La lettera scarlatta: frasi e citazioni dal film del 1995

Autore: Alice Grisa ,

La lettera scarlatta è un film di genere drammatico del 1995, con Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall.

Tratto dal romanzo omonimo di Nathaniel Hawthorne e diretto da Roland Joffé, è ambientato nel XVII secolo nel Massachusetts e racconta la storia di un amore proibito con conseguente scandalo.

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La protagonista è Hester Prynne, una donna di Londra che arriva nelle colonie americane per precedere il marito, un soldato e colone. Hester s'innamora, ricambiata, del reverendo Arthur Dimmesdale e i due intraprendono una storia, convinti che il marito di Hester sia morto durante un attacco della nave su cui viaggiava. Quando però l'uomo riapparirà dal fronte ed Hester scoprirà di aspettare un bambino, verrà arrestata e successivamente messa al bando dalla comunità, che la costringerà a portare una “lettera scarlatta” addosso, una A, che simboleggia il termine “adultera”. 

Ecco le frasi più memorabili del film di Joffé.

Le frasi di Hester

Hollywood Pictures
Hester Prynn in una scena de La lettera scarlatta
Hester Prynn e la lettera A

“Mi ha entusiasmato molto il vostro sermone. È difficile trovare tanta passione in un uomo così giovane”

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“Quando sul pulpito si è abbattuto il vostro pugno, e come se veramente brandiste una spada avete tagliato l'aria, mi sono chiesta quanta passione alberghi nel cuore di un uomo che si esprime con tale impeto” 

“La mia irriducibile schiettezza è stata spesso oggetto di rimprovero”

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“Ho desiderato tanto questo momento. E pur vergognandomene ho pregato per averlo. Ma esistevo davvero prima di incontrarvi?”

“Signori, voi considerate una discussione tra donne chiacchiere indecenti. Ma allora perché nella Bibbia è scritto 'Saranno le donne a insegnare alle loro compagne'?" 

“Mettetemelo [la lettera scarlatta, n.d.r.]. Questo non è il simbolo della mia vergogna, ma della vostra”

Le frasi di Arthur

Hollywood Pictures
Il reverendo in una scena de La lettera scarlatta
Il reverendo Arthur

“Buon sabato a tutti voi. Fratelli e fedeli compagni di viaggio, il sogno sta per avverarsi. Noi siamo stati scelti da Dio come è già avvenuto con i figli di Israele, per servire da esempio. Ma se vogliamo riuscire nell'intento e cercare di fondare la nuova Gerusalemme, la nostra città sul mondo, abbiamo bisogno di amore. Sì, del suo amore divino. Per unire i nostri cuori in un solo cuore: inglesi e indiani, signori e plebei, uomini liberi e schiavi”

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“Amici e fedeli compagni di viaggio, il nostro più grande sogno sta per realizzarsi. E se resteremo tutti uniti, riusciremo a costruire la nuova Gerusalemme. Dio esulterà per questo e il suo amore divino riunirà tutti i nostri cuori in un unico cuore”

“E dire che ero convinto che comprendere i misteri di Dio sarebbe stato il mio compito più arduo…"

“Mi sono chiesto come abbiate fatto a leggere così profondamente nel mio cuore”

“Gli Indiani provengono da una condizione assoluta di libertà, e per questo è difficile per loro accettare il morso delle redini”

“Hester, io non sono l'uomo che sembro. Ho vissuto in questo paese tutti questi anni e il mio compito era chiaro. Ora metterei a repentaglio la mia anima, la mia vita, la mia missione, il mio cuore…solo per passare qualche minuto con voi”

“Vi amo donna, ma la vostra forza mi spaventa”

“È mia la colpa, solo mia! E io soltanto brucerò tra quelle fiamme!” 

Dialoghi tra Hester e Arthur

Hollywood Pictures
Un quasi bacio ne La lettera scarlatta
Hester e Arthur si scoprono innamorati

Arthur: Vi devo le mie scuse, sono entrato nella vostra proprietà. Ma c'è un posto là dove mi piace fare il bagno.
Hester: Non vi chiederò il pedaggio.

Arthur: Conosco una scorciatoia che arriva direttamente alla chiesa, ma la strada è molto sconnessa.
Hester: Ce la farò, signore.
Arthur: Ne siete sicura?
Hester: Sì, se voi mi guidate.

Hester: Che cosa state leggendo?
Arthur: Comus, un testo di John Milton.
Hester: Lo conosco, l'ho letto anch'io.
Arthur: Dite sul serio?
Hester: Certo, io non sono solo trine e merletti.

Arthur: Ho letto tutti i libri che ci sono qui. Alcuni anche due volte.
Hester: Compreso il manuale della brava massaia per mariti abbandonati?
Arthur: Quello lo conosco quasi a memoria.

Arthur: La vostra lingua non conosce freni, signora Prynn.
Hester: E se invece li conoscesse, a cosa servirebbero?

Arthur: Che avete da ridere?
Hester: Continuate a sporcarvi la faccia d'inchiostro.
Arthur: Che Dio mi perdoni, Hester. Io vi amo.
Hester: Che Dio mi perdoni. Anche io vi amo.

Arthur: Dite voi qualcosa per porre fine a questo. Perché io non ne ho la forza.
Hester: Neanch'io.

Arthur: Non avete causato voi la morte di vostro marito. Dio lo ha chiamato a sé.
Esther: Sì, ma è stata una risposta alle mie preghiere.

"Nelle lontane terre della Carolina, i miei genitori trovarono finalmente la felicità che gli era stata negata per tanto tempo. Purtroppo mio padre morì quando non avevo ancora tredici anni...Mia madre non si è mai più risposata e non ha mai amato un altro uomo. Alcuni dicono che è stata la sua punizione... Per come la vedo io, non è così. L'amore dei miei genitori è stato unico al mondo, il significato del loro amore vive dentro di me; e vivrà anche nei miei figli. Per sempre. Chi può decidere, cosa sia il peccato nel disegno di Dio"

Qui potete rivedere il film.

Che ne pensate? Vi è piaciuta questa intensa storia d'amore?

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