Sono ormai più di 80 anni che Disney produce lungometraggi animati che diventano ogni volta dei veri e propri cult da grande schermo destinati a non invecchiare mai. Oltre a una minuziosa ricerca grafica capace sempre di anticipare i tempi, i film dei Disney Animation Studios - e dei più giovani Pixar Animation Studio - sono da sempre forti di storie e soprattutto di personaggi in grado entrare nel cuore e nell’anima degli spettatori di qualsiasi età.
Dal primo classico, Biancaneve e i sette nani, in poi Disney ha portato nei cinema eroi ed eroine figli legittimi della loro epoca e, allo stesso tempo, capaci di essere continuamente attuali, in grado di empatizzare nel bene e nel male con il pubblico multigenerazionale che la major ha conquistato a suon di fantasia.
Dalla Principessa Biancaneve all’eroina action Vaiana ecco quali sono, in ordine rigorosamente cronologico, i 20 personaggi più significativi dell’universo Disney e Pixar.
20 - Biancaneve
Pur essendo un’eroina al femminile tipicamente anni ’30, rispettosa dei valori etici e morali dell’epoca, Biancaneve rimane uno dei fondamentali personaggi Disney in quanto protagonista del lungometraggio animato più significativo della storia del cinema: Biancaneve e i sette nani.
Disegnata a immagine e somiglianza della ballerina 15enne Marge Belcher Champion, Biancaneve è il simbolo di anni e anni di ricerca che hanno alla fine portato Walt Disney Productions a realizzare la prima pellicola in cel animation. Inoltre la ragazza "dalla pelle candida come la neve" è il primo canone femminile degli Studios dal quale la stessa Disney prenderà spunto e si distanzierà negli anni, senza mai rinnegarlo.
19 - Trilly
Sempre per quanto riguarda le figure femminili, tra i personaggi Disney più significativi non si può certo non citare Trilly.
La fata comparsa per la prima volta nel classico del 1953 Le avventure di Peter Pan: è la prima pin-up della Casa di Topolino, figlia di un canone di bellezza femminile entrato a far parte dell’immaginario estetico degli uomini quando il Presidente USA Woodrow Wilson decise di convincere i giovani americani ad arruolarsi nell’esercito con una pressante campagna pubblicitaria caratterizzata da manifesti con impresse formose e ammiccanti donne.
Creata a immagine e somiglianza della ginnasta Margaret Kerry, Campanellino altro non è che l’ironica risposta di Disney all’icona animata della sensualità anni ’30, Betty Boop, e ancora oggi uno dei più erotici personaggi femminili Disney.
18 - Malefica
Le villain Disney sono tra i personaggi più amati dei film d’animazione della major in quanto antitesi imperfette, e umanissime, delle sue impeccabili eroine.
La cattiva più riuscita - e potente - della Casa di Topolino è sicuramente Malefica. Disegnata prendendo spunto dalla regale e matura bellezza di Eleanor Audley (già musa della matrigna di Cenerentola), Malefica è l'unica e sola antagonista Disney ad essere la vera protagonista di un film in cui la principessa è solo pretesto dell’azione e della vendetta dell’antagonista.
17 - Mago Merlino
I prodotti d’animazione, che siano serie televisive o film, hanno spesso dei personaggi che nascono per scopi prettamente pedagogici che però, pur veicolando preziosi insegnamenti morali, non sono amatissimi dagli spettatori più giovani che tendono a empatizzare molto di più con l’eroe (o antieroe) scanzonato.
Una rara eccezione di personaggio “moralista” e al contempo adorato è Mago Merlino, eccentrico co-protagonista del classico Disney del 1963 La spada nella roccia, nonché versione animata dello storico artefice della Tavola Rotonda delle leggende arturiane.
Complice la sua barba lunga, sinonimo di saggezza, che spesso si incastra in ogni dove ma soprattutto la sua magia che fa vivere a Semola emozionanti avventure, Merlino è davvero l’educatore che tutti avremmo voluto avere.
16 - Maga Magò
Quando si parla de La spada nella roccia e di significativi personaggi Disney è impossibile non citare anche Maga Magò. Perfida megera capace di diventare, nonostante sia apparsa nella pellicola di Wolfgang Reitherman per soli 10 minuti, una vera e propria icona dell’animazione.
15 - Il Principe Giovanni
A differenza di Maga Magò, il Principe Giovanni ha un ruolo fondamentale nel film d’animazione del 1973 (il primo la cui produzione è iniziata dopo la morte di Walt Disney) liberamente ispirato alla leggenda dell’eroe britannico che rubava ai ricchi per donare ai poveri: Robin Hood.
