American Horror Story: Roanoke. Recensione episodio 10 (finale di stagione)

Autore: Chiara Poli ,

15 marzo 2016, convention dei fan di “My Roanoke Nightmare” con cast artistico, cast tecnico e veri (si fa per dire) protagonisti della storia.

Tutti insieme appassionatamente, di fronte a un pubblico in delirio (con tanto di finte teste da maiale. Rigorosamente in plastica).

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Fan in delirio, dicevo, per il programma di maggiore successo della stagione. E a proposito della seconda stagione?

Noi la risposta la conosciamo già.

L’abbiamo già vista, la seconda stagione.

American Horror Story: Roanoke. Finale di stagione
La convention dedicata a My Roanoke Nightmare

E la ragazza inglese, grande fan della serie, ci dice che la seconda stagione è stata addirittura più seguita della prima.

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Ora però tocca a lei, la sopravvissuta. Lee Harris, ex agente di polizia, moglie e madre. Il terzo reality program a cui assistiamo è uno speciale dedicato alla storia di Lee.

Agli omicidi che ha commesso davanti alle telecamera. Al processo che ne è seguito e agli allucinogeni che i Polk le avevano somministrato, rendendola incapace di distinguere le allucinazioni dalla realtà e facendola assolvere, nonostante le prove e la confessione in video.

Poliziotti e avvocati parlano con gli spettatori, mentre le immagini mostrano la ricostruzione dell’omicidio di Mason, l’ex marito di Lee, con tanto di testimonianza della figlioletta Flora.

A questo punto, arriva il vero colpo di scena: Audrey?! Ma no, certo che no.

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#Sarah Paulson riprende i panni di #Lana Winters, protagonista del seguitissimo Lana Winters Special, direttamente dalla seconda stagione: #Asylum.

La giornalista scampata al killer Bloody Face, e a Briarcliff.

Tocca a lei intervistare Lee, che parla del suo difficile rapporto con la figlia, e che ha accettato di farsi intervistare da Lana Winters solo per via del suo passato: Bloody Face era suo figlio, e lei l’ha ucciso.

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Ergo, Lee pensa che sia l’unica persona a sapere cosa siano le circostanze attenuanti.

In quel momento, Lana rivela che Flora è scomparsa e accusa Lee di rapimento, ma lei non ne sa nulla. Lot Polk fa irruzione in studio, armato di una mitragliatrice.

American Horror Story: Roanoke. Finale di stagione
Lee Harris ospite di Lana Winters in TV

Ammazza tutti per arrivare alla diretta. Da Lana e Lee.

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Lana prova a offrirgli il suo palcoscenico per fermarlo, ottenendo in cambio una botta in testa (la TV uccide, non salva la vita. Il messaggio pare evidente).

Quando la polizia spara a Lot, pensiamo sia finita. Ci sbagliamo.

La fine arriva con il quarto e ultimo reality program di questa stagione, la cui protagonista indiscussa è la TV, insieme ai social media.

Spirit Chasers, “Cacciatori di spiriti”, trasmette un episodio dedicato alla casa di Roanoke.

Ashley Gilbert, l’attore che interpretava il sensitivo Cricket Marlowe, affianca i tre ragazzi protagonisti della serie.

American Horror Story: Roanoke. Finale di stagione
I presentatori di Cacciatori di spiriti

Bob Kinnaman e Dave Elder sono i presentatori dello show, Tracy Logan la responsabile tecnica.

Colpo di scena: Lee irrompe nel programma: cerca sua figlia nella casa.

La troverà, ed espierà le sue colpe impedendole di morire per stare al fianco della sua amica Priscilla e proteggerla dalla Macellaia.

Nel finale di stagione, Lee immola se stessa per consentire a sua figlia di vivere.

La redenzione in punto di morte, o la morte per redimersi (come in questo caso) è uno strumento efficace per riabilitare i personaggi.

Lee Harris salva la sua anima, o quel che ne resta, uccidendosi e dando fuoco alla casa.

Ma non salverà Ashley, Bob, Tracy e Dave, né i poliziotti e pompieri intervenuti sul posto, visto che i coloni stanno arrivando…

E la Luna di Sangue splende alta nel cielo.

American Horror Story: Roanoke. Finale di stagione
Lot Polk

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