It's a Sin: il trailer del drama sull’AIDS con Neil Patrick Harris

Autore: Elena Arrisico ,

Sta già raccogliendo un ampio consenso sia da parte del pubblico che della critica, per il modo in cui sta affrontando una tematica scottante come quella dell’AIDS: stiamo parlando di It’s a Sin, il nuovo drama con #Neil Patrick Harris, il Barney Stinson della sitcom #How I Met Your Mother.

Prodotta nel Regno Unito da Channel 4, la miniserie è creata e scritta da Russell T Davies, già creatore di #Queer as Folk. Divisa in cinque parti, sta per arrivare anche su HBO Max.

Channel 4, HBO Max
Il cast di It's a Sin nella locandina
Il poster di It’s a Sin

Il trailer di It’s a Sin

Il trailer ci mostra le prime immagini di It’s a Sin, grazie alle quali ci troviamo trasportati - in compagnia di tre ragazzi gay - negli anni Ottanta, quando venne identificata per la prima volta l’AIDS.

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Quindi, dove vedi te stesso tra cinque anni?

La risposta di Ritchie Tozer (Olly Alexander), aspirante attore e cantante, è solo una:

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Voglio soltanto essere felice.

Anche Colin "Gladys" Morris-Jones (Callum Scott Howells) è ottimista:

Voglio imparare tutto.

Mentre Roscoe Babatunde (Omari Douglas) sogna di diventare ricco sfondato.

Channel 4, HBO Max
Primo piano di Olly Alexander
Olly Alexander in una scena di It's a Sin

Scorrono le immagini di Londra – dove i ragazzi si trasferiscono, nel 1981 - e Henry Coltrane (Neil Patrick Harris) riflette sull’essere omosessuali, in un'epoca difficile come questa.

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Nel corso della storia, gli uomini come noi sono sempre stati nascosti in segreto.

Una nuova città, per questi ragazzi, significa poter finalmente essere liberamente se stessi.

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Sono arrivato a Londra e ho pensato: ‘Grande! Posso essere gay.’

Ma il 5 settembre 1982, il Sunday Times riporta la notizia di una nuova misteriosa malattia.

Credono che sia un virus. […] Ci sono ragazzi che stanno morendo nel mondo, a causa del sesso.

Channel 4, HBO Max
Lydia West legge il giornale
Lydia West è Jill in It's a Sin

Uno dei ragazzi sembra non credere a quanto sta avvenendo. Una malattia che colpisce soltanto gli uomini omosessuali?

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L’intera faccenda è un mucchio di bugie.

Alcuni ragazzi, però, muoiono, mentre c’è chi si sottopone ai test per l’HIV e si interroga sui metodi di prevenzione.

Cosa fermerà la sua diffusione?

Una malattia terrificante, ancora oggi considerata pandemica. Fortunatamente, la lotta all’AIDS/HIV ha registrato parecchi progressi e nella maggior parte dei casi, se accompagnata da un corretto e tempestivo trattamento, non si traduce più in una condanna a morte.

Di cosa parla It’s a Sin

L’intenzione di Russell T Davies è quella di raccontare la vita gay degli anni Ottanta, durante la crisi dell'AIDS nel Regno Unito, basandosi sulle esperienze dei propri amici - oltre che sulle proprie - per commemorare quella generazione che ha perso la vita a causa di questa malattia.

La serie esplora la vita di Ritchie Tozer (Olly Alexander), Roscoe Babatunde (Omari Douglas) e Colin "Gladys" Morris-Jones (Callum Scott Howells). Ci troviamo nel 1981, quando i tre ragazzi si trasferiscono insieme a Londra e, inizialmente estranei, stringono una profonda amicizia. Insieme alla loro migliore amica Jill Baxter (Lydia West), iniziano a vivere la vita che hanno sempre sognato.

Improvvisamente, però - sebbene siano determinati a continuare a vivere alla ricerca dell’amore e della felicità - un nuovo misterioso virus fa la sua comparsa e, inevitabilmente, cambia le loro vite…

Una storia di amicizia, famiglia e amore, che vede i tre protagonisti combattere insieme sia la malattia stessa che i pregiudizi: i primi casi della malattia furono registrati tra la comunità gay nel 1981 e questo la portò a essere etichettata, erroneamente, come Gay Related Immune Deficiency (GRID), accrescendo l’omofobia e l’emarginazione di chi veniva visto come immorale.

Channel 4, HBO Max
Il cast in una scena di It's a Sin
Una scena di It's a Sin

Se Queer as Folk menzionava soltanto fugacemente l’AIDS, It’s a Sin è incentrata su questo tema ancora oggi considerato un tabù, cercando di celebrare chi ha perso la vita e continua a perderla.

Cast e crew di It’s a Sin

It’s a Sin vede nel suo cast i seguenti attori e i rispettivi personaggi:

  • Olly Alexander, interprete di Ritchie Tozer: aspirante attore e cantante;
  • Omari Douglas, interprete di Roscoe Babatunde;
  • Callum Scott Howells, interprete di Colin "Gladys" Morris-Jones;
  • Lydia West, interprete di Jill Baxter;
  • Neil Patrick Harris, interprete di Henry Coltrane;
  • Nathaniel Curtis, interprete di Ash Mukherjee;
  • Keeley Hawes, interprete di Valerie Tozer;
  • Shaun Dooley, interprete di Clive Tozer;
  • Stephen Fry, interprete di Arthur Garrison;
  • Moya Brady, interprete di Millie;
  • David Carlyle, interprete di Gregory "Gloria" Fitch.

Intervistato da RadioTimes, Davies ha dichiarato:

È basata sulla mia esperienza. I personaggi hanno tutti 18 anni nel 1981 e quella era la mia età nel 1981. In un certo senso, fanno tutti parte di me ma, allo stesso modo, sono inventati.

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Russell T Davies ha scritto tutti e cinque gli episodi, Peter Hoar li ha diretti e Nicola Shindler li ha prodotti.

L'uscita di It’s a Sin

Inizialmente prevista per il 2020, It’s a Sin va in onda nel Regno Unito, su Channel 4, dal 22 gennaio 2021. Negli USA, la serie sarà disponibile in streaming, su HBO Max, dal 18 febbraio 2021.

E per quanto riguarda l’Italia? Non ci sono ancora notizie in merito, per cui non ci resta che attendere!

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