In Robin Hood il Principe Giovanni è il leone (senza criniera) che corrisponde al personaggio storico di Giovanni Senzaterra. Oltre a caratteristiche spregevoli, quali l’essere "avido, cupido, pavido e stupido", il Principe Giovanni è estremamente significativo per la cinematografia Disney in quanto è il primo personaggio creato dalla major ad essere considerato (ufficiosamente) omosessuale.
14 - Basil
Quasi tutti i Classici Disney altro non sono che versioni rivisitate di noti romanzi, favole, novelle, miti o leggende popolari. Nella sua lunga storia, Disney ha anche voluto trasporre sul grande schermo la sua versione di un personaggio amatissimo come l’investigatore nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle: Sherlock Holmes.
Basil, personaggio principale del classico Basil l’investigatopo, infatti altri non è che l’alter ego disneyano di Holmes nonché il protagonista di uno dei film della Casa di Topolino che è stato prodotto in un periodo di grande sperimentazione (e di grande crisi) degli Studios in cui sono nati lungometraggi decisamente originali e dark. Lontani anni luce dalla filosofia di Walt ma comunque bellissimi.
13 - Ariel
È stato il classico Disney del 1989 La Sirenetta a far risorgere dalla sua lunga crisi gli studios grazie a un’eroina, Ariel, che ha completamente riscritto i canoni femminili delle “Principesse”.
Ariel, infatti, è la prima attivissima eroina Disney che, succube dei suoi stessi “capricci”, decide di dare una svolta alla propria vita mettendo in pratica una delle più grandi virtù dell’essere umano che fino ad allora (il 1989) non aveva mai caratterizzato nessuna delle sue antesignane: la disubbidienza.
12 - Aladdin
Con Ariel le Principesse Disney sono ufficialmente cambiate: non hanno bisogno di essere salvate da un uomo e sono artefici del proprio destino.
Sulla scia dell’evoluzione girl-power messa in moto dalla rossa sirena, nel 1992 in Aladdin troviamo una nuova eroina femminile, Jasmine, prima Principessa non caucasica della Casa di Topolino, attratta dal “diverso” e annoiata dalla vita a corte come "la collega" Ariel.
Ma la vera novità del 31esimo classico Disney basato sul racconto persiano Aladino e la Lampada Meravigliosa, contenuto nella raccolta Le Mille e una Notte, è proprio il protagonista: l’anti-principe per eccellenza Aladdin, primo personaggio maschile che diventa nobile perché nobile è la donna che sposa, e non viceversa.
11 - Pocahontas
Se il primo grandissimo passo in avanti di Disney, per quanto riguarda la caratterizzazione delle sue eroine, è stato quello di dotare la rossa Ariel della virtù della disubbidienza, la seconda svolta epocale è avvenuta nel classico del 1995, Pocahontas, in cui gli Studios hanno raccontato (parte) della vita dell’omonima icona nativa americana, presentando al pubblico la prima protagonista di un classico Disney a cui non è concesso un lieto fine amoroso.
Pocahontas, infatti, si conclude con la splendida indiana dai capelli fluttuanti che lascia tornare il suo John Smith in Inghilterra scegliendo di rimanere con la sua tribù.
10 - Mulan
Altra svolta epocale nella caratterizzazione delle eroine Disney arriva nel classico del 1998 Mulan, liberamente ispirato alla leggenda cinese di Hua Mulan e figlio legittimo del post-femminismo.
Mulan, infatti, da perfetta eroina post-femminista sceglie se essere moglie o guerriera (optando per la seconda opzione) ma non per questo è obbligata (dalla trama) a rinunciare all’amore.
9 - Yzma
Disney nei suoi film d’animazione, soprattutto in quelli post 2000, ha iniziato a prendersi meno sul serio e a giocare sull’auto ironia mettendo in scena anche alcuni parodistici personaggi.
Nel classico del 2000, Le follie dell’Imperatore, Yzma è una villain che racchiude in sé tutte le peculiarità (tanto fisiche quanto caratteriali) di coloro l’hanno preceduta, giocando su un’irresistibile ironia che l’ha resa la cattiva più simpatica dell’universo Disney.
8 - Stitch
L’uguaglianza è una tematica molto cara a mamma Disney, che negli anni è stata veicolata nei lungometraggi d’animazione attraverso la nascita di rapporti interpersonali tra personaggi di specie diverse.
L'Esperimento 626 aka Stitch, co-protagonista del 42esimo classico Disney Lilo & Stitch, è l’emblema di quel sentimento di uguaglianza che la casa d'animazione ha voluto inculcare nell’animo di generazioni di giovanissimi grazie anche allo straordinario rapporto d’amicizia che si instaura tra la scoppiettante creatura e la tenerissima umana, in grado di insegnargli:
Ohana significa famiglia. Famiglia significa che nessuno viene abbandonato.
