Paddington 2, la recensione: quando è il cinema per ragazzi ad essere grande

Autore: Elisa Giudici ,

Solo chi non ha visto il primo capitolo cinematografico dedicato all'orsetto Paddington può avvicinarsi con leggerezza al suo spinoso sequel. Chi invece ha dato retta alla critica entusiasta e non si è lasciato sfuggire quel gioiello di grande cinema - e non solo per ragazzi - non può che essere preoccupato di fronte a una pellicola che tenta di essere all'altezza di quello che è già diventato un classico. Per britannica compostezza e umorismo sottile ma ficcante nel descrivere la società inglese, Paddington infatti è stato un nuovo Mary Poppins, uno di quei film che non smettono di parlarti quando cessi di essere un bambino ma anzi, man mano che cresci ti raccontano cose nuove. 

Nel 2014 Paddington fu a sorpresa uno dei film migliori dell'annata, capace come e più di tanti film autoriali e destinati al pubblico adulto di confrontarsi con temi importanti come le migrazioni, la ricerca di un luogo da chiamare casa, il concetto di famiglia che si allarga e che si evolve, quello di straniero che diventa sempre più minaccioso.

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Paddington osserva divertito un libro pop-up su Londra
Paddington e Londra: il mix perfetto per il ritorno dell'orsetto al cinema

Il tutto incarnato da un coccoloso orsetto combinaguai, approdato a Londra e poco avvezzo alla vita di città. Se la magia del Natale influenza davvero le nostre vite, allora sarei parecchio tentata di invocarla per spiegare come il sequel possa essere all'altezza del primo Paddington, forse addirittura migliore. 

Paddington 2: l'orsetto a tinte andersoniane

Continuano i piccoli e grandi cambiamenti nella famiglia Brown, dove Paddington ha trovato casa e affetto. Il pensiero però dell'anziana zia Lucy e del suo imminente compleanno spinge l'orsetto a cercarsi un lavoretto - con inevitabili ricadute comiche - per racimolare il gruzzolo necessario per comprarle un regalo. Proprio quando la possibilità di far felice l'anziana zia sembra a portata di mano, Paddington finisce in prigione per un crimine che non ha commesso. Chi sarà l'oscuro figuro che lo ha incastrato, rubando il libro che l'orso cercava disperatamente di proteggere? Come potrà sopravvivere un piccolo orso nell'ambiente carcerario? 

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Paddington si confida con il cuoco della prigione
Nemmeno in prigione Paddington può evitare di far breccia nei cuori delle persone

La risposta a queste domande è il vero motore trainante del capitolo due di Paddington. Da una parte abbiamo uno strepitoso Hugh Grant nei panni di un villain sfavillante e mellifluo, che non fa di certo rimpiangere Nicole Kidman e che è protagonista dell'imperdibile scena sui titoli di coda. Dall'altra abbiamo un Brendan Gleeson sinceramente coinvolto nel ruolo del burbero cuoco di prigione con cui pian piano il protagonista riuscirà a fare amicizia.

Tra uniformi a tinte pastello e sequenze di fuga rutilanti, non si può che pensare a Grand Budapest Hotel di Wes Anderson; una comparazione che fa capire chiaramente quanto punti in alto questo "film per bambini". Senza dimenticare che, nella sua caratteristica gentilezza, il film non ci va giù troppo leggero nel descrivere come uno straniero venga strapazzato dal sistema giudiziario britannico e condannato senza troppi complimenti.

Paddington 2: il grande cinema per tutti

Paddington 2 può insomma contare su un cast britannico stellare e su una storia che torna a usare come punto di forza l'essere straniero del suo protagonista, il timore che l'amore e la casa trovati a Londra svaniscano all'improvviso. Sul fronte italiano fa poi piacere notare come il doppiaggio sia davvero curato e non faccia rimpiangere troppo il cast originale, tra cui spicca un Ben Whishaw che dà voce al protagonista. 

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Hugh Grant sorride elegantissimo in Paddington 2
Hugh Grant è il vero mattatore del secondo capitolo di Paddington

Se questo non fosse già sufficiente a rendere Paddington un'uscita cinematografica imperdibile per i cinefili ancor prima che per i bambini, c'è anche l'incredibile talento visivo e narrativo del regista Paul King (che aveva già diretto il primo capitolo). Tra raffinate magie pop-up, sequenze d'animazione tradizionale e ardite scene d'azione su un treno in corsa, sarà il caso di non dimenticare che un certo George Miller - prima di tornare ai fasti di Mad Max - si è dedicato per anni al cinema per ragazzi. 

Paddington 2 è nelle sale dal 9 novembre 2017.

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