Stranger Things 4: Il Sottosopra di Vecna è ispirato ai dipinti di un famoso pittore

Nella quarta stagione di Stranger Things c'è un nuovo cattivo ovvero Vecna. Il finale di stagione spiega qual è la sua storia e come è giunto nel Sottosopra, dove ha scelto una precisa casa da abitare.

Attenzione: da qui in poi l'articolo contiene spoiler sui primi 7 episodi di Stranger Things 4!

Stranger Things La scomparsa di un ragazzino in una cittadina porta alla luce un mistero in cui si mescolano esperimenti segreti, spaventose forze soprannaturali e una strana bambina. Apri scheda

In una intervista rilasciata a Variety, il production designer di Stranger Things Chris Trujillo ha rivelato che per l'atmosfera del Sottosopra dove opera Vecna si è ispirato alle tetre opere di Caspar David Friedrich:

Il covo di Vecna è spazio psichico. È la manifestazione della psicologia di un personaggio. Si trattava di capire quale spazio avrebbe creato mentalmente.

Quindi i dipinti di Caspar David Friedrich sono utili anche a capire la psicologia di un personaggio molto complesso, che ha la volontà di lasciarsi il mondo alle spalle seminando paura e dolore.

Chi è Caspar David Friedrich

Caspar David Friedrich è un pittore tedesco vissuto dalla fine del 1700 alla prima metà del 1800. Per quanto riguarda la rappresentazione dei paesaggi, i suoi dipinti sono intesi come tra i più importanti.

I suoi paesaggi raffigurano albe, tramonti ma anche tempeste, desolazioni e cieli nuvolosi. Il suo pensiero artistico è stato diviso in due fasi, quella romantica - facile immaginare i paesaggi che si conciliano con questi sentimenti - e quella della solitudine e la morte. Questi ultimi in particolare sono i più interessanti e suggestivi. Fanno parte di questo tema querce, alberi e tronchi appassiti, strutture decadute, cimiteri, mari ghiacciati, ovvero senza sentimenti, ma anche animali considerati sinistri come gufi e corvi.

In modo particolare i suoi dipinti associabili al covo di Vecna possono essere Abbazia nel querceto (1808–10), Due uomini in riva al mare al sorgere della luna, e L'albero dei corvi (1822) i cui "uccellacci" sono sostituiti dai temibili Demo Bats.

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