7 - Wall-E
I film distopici nascono anche per farci capire quali potrebbero essere le gravi conseguenze se continuassimo a essere noncuranti del pianeta in cui viviamo, sfruttandone fino all’osso tutte le risorse.
Nel 2008 al cinema è uscito Wall-E, primo (e unico) lungometraggio d’animazione targato Disney Pixar ambientato proprio in un futuro distopico in cui il protagonista, robot spazzino ultimo abitante di una Terra ormai abbandonata dall’umanità a causa dell’eccessivo inquinamento, ci mostra quanta bellezza stiamo mettendo a repentaglio. Al contempo, però, ci insegna che l’amore e il rispetto per ciò che conta sono in grado di salvare l’intera umanità.
6 - Charlotte
Se la villain Yzma de Le follie dell’imperatore è la versione parodistica delle cattive Disney, sicuramente Charlotte, comprimaria del classico del 2009 La Principessa e il ranocchio, lo è delle canoniche eroine della Casa di Topolino.
Charlotte (Lottie) nel film è la migliore amica di Tiana, ossessionata a differenza della sua “best friend” dall’idea di sposare un principe, cosa che ovviamente nel film non accadrà in quanto Disney ormai non premia più la grazia e la bellezza ma loda, e regala un lieto fine, alla tenacia di chi lavora per ottenere ciò che desidera. Esattamente come fa Tiana.
5 - Olaf
I famigli sono importantissimi nell’universo Disney, in quanto sono il braccio destro dei protagonisti e spesso e volentieri sono risolutivi per il lieto fine.
Sicuramente il famiglio per eccellenza della Casa di Topolino è Olaf, pupazzo di neve di Frozen - Il Regno di Ghiaccio, che rappresenta anche l’indissolubile legame tra le due sorelle Anna ed Elsa.
4 - Tristezza
Uno dei film Disney Pixar più riusciti di sempre è Inside Out, lungometraggio d’animazione del 2015 tutto ambientato nella testa dell’adolescente Riley in cui le sue/nostre emozioni portanti, Gioia, Tristezza, Rabbia, Disgusto e Paura, sono protagoniste.
Oltre a tentare di mostrarci ciò che siamo attraverso i sentimenti che ci muovono nel mondo, Inside Out è anche un vero e proprio inno alla Tristezza, emozione/personaggio che nel film da reietto diviene fondamentale in quanto la Gioia e il suo contrario sono due facce della stessa medaglia: la vita.
3 - Judy Hopps
“Se puoi sognarlo puoi farlo” è uno dei motti più importanti lasciati in eredità da Walt Disney, nonché il fil rouge di tutte le opere degli Studios che portano il suo nome. Questo è particolarmente evidente in Zootropolis, pellicola d’animazione del 2016 e primo buddy movie in salsa Disney della storia.
In Zootropolis grazie alla tempra della protagonista Judy Hopps, coniglietta con il sogno di diventare poliziotta, il dictat di Disney viene rispolverato in tutto il suo splendore in un film che ci insegna che possiamo essere ciò che vogliamo e che vivere in una società multirazziale è il più grande dei privilegi.
2 - Dory
A 13 anni dal capolavoro Disney Pixar Alla ricerca di Nemo nel 2016 è approdato dagli oceani il suo spin-off/sequel Alla ricerca di Dory, film d’animazione tutto incentrato sulla pesciolina smemorata che nella pellicola “madre” ha aiutato Marlin a ritrovare il suo curioso figlioletto.
In Alla ricerca di Dory, Disney Pixar mette in scena per la prima volta l’epopea di un personaggio secondario, con enorme successo di pubblico e critica. Inoltre, proprio come in Alla ricerca di Nemo, Alla ricerca di Dory affronta il delicato tema della disabilità, dimostrando che il coraggio di andare oltre i propri limiti porta a vivere avventure meravigliose e a ritrovare sé stessi.
1 - Vaiana
L’evoluzione delle Principesse Disney, da Biancaneve in poi, ha rappresentato anche l’evoluzione sociale delle donne all’interno della società. Tale percorso - tra animazione e realtà - ha avuto il suo apice in Oceania, film del 2016 in cui la protagonista Vaiana vive in un mondo dove è normale che la primogenita del capo diventi anch'ella capo, senza alcuna discriminazione di genere.
Vaiana è la prima eroina Disney squisitamente action che prende decisioni, anche azzardate, non per amor proprio o per capriccio ma per senso del dovere nei confronti del popolo che rappresenta. Una donna forte, tanto fisicamente quanto moralmente, pronta letteralmente a sfidare mari, monti, granchi giganti e semi-dei frustrati in nome del futuro della sua gente.
Quali sono secondo voi i personaggi Disney più significativi? Fatecelo sapere nei commenti!
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