American Horror Story: 1984. Le citazioni dal settimo episodio

Autore: Chiara Poli ,

Non avevamo mai visto in piena (e serena) attività. Né avevamo mai visto Lily Rabe, storica interpreta di #American Horror Story che fa il suo ingresso in questo settimo episodio di #1984.

Nei panni di un personaggio importante: la madre di Mr. Jingles. 

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Mentre lavora tiene anche d’occhio i suoi figli, affidando Bobby - i più piccolo - alle cure del maggiore, Benjamin. Benjamin Richter, naturalmente.

Sapevamo già come sarebbe andata a finire, giusto?

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American Horror Story: 1984. Lily Rabe
American Horror Story: 1984. Lily Rabe è la madre di Benjamin Richter

  • Salvata da Donna, per espellere il farmaco che l'ha fatta sembrare morta per iniezione letale, Brooke deve sottoporsi a riabilitazione, come in molti film già visti, ma cita esplicitamente Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino con inquadrature e fotografia.
  • Donna parla di Paradiso e Inferno, affermando di aver la certezza che dopo la morte c’è qualcosa. Probabilmente si riferisce ai non morti boccati sulla Terra in un inferno senza fine, come quelli di Camp Redwood.
  • La sequenza sulla pista da pattinaggio rende omaggio a diversi film e serie TV, come #Modern Family e #The Big Bang Theory.
  • Dylan McDermott interpreta Bruce, l’uomo che aiuta Donna e Brooke con l’auto. Racconta la storia dell’auto con i fari spenti che uccide se le segnali coi fari che viene raccontata anche in Urban Legend.
  • Uno dei sosia di Mr. Jingles, ucciso dal killer, svela anche a Jingles la presenza di fantasmi a Camp Redwood. Come già sappiamo, si tratta di fantasmi in carne e ossa, non morti che possono uccidere come in #Murder House.
  • Catturato dalle sue vittime, almeno alcune di esse, racconta di essere tornato per uccide Ramirez, tornato in vita grazie a Satana. Montana annuncia a Jingles la strage che vogliono compire per il festival citando Ghostbusters e la speranza che qualcuno capisca come farli uscire da lì attirando un acchiapafantasmi o qualcosa di simile a Camp Redwood.

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American Horror Story: 1984. Dylan McDermott
American Horror Story: 1984. Dylan McDermott è Bruce

  • La donna in bianco che terrorizza i morti di Redwood è la madre di Benjamin Richter, interpretata da Lily Rabe, che con questo ingresso nel cast arriva a otto stagioni su nove di American Horror Story. 
  • Il flashback che ci mostra il primo massacro, nel 1950, compiuto da Lavinia Richter in quel campo estivo destinato a diventare maledetto cita esplicitamente l’episodio pilota di 1984, in una sequenza autoreferenziale.
  • Benjamin scappa dalla madre che vuole ucciderlo, come accade ad alcuni personaggi di The Conjuring - L’evocazione.
  • Benjamin uccide sua madre, pugnalandola. Il suo sangue pieno di rabbia e dolore ha trasformato quel posto in un luogo maledetto. La storia richiama quella di #Roanoke, in cui il sangue degli innocenti massacrati dalla Macellaia aveva finito per maledire la terra circostante.
  • La casa di Benjamin è la stessa di Kit Walker nella seconda stagione di #American Horror Story: Asylum.
  • Anche la colonna sonora richiama Asylum: il brano Buttons and Bows di Dinah Shore che apre l’episodio faceva parte anche della seconda stagione di American Horror Story, nel secondo episodio.

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American Horror Story: 1984. Lily Rabe in una scena
American Horror Story: 1984. Lily Rabe è La donna in bianco

  • Benjamin incontra sua madre, che è ancora piena di rabbia e di dolore. Condannata a restare lì senza poter porre fine alla sua esistenza, racconta di aver sentito la presenza di Benjamin nel 1970 e di aver condizionato Margaret, spingendola a uccidere, come accadeva a diversi personaggi nelle stagioni precedenti di American Horror Story. 
  • Bruce tampona Donna e Brooke con l’aiuto del poliziotto che ha ucciso. Entrambe rimangono ferite, prive di conoscenza: niente cinture di sicurezza nel 1984…
  • Bruce cita il numero delle vittime di Richard Ramirez e di Ted Bundy, e afferma che intende superarli. Li ammira. 
  • A Camp Redwood arriva il gruppo dei Kajagoogoo, famosissimo all’epoca. Il cantante del gruppo è Limahl, diventato famosissimo in quell’anno, il 1984, grazie alla canzone The Neverending Story, dal film La storia infinita.
  • Limahl è interpretato da Misha Crosby (The Lying Game, Green Fever). Il personaggio viene ucciso mentre suona la sua canzone più famosa del gruppo: la hit Too Shy. Richard Ramirez uccide l’intero gruppo musicale e anche il manager.
  • Il personaggio della madre di Benjamin cita esplictiamente, anche con il titolo originale dell’episodio, la donna in bianco (The Woman in White), al centro della leggenda già affrontata dai fratelli Winchester in Supernatural e protagonista del film spin-off di The Conjuring: La LLorona - Le lacrime del male.
  • Benjamin si suicida a Camp Redwood per diventare come sua madre e tutti gli altri non morti, come nella prima stagione Murder House.
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Appuntamento con il prossimo episodio di American Horror Story: 1984, in prima assoluta su FOX.

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