Natalie Portman ha fatto il grande salto ed è passata dietro la macchina da presa.
L'attrice ha presentato il suo primo film da regista A Tale of Love and Darkness al Festival di Cannes 2015, nella sezione fuori concorso Proiezioni Speciali.
In realtà si tratta di un duplice debutto. Natalie ha curato anche l'adattamento dell'omonimo romanzo autobiografico dello scrittore israelita Amos Oz, da cui è tratto il film.
L'attrice ha acquisito i diritti dell'autobiografia Una Storia D'Amore e di Tenebra ed ha impiegato otto anni per completare il copione, che racconta l'infanzia di Amos (Amir Tessler) nella Gerusalemme degli anni '40.
Uno dei personaggi più importanti del film è Fania, interpretata proprio da Natalie. Si tratta della madre dello scrittore, una donna piena di luci ed ombre, dotata di una natura da pensatrice e di un forte ascendente sul figlio.
Purtroppo, Fania finirà per ammalarsi di depressione e né il marito libraio Arieh (Gilad Kehana) né il giovano Amos riusciranno ad aiutarla.
Il film racconta anche la Gerusalemme degli anni successivi alla fine del mandato britannico, la guerra civile del 1947 - 1949 e la nascita dello Stato di Israele.
A Tale of Love and Darkness è stato accolto abbastanza bene dalla critica.
Il Telegraph, per esempio, ha sottolineato come il film riesca a non diventare una vetrina per le vanità artistiche della Portman, pur essendo incentrato quasi completamente sul suo lavoro di attrice, regista e sceneggiatrice.
Indiewire ha espresso persino un cauto ottimismo sul futuro da regista della Portman.
Il film uscirà nei cinema americani il 19 agosto 2016.
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