Le idee scartate per Avengers: Endgame, tra Nova, House of M e l'orfanotrofio di Black Widow

Autore: Mattia Chiappani ,

Dopo una lunghissima attesa, #Avengers: Endgame è arrivato al cinema alla fine dello scorso aprile e gli appassionati del Marvel Cinematic Universe hanno finalmente potuto assistere allo scontro finale tra gli eroi e Thanos. Un momento attentamente costruito lungo gli anni, intrecciando trame e sottotrame, per giungere a questo evento. E mentre la pellicola, ancora nelle sale, continua a macinare record di incassi iniziano a spuntare alcune informazioni sulle idee alternative per questo film e il suo predecessore Avengers: Infinity War. Piccoli spunti che sono stati scartati nel lungo processo che ha portato alla realizzazione dei due progetti.

Uno di questi riguarda ad esempio Black Widow. I fratelli Russo, registi di Avengers: Endgame, hanno rivelato in un'intervista che, analizzando le possibili conseguenze dello schiocco di Thanos, sono giunti alla conclusione che questo avrebbe generato un enorme numero di orfani. Questo avrebbe portato Natasha, che come abbiamo visto sente moltissimo il peso della responsabilità per non essere riuscita a impedire il gesto del Titano, a creare e dirigere un'associazione dedicata proprio a prendersi cura dei giovani rimasti senza genitori:

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Una cosa di cui abbiamo parlato molto - e pensavo che fosse davvero profonda, ma era forse un'idea troppo grande perché riuscissimo a gestirla, ma ci abbiamo provato per un po' - era l'idea che un quarto di tutti i bambini non avesse più genitori. Ammesso e non concesso che partissero dall'averne due. Quindi ci sono tantissimi orfani nel mondo. Pensate all'enormità di quel numero. Credo che a un certo punto, nelle prime fasi dello sviluppo, Black Widow fosse alla guida di un'organizzazione a Washington D.C. che si occupava degli orfani. Questo era quello che stava facendo dopo lo stacco temporale.

Disney/Marvel Studios
Character poster di Avengers: Endgame dedicato a Black Widow

Altri dettagli sulle possibili strade che si sarebbero potute percorrere negli ultimi due film degli Avengers vengono da un'intervista agli sceneggiatori Stephen McFeely Christopher Markus. Il duo ha rivelato che prima di mettersi al lavoro sulle due opere hanno creato un documento di circa 60 pagine con tutte le loro idee, grandi e piccole, invitando i Marvel Studios a scegliere quali fossero le più interessanti. Fra queste era presente anche il debutto di Nova, chiamato ad avvisare Doctor Strange dell'arrivo di Thanos (ruolo poi andato a Bruce Banner in Avengers: Infinity War) e addirittura un adattamento dell'arco House of M. Christopher Markus ha infatti citato queste due possibilità tra quelle che ricorda del documento:

[Pensavamo a] House of M. E poi mi ricordo che abbiamo valutato diversi scenari su Nova. Thanos sarebbe potuto arrivare a uccidere tutti i Nova Corps, fatta eccezione per uno di loro. Richard Rider, che a quel punto diventa... Credo che in quello scenario diventasse un araldo, simile a quello che è poi stato Hulk. Qualcuno che potesse arrivare ad avvisare chi di dovere. Avevamo tutto. Letteralmente qualsiasi possibilità a cui potessimo pensare o che fosse ancora lì nei fumetti, a cui non avevano ancora attinto.

Marvel Characters, Inc.
Dettaglio della cover di House of M #1

Un adattamento di House of M, soprattutto senza avere la possibilità di utilizzare gran parte dei personaggi degli X-Men, sarebbe stato molto difficile da realizzare. In questo arco narrativo infatti Scarlet Witch crea una nuova realtà dove i mutanti sono la specie dominante e Magneto è al comando del pianeta Terra. Tuttavia è possibile che in un futuro questi personaggi vengano introdotti nel Marvel Cinematic Universe ed è forse per questo motivo che i due sceneggiatori hanno indicato House of M come il progetto che potrebbe convincerli a tornare nuovamente in Marvel, come Secret Wars per i fratelli Russo:

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McFeely: Credo che House of M sarebbe stupendo. Ma devi costruirlo bene. Ci potrebbe volere molto. E mi sembra molto difficile.

Markus: Non sembra che lei [la Scarlet Witch cinematografica n.d.R.] ne abbia la capacità.

McFeely: Abbiamo ridotto un po' le sue capacità. Aveva poteri di controllo mentale all'inizio.

Insomma, come era facile immaginarsi il processo di creazione di Avengers: Endgame e del suo predecessore non è stato semplice e sono state valutate tante diverse strade.

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