Ricordando Gene Wilder, da Willy Wonka a Frederick Frankenstein

Autore: Claudio Futmani ,

Gene Wilder, protagonista fra le altre cose di alcune perle comiche dirette da Mel Brooks come Per Favore Non Toccate le Vecchiette del 1967, Mezzogiorno e Mezzo di Fuoco del 1974, Frankenstein Junior sempre del 74, ma anche di film storici come Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato del 1971 e Nessuno ci Può Fermare del 1980, è morto ieri nella sua casa di Stamford in Connecticut, all’età di 83 anni.

Suo nipote Jordan Walker-Pearlman ha dato l’annuncio del decesso a causa di complicazioni del morbo di Alzheimer, da cui era affetto da tempo

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Capiamo che nonostante tutte le sfide emotive e fisiche che abbiamo dovuto affrontare a causa di questa situazione, siamo comunque stati fra i più fortunati. Questa malattia-pirata, a differenza di tanti altri casi, non gli ha mai rubato la capacità di riconoscere le persone che gli erano più vicine, ne gli ha tolto l’approccio gentile e positivo che ha avuto per tutta la vita nel confrontarsi con gli altri.

L'attore comico, nominato due volte agli Oscar, una per il suo ruolo in Per Favore Non Toccate le Vecchiette e l'altro per Frankenstein Junior, veniva spesso descritto come un nevrotico che oscillava tra la totale isteria e le lacrime di commozione.

Il mio aspetto tranquillo, l’ho usato spesso come maschera per la mia isteria. Dopo sette anni di analisi, questa maschera è diventata un'abitudine.

Abitudine o no, Wilder ha ottenuto una grande quantità di soddisfazioni. Come attore al fianco di registi come Mel Brooks e Woody Allen, in Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso, ma anche stando lui stesso dietro la macchina da presa.

Il suo lungometraggio, da regista, di maggiore successo è stato La signora in Rosso, co-interpretato dalla sua moglie di allora, Gilda Radner. Wilder è rimasto devastato dalla sua morte per cancro alle ovaie nel 1989 e da quel momento ha lavorato solo in modo intermittente.

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Nel 1994 ha dato vita a una serie tv intitolata Something Wilder e ha poi vinto un Emmy nel 2003, per il suo ruolo in #Will & Grace. Il suo debutto professionale è avvenuto a Broadway, in Roots, nel 1961, poi sono arrivati tanti lavori a teatro e in televisione, fino al primo grande successo cinematografico intitolato appunto Per Favore Non Toccate le Vecchiette.

Il suo più grande ruolo rimane comunque la sua eterna interpretazione di Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato, uno dei personaggi più amati e dolci della storia del cinema.

Buon viaggio Signor Wilder, e grazie mille. Il tuo sorriso rimane nella leggenda e nei cuori di almeno tre generazioni di spettatori.

Credits Video: Matteo Ghidoni, Kikapress.com 

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