Allison Mack rilasciata dietro cauzione per 5 milioni di dollari

Autore: Simona Vitale ,

Allison Mack, l'attrice arrestata lo scorso 21 aprile con l'accusa di aver gestito un vero e proprio traffico di schiave sessuali all'interno di un'organizzazione nota come NXIVM, è stata rilasciata dopo il pagamento di una cauzione di ben 5 milioni di dollari.

Per poter rimanere al di fuori della cella di un carcere in attesa del processo, l'ex stella della serie TV Smalville (in cui ha interpretato Chloe Sullivan) sarà costretta alla detenzione domiciliare a casa dei suoi genitori (ipotecata per pagare la cauzione) a Los Angeles, oltre ad essere monitorata elettronicamente. Inoltre, non potrà incontrare nessun ex membro o membro attuale di NXIVM. Le condizioni della sua cauzione le permetteranno anche di muoversi nel sud della California e nella zona di New York City, dove si trova lo studio dei suoi avvocati. 

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Ma cerchiamo di ricostruire l'intera faccenda.

Allison Mack è accusata di aver ideato un vero e proprio sistema, insieme a Keith Raniere (fondatore di NXIVM), per reclutare giovani donne in un gruppo segreto che si proponeva di concentrarsi sull'aiuto e sul rafforzamento delle donne, ma che in realtà funzionava come una vera e propria setta sessuale per Raniere e altri. Le giovani reclutate, infatti, venivano istruite a servire come vere e proprie "schiave" per i "padroni".

Secondo i documenti analizzati nel corso della prima udienza del processo in tribunale, le donne che facevano parte della setta sono state sottoposte a diverse forme di tortura, tra cui diete estremamente restrittive per mantenerle molto magre secondo i gusti di Raniere, privazione del sonno e marchio a fuoco delle iniziali del fondatore della setta e di Allison Mack sul pube.

L'attrice potrebbe essere costretta ad affrontare almeno 15 anni di carcere se condannata per tutti i capi di accusa: traffico sessuale, cospirazione di traffico sessuale e cospirazione ai lavori forzati. Non solo. Allison è accusata anche di aver tentato di distruggere e-mail, messaggi di testo e altro materiale collegato al caso contro di lei e Raniere. Prima dell'udienza, i pubblici ministeri e gli avvocati di Allison Mack si sono accordati per limitare severamente la capacità della loro assistita di accedere a internet e alle comunicazioni online. L'accusa ha acconsentito a condizione che l'imputata avesse accesso a un telefono che la limitasse soltanto a rivedere le e-mail dei suoi avvocati.

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Nel corso della sua prima apparizione in tribunale, venerdì scorso a New York, Allison Mack si è dichiarata non colpevole, nonostante siano diverse le testimonianze che sembrano inchiodare l'attrice, tra cui quella dell’attrice Samia Shoaib, che ha parlato di un tentativo di reclutamento. Tra le donne che Allison Mack avrebbe voluto reclutare come schiava sessuale per la setta c'è anche Emma Watson, come dimostrano diversi tweet che l'attrice ha inviato alla sua collega a partire da gennaio 2016.

In cambio delle sue prestazioni, la Mack avrebbe ricevuto da Raniere diversi benefici, prevalentemente di natura economica. Il fondatore di NXIVM è stato, invece, arrestato a marzo in Messico ed estradato negli Stati Uniti. Per il momento rimane sotto custodia cautelare.

Secondo quanto dichiarato in un comunicato stampa emesso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, nel 2015 Raniere ha creato una società segreta all'interno di NXIVM chiamata "DOS", un acronimo che starebbe per una frase latina che si traduce liberamente in italiano con "Signori delle donne schiave". Il DOS funzionava con livelli di "schiave" di donne guidate da "padroni". Le schiave dovevano reclutare a loro volta altre schiave (diventando così elle stesse delle padrone), che a loro volta dovevano servire chi si trovava al di sopra di esse nella gerarchia di quella che può essere definita una vera e propria Piramide DOS. Raniere si trovava da solo in cima alla piramide e tutti gli altri membri del DOS erano, quindi, di sesso femminile.

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Allison Mack era una delle donne del primo livello della piramide, immediatamente sotto Raniere.

In risposta alle accuse contro Raniere il sito di NXIVM ha presentato la seguente dichiarazione:

Stiamo attualmente lavorando con le autorità per dimostrare la sua innocenza [di Raniere, n.d.R.] e la sua vera natura. Crediamo fermamente che il sistema giudiziario riuscirà a portare alla luce la verità. Siamo rattristati da quanto emerge dai media e dal loro apparente disinteresse per il concetto di 'innocente fino a prova contraria'. Tuttavia, continueremo ad onorare gli stessi principi con cui è stata fondata la nostra organizzazione. È nei momenti di maggiore avversità che l'integrità, l'umanità e la compassione sono più difficili e necessarie.

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Per quanto riguarda Allison Mack, non ci resta che attendere i nuovi sviluppi del processo per scoprire cosa ne sarà dell'attrice e se effettivamente dovrà affrontare lunghi anni dietro le sbarre della cella di un carcere.

Via: Variety

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