Detective) crea i personaggi originali, Naoto Hosoda (Seiren, Digimon: The Movie) è il character designer. Kenichiro Suehiro (Golden Kamuy, Undead Unluck) compone le musiche e Shinya Tsuruoka è in riconosciuto nel ruolo di produttore presso Warner Bros. Japan.

Harley Quinn nei film d'animazione

Harley Quinn è protagonista del film d'animazione del 2014 Batman: Assault on Arkham ambientato nella stessa continuity della serie videoludica Batman: Arkham. La voce è quella della già citata Hynden Walch.

Compare ovviamente in LEGO Batman - Il Film (doppiata da Jenny Slate in originale e da Domitilla D'Amico in italiano) mentre nel 2017 esce Batman and Harley Quinn, lungometraggio dal tono leggero ispirato esteticamente a The New Batman Adventures. La voce di Harley è di Melissa Rauch ovvero la Bernadette della serie TV The Big Bang Theory.

Sempre dal tono leggero è il lungometraggio crossover Scooby-Doo e Batman - Il Caso Irrisolto del 2018 dove Harley Quinn fa un cammeo così come in Batman vs. Teenage Mutant Ninja Turtles.

Harley è infine protagonista del film Suicide Squad - Un inferno da Scontare che fa parte del così detto DCAMU in cui farà diversi cammei in diverse pellicole.

Harley Quinn in TV

Nel 2002 Harley Quinn è interpreta da Mia Sara nella serie televisiva Birds of Prey. Harley fa un breve cammeo nella seconda stagione della serie Arrow. In questa versione è sempre doppiata da Tara Strong ma è fisicamente interpretata da Cassidy Alexa. A lei è ispirato il personaggio di Ecco in Gotham.

Harley Quinn nei videogiochi

Harley Quinn debutta nel mondo dei videogiochi nel 1994 in The Adventures of Batman and Robin per SNES e SEGA MegaDrive (in questa versione è addirittura un boss di fine livello). Nel successivo Batman: Chaos in Gotham e in Batman: Vengeance del 2001 viene sempre doppiata da Arleen Sorkin. 

Appare in DC Universe Online, Scribblenauts Unmasked: A DC Comics Adventure (2013), Infinite Crisis (2015), Suicide Squad: Special Ops (2016) e ovviamente in Injustice e Injustice 2 dove è un personaggio giocabile. 

Compare in tutti i giochi della serie LEGO Batman e nella serie Batman: Arkham (la voce italiana è di Marcella Silvestri). Appare nella seconda stagione della serie sviluppata dalla Telltale Games intitolata The Enemy Within, dove è doppiata da Laura Post.

Infine è fra i 4 personaggi giocabili di Suicide Squad: Kill the Justice League (2022) doppiata nella versione italiana da Chiara Francese.

Harley Quinn al cinema

Harley Quinn fa il suo debutto al cinema nel 2016 in Suicide Squad di David Ayer, il volto è quello della bellissima Margot Robbie. A dispetto della tiepida accoglienza riservata alla pellicola, il personaggio di Harley Quinn esplode diventando un fenomeno globale merito anche del nuovo look accattivante e sexy ispirato a una foto di Debbie Harry dei Blondie.

Le origini della Harley Quinn cinematografica ricalcano grossomodo quelle dei fumetti così come l'idea di affrancarsi da Joker che diventa il motore del primo film solista del personaggio uscito nel 2020 Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn in cui deve affrontare addirittura Maschera Nera.

Immagine di Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn (2020)

05/02/2020 (en)
Azione, Crime,

Vi hanno mai raccontato la storia della poliziotta, dell’usignolo, della pazza e della principessa della mafia? Quando il più nefasto dei narcisisti di Gotham,...

Immagine di Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

L'Harley Quinn cinematografica tuttavia non riesce a tenersi lontana dai guai e finisce nuovamente nei ranghi della Suicide Squad di Amanda Waller in The Suicide Squad - Missione Suicida di James Gunn.

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Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn sono la Suicide Squad.

Una nuova versione cinematografica del personaggio apparirà in Joker: Folie à Deux, sequel della pellicola del 2019 di Todd Phillips con Joaquin Phoenix, interpretata da Lady Gaga nei panni di Harley Quinn.

Harley Quinn nella cultura pop

Harley Quinn ha letteralmente preso d'assalto la cultura pop merito anche della prorompente interpretazione di Margot Robbie. Se da un lato infatti la versione cinematografica ha sdoganato il personaggio e la sua carica irriverente nei confronti del grande pubblico, quello che è più interessante sottolineare è stata l'ascesa del personaggio nei fumetti tanto da diventare il "quarto pilasto" dell'Universo DC al fianco degli intoccabili Superman, Batman e Wonder Woman e il fumetto più venduto del rilancio Rinascita del 2016. Il suo successo ha addirittura valicato i confini dell'Universo DC arrivano persino alla concorrenza: nell'universo Marvel infatti c'è Harley Gwen, una versione alternativa di Gweenpool.

I motivi del successo di Harley Quinn sono molteplici ed esulano da una estetica accattivante. Il personaggio ha infatti incarnato negli ultimi anni dapprima il concetto di female empowerment con la sua progressiva emancipazione da Joker per poi diventare una vera e propria icona LGBTQIA+ grazie al sua lunga storia d'amicizia prima e d'amore poi con Poison Ivy.

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