A Private War: trailer e tre clip in anteprima dal film ispirato alla storia vera di Marie Colvin

Autore: Claudio Rugiero ,

Dopo aver sfiorato l'Oscar con L'amore bugiardo - Gone Girl, Rosamund Pike ci regala un'altra interpretazione memorabile in A Private War, nelle sale italiane dal 22 novembre con Notorious Pictures.

Con un occhio bendato e una folta chioma arruffata, l'attrice britannica veste qui i panni della corrispondente di guerra Marie Colvin, morta il 22 febbraio 2012 durante l'assedio di Homs in Siria.

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Ispirato da un articolo di Marie Brenner, pubblicato su Vanity Fair e intitolato Marie Colvin’s Private War (ovvero La guerra privata di Marie Colvin), il film ripercorre la vita personale e professionale della giornalista, che ha documentato in prima persona le guerre in Medio Oriente, Cecenia, Kosovo, Zimbabwe e Sri Lanka, dove nel 2001 perse l’occhio sinistro.

Notorious Pictures
Poster italiano del film A Private War con Rosamund Pike

Come si può vedere nel trailer italiano all'inizio di questo articolo, la performance della Pike costituirà uno dei punti cardinali di questo ritratto di "signora della guerra". L'attrice sembrerebbe inoltre aver lavorato sul lato più battagliero e grintoso del suo personaggio. Non per niente - come si legge nelle tagline finali - le critiche positive sono tutte per lei e per la sua interpretazione "da Oscar". Ma un occhio di riguardo va anche alla fotografia di Robert Richardson (The Hateful Eight e Hugo Cabret).

Trama e cast del film

A Private War racconta la storia dell'intrepida Marie Colvin, reporter statunitense al servizio del settimanale britannico The Sunday Times dal 1985 al 2012.

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L'impegno della Colvin fu tale da sacrificare sé stessa e la propria vita per la sua missione. La giornalista visitò inoltre diversi luoghi distrutti dalla guerra (inclusi Iraq, Afghanistan e Libia) fino all’età di 56 anni quando, inviata a Homs, venne tragicamente uccisa insieme al fotografo francese Rémi Ochlik durante un’offensiva dell’esercito locale.

Il film, di cui vi mostriamo un secondo trailer qui sotto, è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2018 (tenutasi dal 18 al 28 ottobre) ed è diretto dal 34enne Matthew Heineman, già autore di documentari quali City of Ghosts e Cartel Land.

Il cast di A Private War vede protagonista assoluta un'incredibile Rosamund Pike, affiancata dalla star della trilogia di Cinquanta sfumature Jamie Dornan. A questi si aggiungono inoltre Stanley Tucci e Tom Hollander.

Tre clip in anteprima

Nell'attesa di vederlo nelle nostre sale, vi presentiamo tre clip in anteprima tratte da A Private War.

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In questi pochi secondi che qui sotto vi mostriamo la Colvin si trova in un rifugio sotterraneo insieme al collega Paul Conroy (Dornan) e una squadriglia militare. Il gruppo deve improvvisamente abbandonare il rifugio per un pericolo imminente. La Colvin, che ancora non ha perso il suo occhio sinistro, ad un certo punto vuole tornare indietro per documentare quanto sta per accadere. Conroy tenta di dissuaderla, ma l'ostinazione della reporter è dura da combattere.

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Nella seconda clip (qui sotto riportata) la Colvin ha già l'occhio bendato e appare più matura rispetto alla scena precedentemente mostrata.

La giornalista discute animatamente con Sean Ryan (Hollander), il capo-redattore del Sunday Times. Lei vuole convincerlo a supportare  un suo nuovo servizio e per farlo ricorre alle informazioni che ha già in mano e ai racconti di quello che ha visto in prima persona nei posti che ha visitato. Lui cerca allora di farle capire il pericolo che corre e questa volta la nostra protagonista sembra mostrare il suo lato più fragile.

L'ultima clip che riportiamo mostra invece una sequenza mozzafiato di A Private War, in cui ci troviamo fianco a fianco alla nostra eroina e al suo aiutante Conroy.

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I due giornalisti corrono scortati da alcuni uomini armati durante uno scontro a fuoco. Raggiungono un'auto abbandonata e si riparano dietro al paraurti. Approfittando di un breve momento di stasi, la Colvin decide di riprendere a correre e Conroy la segue. Gli spari riprendono, gli uomini di scorta cadono sotto i colpi e i due protagonisti sono costretti a nascondersi dietro ad una barriera di cemento. 

La visione di queste prime clip, tutte di pochi ma intensissimi secondi, risulta quindi esaustiva a definire la figura di Marie Colvin così tratteggiata dal regista. Ma si avverte anche uno sguardo attivo e partecipe alle missioni di questa coraggiosa reporter (e la sequenza della sparatoria risulta in questo senso emblematica), a cui la performance della Pike indubbiamente aggiunge tantissimo.

Le premesse sono ottime e possono essere soltanto confermate facendo un salto nei cinema italiani.

Voi che ne pensate? Lo andrete a vedere?

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