50 Sfumature di Nero, la recensione: il sequel è ancora più hot?

Autore: Elisa Giudici ,

Basta dare una scorsa alle (inesistenti) uscite di questo fine settimana nei cinema per capire quali siano le attese di botteghino per Cinquanta Sfumature di Nero, sequel del primo capitolo della trilogia tra il romantico e il perverso che ha polarizzato l'attenzione di tutti, anche di chi al cinema mette piede giusto un paio di volte l'anno.

Dopo il travolgente successo del predecessore - che in Italia fu un exploit nell'exploit, surclassando ogni più rosea previsione - nessuno se l'è sentita di mettersi contro le bollenti avventure di Anastasia e Christian, interpretati con sempre più insofferenza da Dakota Johnson e Jamie Dornan. Il duo dei protagonisti rimane sensuale e atletico oltre lo standard, ma basta scorrere qualche foto dalle anteprime per sincerarsi per la profonda antipatia reciproca è ancora tutta lì. 

Universal Pictures
La recensione di Cinquanta Sfumature di Nero
A San Valentino tornano le kinky fuckery di Cinquanta Sfumature...ma ne vale la pena?

Niente però può rovinare la festa di Anastasia e Christian, dentro e fuori dal film. Su grande schermo ci provano una Kim Basinger resa enigmatica dalla fissità dei suoi lineamenti e un generico bellone malvagio posizionato a caso. Insomma, quanto basta per ribadire quanto il protagonista sia geloso e possessivo rispetto alla sua bella, ora in bilico tra momenti di rivalsa dominante e fantasie mai sopite da sottomessa biricchina. Fuori dallo schermo forse non era nemmeno necessaria la campagna promozionale in pompa magna del film, già oggetto dell'attesa di stuoli di donne che opteranno per l'opzione girl power.

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A San Valentino andranno al cinema tutte assieme a godere del fisico di Jamie Dornan (occhio alla scena insta-cult di lui che fa ginnastica in casa e occhio a quella extra dopo i titoli di coda). Come già per il primo capitolo, abbiamo tutti un'opinione granitica sul valore oggettivo di questa operazione e chi vorrà curiosare tra le capriole erotiche dei protagonisti, per compiacersene o per poi lamentarsene in pubblica piazza, andrà comunque al cinema. 

C'è qualcosa di male nel soddisfare la perversione di vedere un film chiaramente scadente per la curiosità di scoprire quanto osi? Assolutamente no. Certo, con questo budget lievitato e il drastico cambiamento nel parterre tecnico, a Cinquanta Sfumature di Nero non si può che rimproverare la pigrizia con cui si limita a godere delle enormi possibilità che ha per le mani, non facendo davvero nulla per smentire il pregiudizio dei tanti detrattori che spareranno a zero ancor prima di vedere il film.

L'impegno, sempre al minimo sindacale, viene profuso solo per accontentare i tanti marchi che si posizionano in maniera a dir poco molesta per i loro cinque secondi di product placement e per le tante star che con le loro canzoni sexy si mangiano buona parte delle scene che la musica dovrebbe solo commentare.

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Dando per scontata l'improbabilità delle vicende narrate, che verso la fine prendono una paurosa piega da soap sudamericana, si poteva fare molto di più, invece si punta tutto sulla fisicità dei due protagonisti. Dal canto loro, fanno buon viso a cattivo gioco e meritano un applauso che come riescano a nascondere l'odio viscerale che traspare ad ogni evento a cui partecipano insieme.

Meglio o peggio del primo, quindi? Se non amate le svolte vanilla, la dose di "kinky fuckery" di questo film risulterà troppo diluita dalle scene sdolcinate che inframezzano l'azione, del tutto priva di ritmo a causa di una regia pigra e svogliata. Bisogna però riconoscergli di aver quantomeno la parvenza di un prodotto cinematografico di livello, traguardo che il primo fortunato capitolo non ha mai visto neppure in lontananza. 

Cinquanta Sfumature di Nero è nelle sale a dal 9 febbraio 2017.

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