A Quiet Place 2 non sarà un tipico sequel, Krasinski spiega perché

Autore: Francesco Ursino ,

Fin dalla notizia dell’annuncio dell’arrivo di A Quiet Place 2 ci si è interrogati sulla natura di questa prossima pellicola. John Krasinski, regista e attore del precedente A Quiet Place - Un Posto Tranquillo, sembra avere le idee molto chiare: il pubblico, infatti, non dovrà aspettarsi un sequel tradizionale.

Durante l’ultimo podcast di The Ringer, The Big Picture, Krasinski si è concentrato sul processo creativo che lo ha portato a concepire il sequel, rivelando che è stata Emily Blunt, moglie del regista e protagonista del primo film, a trovare la giusta definizione per A Quiet Place 2:

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Ovviamente è stata Emily a inquadrare al meglio tutta la vicenda. Lei era d’accordo con me, diceva: ‘Non faremo un seguito, non esiste’, poi però io le ho illustrato la mia idea e lei ha risposto: ‘Quindi sei deciso a farlo.’ Emily ha detto: ‘Non è un sequel. È il secondo di una serie di libri. Sembra essere solo una questione formale ma è così, e proprio così. Non stai prendendo tutte le cose che apprezzi per ripeterle in un modo diverso’. Non si tratta di un A Quieter Place [una sorta di gioco di parole che in italiano dovrebbe suonare come Un Posto più Tranquillo, n.d.r.], ma di una specie di approfondimento su cosa significa vivere in quelle circostanze. È veramente divertente.

Il regista americano ha voluto esplicitare in maniera ulteriore il carattere di questo nuovo film. Ecco perché A Quiet Place 2 non sarà un sequel tradizionale:

Ho avuto questa piccola idea che ora è diventata più grande. La maggior parte dei sequel riguardano un cattivo che ritorna o un eroe che fa nuovamente la sua comparsa, e tu devi costruire un mondo intero attorno all’idea di avere un eroe o un cattivo. È un punto cruciale, e penso che per questo molti sequel siano scadenti, perché non importa quanto ami quel preciso eroe o cattivo, l’intera produzione è costruita solo per far funzionare quel personaggio. Con A Quiet Place 2 abbiamo costruito un mondo, e l'idea è che ciò che resta di questo mondo sta vivendo la medesima esperienza. Ci sono altre persone che devono sopravvivere in questo modo? L’idea è di esplorare maggiormente come gli esseri umani vivono determinate circostanze, ovviamente in modo diverso da quanto visto finora. Ho avuto a disposizione questa possibilità solo per un piccolo periodo di tempo, quindi che succede dopo?

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Queste dichiarazioni, secondo quanto riporta Collider, lasciano ancora dubbi sulla presenza o meno in A Quiet Place 2 di Emily Blunt e Millicent Simmonds, protagoniste invece del primo capitolo. Krasinski, a questo riguardo, non si è voluto sbilanciare.

Un processo creativo turbolento

Come visto, dunque, in un primo momento John Krasinski ed Emily Blunt avevano dichiarato di non voler sentire parlare di A Quiet Place 2. Cosa ha spinto il regista a tornare sui suoi passi? Tutto parte dalla volontà di Paramount di produrre un sequel:

Sentite, sono realista. Ho sempre adorato l’idea di guardare le cose dalla prospettiva di qualcun altro, e capisco il fatto che quando uno studio ha per le mani un successo come A Quiet Place, se ne voglia fare subito un altro. Perciò ho detto: ‘Avete la mia benedizione, andate avanti con un altro regista e un altro sceneggiatore.’ Non era mia intenzione fare un sequel, ma capisco le intenzioni di Paramount.

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Nonostante questa iniziale avversione, Paramount ha comunque richiesto il supporto di Krasinski nella scelta del regista:

Devo dare molto credito a Paramount per aver voluto parlare con me e avermi chiesto quale fosse la mia idea. Qualcosa del tipo: ‘Noi andiamo avanti con quest’altra gente, ma l’idea di fondo qual è? Come manteniamo lo stesso livello di qualità e la fedeltà alle vicende del primo A Quiet Place?’ Avevano ben chiaro in mente che non avevano prodotto solo un film di successo, ma bensì un film che il pubblico aveva reso di successo. Le persone che hanno amato il film lo hanno fatto per una certa ragione, quindi girare un sequel era probabilmente una cattiva decisione, per questo ho detto di non volerlo fare.

Tra una consulenza e l’altra, però, Krasinski sembra aver ritrovato la voglia di tornare a parlare degli alieni dall’udito infallibile:

Allora, ho avuto questa piccola idea e il mio producer, intelligentemente, mi ha detto: ‘La scriveresti così da poterla consegnare a questi nuovi registi che stanno per occuparsi della produzione?’ E io ho detto di sì. Dopo tre settimane torna da me e mi fa: ‘Perché non scrivi la storia e prendiamo un nuovo regista?’ Ovviamente questo trucco Jedi mi ha convinto a girare il sequel.

20th Century Fox
Una scena di A Quiet Place - Un Posto Tranquillo

Con guadagni per oltre 340 milioni di dollari a fronte di un budget di 17 milioni (secondo rilevazioni Box Office Mojo), A Quiet Place - Un Posto Tranquillo è stata una delle sorprese dell'ultima stagione cinematografica, come è possibile leggere anche nella nostra recensione.

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A Quiet Place 2, atteso nei cinema statunitensi il 15 maggio 2020, sarà dunque in grado di replicare lo stesso successo del predecessore, pur senza essere un sequel tradizionale?

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