Steven Spielberg non è più il regista dj Indiana Jones 5 (James Mangold lo sostituirà?)

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Per la prima volta in 39 anni, Steven Spielberg non dirigerà un capitolo della saga cinematografica di Indiana Jones.

A riportarlo è il sito americano Variety, che imputa allo stesso Spielberg la decisione di lasciare la sedia da regista.

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Ciò sarebbe avvenuto in seguito al desiderio di Spielberg di cedere la frusta e il cappello di Indy a una nuova generazione e di offrire loro un nuovo punto di vista.

Per sostituire Spielberg, che ricoprirà comunque il ruolo di produttore, le fonti americane riportano che James Mangold sarebbe già in trattative con Lucasfilm.

Mangold è un regista di talento che ama anche scrivere i film che dirige. Ha infatti scritto e diretto film come #Le Mans '66 - La grande sfida, uscito nei cinema nel 2019 e vincitore di 2 premi Oscar, Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line, uscito nei cinema nel 2006 e vincitore di un premio Oscar e, ancora, l'atipico cinecomic Logan - The Wolverine per la cui sceneggiatura, Mangold, ha ricevuto una nomination agli Academy Awards del 2018.

Qui sotto si può vedere il regista James Mangold con Hugh Jackman sul set di Wolverine - L'ultimo immortale.

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Dalla sua filmografia è abbastanza chiaro che ha una visione del cinema molto ampia e che riesce a gestire progetti dal piccolo ma anche dal grande budget (come dovrebbe essere quello di Indiana Jones 5). Inoltre, ha diretto sia film action (Quel treno per Yuma) che storie romantiche (Kate & Leopold) e drammatiche (Ragazze interrotte), dimostrando di poter mescolare generi.

Con Indiana Jones 5, Mangold potrebbe portare la storia a un livello ancora più intimo e personale, stratificando ancora di più il personaggio interpretato da Harrison Ford.

Il suo coinvolgimento, però, potrebbe far slittare ancora l'uscita del film, già rimandata più volte, dato che Mangold vorrà quasi certamente contribuire alla storia e quindi al copione, che - è bene ricordarlo - ha cambiato già diversi sceneggiatori.

Le parole di Harrison Ford

Harrison Ford pare essere l'unico certamente coinvolto nel progetto.

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L'attore ha parlato più volte, aggiornando i fan sullo stato della (lunga) lavorazione del film, che - qualora le cose non cambiassero ancora - dovrebbe iniziare le riprese ad aprile 2020. Inoltre, recentemente è tornato a parlare della "morte" dell'archeologo più famoso del cinema.

Come molti di voi ricorderanno, Ford ha dichiarato che il personaggio di Indiana Jones morirà con lui e che quindi non intende cedere il ruolo a nessuno (si mormorava di Chris Pratt). Ora, in una intervista video al sito HeyGuys, per la promozione del film Il Richiamo della Foresta (nelle sale italiane dal 20 febbraio 2020), Ford ha dichiarato di voler offrire al suo pubblico qualcosa che non si aspettano, qualcosa che renda il nuovo capitolo il migliore di sempre.

Poi ha parlato del metodo di lavoro Marvel Studios, che regala sempre sorprese ai fan e, anche se non lo menziona esplicitamente, parla di Avengers: Endgame e del fatto che è stato deciso di sacrificare alcuni personaggi (Vedova Nera e Iron Man), per sorprendere il pubblico e portare la storia a un nuovo livello di narrazione.

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Qui sotto si può vedere l'intervista di HeyGuys a Harrison Ford:

Per Ford, bisogna avere il coraggio di portare la storia all'estremo e di far pensare al pubblico che può capitare qualsiasi cosa sullo schermo.

È bene ricordare che James Mangold ha già ucciso un personaggio importante come Wolverine (nel film Logan - The Wolverine), dando una spettacolare conclusione al suo arco narrativo: potrebbe essere quello che Ford vuole?

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