La prima stagione di The Last of Us ha esplorato una realtà post apocalittica dove un'infezione da Cordyceps ha trasformato decimato la popolazione mondiale e trasformato gli uomini in folli creature pronte ad attaccare e uccidere ogni essere umano.
La nona e ultima puntata si è conclusa: cambia tutto come si legge nel nostro articolo sulla spiegazione del finale di The Last of Us. Per i fan si tratta soltanto di un arrivederci: la stagione 2 è già stata confermata.
Malgrado il grandissimo successo raccolto dalla serie TV, i fan non hanno gradito che nelle nove puntate di The Last of Us la presenza delle creature infette fosse quasi secondaria.
Una volta conclusa la prima stagione, Craig Mazin e Neil Druckmann i creatori dell'adattamento televisivo di The Last of Us non hanno tardato a rispondere alle accuse dei telespettatori nel corso di una conferenza stampa.
Mazin ha spiegato ai giornalisti che le dinamiche del gioco sono differenti da quelle di una serie TV.
Ovviamente, parte del processo di adattamento sta cercando di capire come prendere il materiale originale che è stato costruito attorno al gameplay e trasferirlo su un mezzo che sia passivo. E gran parte del gameplay è incentrato su NPC che devi aggirare: evitare o uccidere furtivamente o semplicemente affrontare frontalmente. Questa fa parte delle tue scelte quando giochi. E gli NPC erano predoni o cannibali, o FEDRA o erano gli Infetti. Quindi ci sono molti combattimenti. Non so quale sia il numero massimo di uccisioni nella tipica esecuzione nel gioco di The Last of Us, ma è sicuramente a tre cifre.
Mazin ha spiegato, inoltre, che era necessario trovare un equilibrio tra le stagioni.
Neil e io sentivamo che non potevamo semplicemente fare una stagione televisiva senza considerare cosa sarebbe successo dopo. C'è altro di The Last of Us in arrivo e penso che l'equilibrio non sia sempre solo all'interno di un episodio o addirittura da episodio a episodio, ma da stagione a stagione.
Più infetti nella stagione 2 di The Last of Us
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Craig Mazin ha rassicurato gli amanti delle creature di The Last of Us: è probabile che nella seconda stagione i protagonisti dovranno affrontare un quantitativo massiccio di infetti. Se volete scoprire di più sulle creature di The Last of Us potete leggere il nostro articolo di approfondimento sui Clicker di The Last of Us.
I creatori hanno specificato che nella prima stagione hanno preferito concentrarsi sulle relazioni tra i personaggi, il cui obiettivo principale è la sopravvivenza.
È del tutto possibile che ci saranno molti più infetti in seguito. Ma all'interno degli episodi su cui ci stavamo concentrando, penso che alla fine abbiamo generalmente sottolineato il potere delle relazioni e cercato di trovare un significato nei momenti di azione. E quindi potrebbe esserci meno azione di quanto alcune persone volessero. Perché non potremmo necessariamente trovare un significato per un bel po'di esso. O una preoccupazione che sarebbe ripetitivo.
Mazin, infatti, ha sottolineato le dovute differenze che si creano quando si adatta la trama di un videogioco a una serie TV.
Dopotutto, non ci stai giocando; lo stai guardando. E anche se a molte persone piace guardare il gameplay, penso che debba essere un po' più concentrato e propositivo quando lo trasmettiamo in TV.
I fan dovranno attendere la seconda stagione di The Last of Us per godersi un po' più di azioni e di infetti. Nell'attesa, potete recuperare la prima stagione di The Last of Us in streaming su NOW.
Crediti immagine di copertina: HBO
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