Porg sì, Porg no: i fan divisi sulle creature di Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Autore: Elisa Giudici ,

C'è chi li ama e c'è chi li odia: il nuovo capitolo di Star Wars è riuscito a dividere il pubblico anche di fronte alla più innocua delle aggiunte. Si chiamano Porg e sono delle piccole, graziose creature marine che compaiono in una manciata di scene del film natalizio della saga di Guerre Stellari che sta macinando record al botteghino. È bastato però qualche fotogramma di uno dei trailer promozionali che li ritraeva a scatenare una polemica feroce in ogni angolo di internet, ulteriormente rafforzata dall'arrivo del film nelle sale.

Fastidiosa idea del reparto marketing o graziosa creatura che arricchisce un film più straripante di nuovi mondi e colpi di scena? Insomma, Porg sì o Porg no? Ecco cosa dovete sapere a riguardo prima di prendere la vostra decisione. 

I Porg di Episodio VIII dividono il fandom di Star Wars

I dati oggettivi a riguardo sono pochi e diffusi dal controverso regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson. In una serie di tweet sul suo account, il regista di Looper e Brick - Dose Mortale ha fatto il punto sulle creaturine ispirate da un uccello marino davvero esistente. I Porg somigliano alle pulcinelle di mare e sono animali provvisti di piume e piccole ali, nativi del pianeta Ahch-To. 

Advertisement

No X.com parameter url defined

Già in settembre, dietro richiesta dei fan, Johnson spiegava che i maschi sono poco più grandi delle femmine e che uno stormo di Porg viene detto murder: il termine (utilizzato anche per i corvi) è identico alla parola omicidio, dettaglio che aggiunge un pizzico di macabro nell'identikit di una delle creature più dolci e coccolose viste di recente al cinema. 

È stata propria quella che i giapponesi definirebbero componente kawaii a scatenare le ire dei fan di Star Wars (che in che queste ore sono impegnati a contestare parecchie scelte di Johnson). Memori delle improbabili svolte narrative del terzo capitolo della prima saga cinematografica, gli appassionati si sono da subito ribellati a quelli che ai loro occhi erano gli eredi 2.0 degli Ewok.

Disney
Un porg a bordo del Millennium Falcon
I Porg hanno colonizzato anche il Millennium Falcon

Le creature simili a orsetti di peluche non sono di certo in cima alla classifica di quelle preferite dai fan, anche se rimangono ben lontane dalla massa di odio generata a Jar Jar Binks, uno dei personaggi più invisi al pubblico dell'intera storia del cinema. 

Porgs: tra marketing e utilità narrativa

I Porg al momento si pongono a metà strada tra Ewok e Jar Jar Binks: non sono protagonisti di due delle produzioni più infelici della galassia di Lucas come i primi e non sono bersaglio di accuse fondate di razzismo come il secondo. C'è un punto su cui i detrattori non possono essere smentiti. C'è chi si sta focalizzando sulla loro immagine carina e coccolosa, con pupazzi e gadget dedicati già sbarcati nei negozi di tutto il mondo. 

Funko
I Porg sono già diventati un Funko desideratissimo
Non poteva ovviamente mancare una versione funko dei Porg: gli ultimi esemplari disponibili hanno già raggiunto prezzi esorbitanti
 

Non si tratta solo dei desiderata dei più piccoli - prime vittime del design accattivante delle creaturine di Star Wars - come ben testimonia la lotta che si è scatenata all'apertura delle vendite della statuina Funko Pop dedicata ai Porg. Sono anche e soprattutto gli adulti (quelli che apprezzano i piccoli uccelli marini) a investire i propri risparmi in repliche più o meno fedeli.

Advertisement
Advertisement

I fan di Guerre Stellari dalla memoria più lunga hanno fatto però notare che lo stesso George Lucas strinse fin da subito accordi con Hasbro per commercializzare gadget dedicati alla prima trilogia. Come ben sanno i collezionisti e i loro portafogli, non c'è astronave o personaggio comparsi negli otto episodi della saga a non aver generato qualche gadget o memorabilia. I Porg sono quindi pienamente inseriti nel canone e la loro colpa è quello di essere oggetto di un marketing particolarmente riuscito. 

Disney
Il Porg amico di Chewbecca
Occhioni infiniti e forme arrotondate: i Porg hanno conquistato tanti fan, ma non tutti!

Un altro punto su cui difficilmente si può dare torto ai detrattori dei Porg è quello della loro utilità narrativa. In un film tanto lungo, l'apporto minimo che danno allo sviluppo della trama poteva essere sostituito con facilità. Sul lato comico invece conta la reazione del pubblico: c'è chi ha amato le interazioni con Chewbecca e chi le ha trovate un'inutile perdita di tempo.

Advertisement

Bisogna però sottolineare che i Porg non sono certo le uniche creature poco incisive a livello di trama viste nel film.

Show hidden content Che dire delle volpi di cristallo di Crait, che si limitano a indicare la via ai Ribelli, o delle monache che spazzano casa di Luke Skywalker in esilio volontario sull'isola dei Jedi? Non si poteva fare a meno di tutte queste creature e rendere più snello il film? 

D'altronde Star Wars vive anche della meraviglia che generano i suoi mondi e i suoi esseri alieni più o meno utili ai fini della trama.

Advertisement

Persino tra i protagonisti di Episodio VIII ci sono esponenti di entrambe le fazioni pro e contro i Porg. L'interprete di Rey Daisy Ridley li trova adorabili, mentre l'attore John Boyega, smessi i panni di Finn, ha ammesso di trovarli irritanti. Voi la pensate come Finn o Rey: Porg sì o Porg no?

[POLL]

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...